(fr. Louvain; fiamm. Leuven) Città del Belgio centrale (92.704 ab. nel 2008), capoluogo della prov. del Brabante Fiammingo, sul fiume Dyle, 22 km a E di Bruxelles. Centro culturale e commerciale circondato [...] prima volta nell’892, come campo trincerato nei pressi del quale i Normanni furono vinti da Arnolfo di Carinzia, re di Germania. a capo della guerra da loro intrapresa contro il duca Venceslao, obbligandolo infine (1356) a riconoscerne il diritto di ...
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Plzeň (ted. Pilsen) Città della Repubblica Ceca (169.273 ab. nel 2009), capoluogo della regione omonima (7561 km2 con 569.627 ab. nel 2009). È situata a 311 m s.l.m., al centro di una vasta depressione [...] cinta da monti, nel punto dove i fiumi Radbuza, Úlilava e Úslava confluiscono nel Mže formando il fiume Berounka, affluente la quale, chiamata Nová P., fu fondata verso il 1290 da Venceslao II e colonizzata da Tedeschi. Con lo sviluppo della città si ...
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Riformatore (Praga 1365 circa - Costanza 1416), il più noto personaggio della prima rivoluzione religiosa in Boemia, dopo J. Hus. Studiò a Praga, e fu amico e discepolo di Hus; nel 1398 si recò a studiare [...] per dare il suo appoggio all'azione di Hus costringendo Venceslao IV a pubblicare il decreto di Kutná Hora. In vendita delle indulgenze organizzata dagli inviati di Gregorio XII. Riprese poi i suoi viaggi e giunse in Polonia; ma, avuta la notizia ...
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Figlio (n. 1250 circa - m. Brugg sulla Reuss 1308) di Rodolfo I d'Asburgo; ebbe l'investitura (1283) dei ducati d'Austria e di Stiria; ridusse Vienna all'obbedienza (1288), e soppresse rivolte di nobili. [...] , anche da papa Bonifacio VIII (1303). Governò energicamente cercando di rafforzare la sua casa, concedendo, alla morte di Venceslao III, la Boemia e la Moravia al proprio figlio Rodolfo (1306). Morto questo (1307), le perdette, mentre falliva ...
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Figlio (n. 1349 o 1350 - m. castello di Laxenburg, Vienna, 1395) di Alberto II, succedette (1365) al fratello Rodolfo IV insieme (essendo morto nel 1362 l'altro fratello Federico) a Leopoldo III. Ma i [...] che ebbe l'alta e la bassa Austria, rafforzò all'interno i suoi possedimenti e ottenne nel 1382 la cosiddetta "dedizione" di . Morì nel corso di una guerra intrapresa a fianco dell'alleato margravio Jost di Moravia contro Venceslao di Boemia. ...
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(ant. Anghiera) Comune della prov. di Varese (17,6 km2 con 5684 ab. nel 2007). Situata sul Lago Maggiore, aggregato di qualche consistenza in epoca romana, fu distrutta nel sec. 5° dai Goti di Ataulfo [...] e ricostruita dai Longobardi. Infeudata ai Visconti nel 1397 dall’imperatore Venceslao, col titolo ducale, fu elevata nel 1449 in marchesato per i Borromeo. La Rocca, già dei Torriani, dei Visconti, poi dei Borromeo, conserva affreschi con storie di ...
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Stazzona Nel Medioevo, contado rurale del Milanese. Comprendeva tutto il bacino del Lago Maggiore, esclusa la Valtravaglia e la costa da Ispra a Laveno, appartenenti al contado di Seprio. Amministrato [...] , finché la riva lombarda del contado passò all’arcivescovo di Milano e il rimanente fu diviso tra i conti di Biandrate, Pombia, Crusinallo e Castello (11° sec.). Il contado fu ricostruito dall’imperatore Venceslao in favore dei Visconti (1397). ...
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Regista argentino naturalizzato francese (Buenos Aires 1932 - Parigi 2023). Dopo studi alla scuola di C. Dullin e J. Lecoq, si mise in luce con la visionaria messinscena di Le mariage (1963) e Yvonne princesse [...] attenzione ha prestato alla drammaturgia contemporanea. Tra i suoi spettacoli più importanti si ricordano: Jeux de Kushner (1996), Molly Sweeny di B. Friel (1997), L'ombre de Venceslao di Copi (1999), Le désarroi de Monsieur Peters (2002) di A. ...
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Secondogenito (n. 1384 - m. Azincourt 1415) di Filippo l'Ardito, duca di Borgogna, che nel suo testamento lo nominò erede del Brabante e del Limburgo, nel 1409 sposò Elisabetta di Görlitz, nipote dell'imperatore [...] Venceslao ed erede del Lussemburgo. Incontrò gravi difficoltà a far riconoscere la sua autorità nel dominio della moglie e lottò contro l'imperatore Sigismondo della casa di Lussemburgo, che voleva impedire che i duchi di Borgogna estendessero il ...
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Signore di Piombino (m. 1405). Figlio di Iacopo I, e da lui associato; morto il padre (1398), si fece signore assoluto di Pisa per cederla, nonostante l'opposizione di Firenze, a Gian Galeazzo Visconti [...] (1399), riservandosi Piombino, Suvereto, Scarlino, Buriano e le isole d'Elba, di Pianosa e di Montecristo, che formavano lo stato di Piombino. Dall'imperatore Venceslao ebbe il titolo di conte. Nel 1403 si mise sotto la protezione di Firenze. ...
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