GENTILE da Montefiore (Gentilis de Monteflore)
Laura Gaffuri
Originario di Montefiore dell'Aso, nei pressi di Ascoli Piceno, dovette nascere poco dopo la metà del secolo XIII. Non è noto quando entrò [...] baroni dell'Ungheria meridionale e l'arcivescovo Gregorio che seguivano le fortune dell'Angioino, i Magiari sostenevano Venceslao, figlio diVenceslao II diBoemia, che fu eletto re il 26 ag. 1301; suoi principali sostenitori erano stati Giovanni ...
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valore
Alessandro Niccoli
È uno dei termini-chiave della poetica di D. e fin dagli esordi si pone al centro del suo lessico. A contraddire questo giudizio non vale la limitatezza delle sue attestazioni: [...] così in II 11 (prima occorrenza). E vada qui anche I IV 2 la presenza fa la persona di meno valore ch'ella non è, dove per altro il nobiltà morale non posseduta nella sdegnosa allusione a Venceslao IV diBoemia che mai valor non conobbe né volle (XIX ...
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BATTAGLI (Battaglia), Gozio
Zelina Zafarana
Nacque a Rimini, nella contrada di S. Agnese, da Balduccio - si ignora in quale anno -, e fu battezzato nella cattedrale.
Molto improbabile è la sua identificazione [...] diVenceslao II diBoemia, dal quale ricevette l'invito a riformare le leggi del regno e ad organizzare lo Studio generale di Bel, Paris 1910, p. 194; F. Giunta, Aragonesi e Catalani nel Mediterraneo, I, Palermo 1953, p. 37; II, ibid. 1959, p. 35; C. ...
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KOSICE
E. Marosi
KOŠICE (ted. Kaschau; ungherese Kassa; Cassa, Cassovia nei docc. medievali)
Centro della Rep. Slovacca, capoluogo della Slovacchia orientale. In epoca medievale K. fu città regia del [...] .Con l'estinzione della casata ungherese degli Arpadi, K. si schierò dalla parte di re Venceslao III diBoemia fino al 1304, quando riconobbe come proprio sovrano Carlo I d'Angiò (Caroberto); quest'ultimo fece dono della città ad Amadé, della stirpe ...
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Famiglia imperiale fondata dal conte Sigefredo I, che nel 963 acquistò dall'abate di S. Massimino di Treviri il castello di Lussemburgo. I discendenti di Sigefredo ebbero parte notevole nelle vicende dell'Impero, [...] Carlo IV solo il secondo, Sigismondo, fu imperatore (dal 1410 al 1437), mentre l'altro, Venceslao, fu re di Germania (dal 1376) e diBoemia (dal 1378). Con Sigismondo si estinse il ramo maschile primogenito della casa (sua figlia, Elisabetta, sposò ...
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Antica moneta tedesca analoga al grosso; i primi G. furono coniati a Praga (grossus pragensis, Pragergroschen) verso il 1300 per ordine diVenceslao II re diBoemia; furono poi emessi in Sassonia dai margravi [...] ) nel 1307 e quindi si diffusero nel Brandeburgo e negli Stati della Germania centrale e meridionale. Con il tempo subirono diminuzioni d’intrinseco e di valore. In Austria si chiamava G. la moneta divisionale del valore di 1/100 di scellino. ...
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Duca diBoemia (n. 907 circa - m. 929). Primogenito del duca Vratislao I, assunse il governo della Boemia nel 921, dapprima sotto la tutela della madre Drahomira. Propagatore zelante, mediante il ricorso [...] deve la fondazione della rotonda di S. Vito al castello di Praga, la prima costruzione monumentale in Boemia eseguita su modelli occidentali e forse anche la coniazione della prima moneta boema, il denaro di s. Venceslao. Avversato da una parte della ...
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Antica famiglia nobile boema (nota nelle fonti italiane col nome di Rosimbergo), che costituiva un ramo della famiglia dei Vítkovci. Dall'originario castello di Rožmberk in Moravia, i suoi possedimenti [...] la rivolta della nobiltà e del clero contro Venceslao IV di Lussemburgo e fu supremo burgravio del regno; suo figlio Oldřich (v.) fu il più grande nemico degli hussiti boemi e poi avversario di re Giorgio Poděbrady, del quale invece furono amici ...
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Figlio (n. 1351 - m. Brno 1411) del margravio Giovanni Enrico di Moravia, fratello minore dell'imperatore Carlo IV, successe al padre nel 1376. Nominato dal cugino Venceslao IV re diBoemia e dei Romani, [...] ), ottenne nello stesso anno il ducato di Lussemburgo e (1388) la marca di Brandeburgo. Desideroso di cingere anche la corona diBoemia e l'altra di re dei Romani, intrigò contro il cugino, ma dopo la deposizione di questi dal trono imperiale (1400 ...
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Vescovo di Meissen (castello di Podolánky, Boemia, 1350 circa - Roma 1400), successe allo zio, card. Očko di Vlašim, nella sede arciv. di Praga e nel cancellierato del regno diBoemia (1380-84); sostenne [...] Nepomuceno contro il re Venceslao. Si ritirò nel monastero di S. Prassede a Roma, con il titolo di patriarca d'Alessandria (1399). Le sue opere di liturgia, ascetica, ecc. restano manoscritte; i suoi inni sacri figurano tra i più celebri della ...
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