L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Bavari
Volker Bierbrauer
I bavari
Popolazione germanica, chiamata dalle fonti anche Baiuvari, che emerge come [...] , probabilmente dell’epoca di Cassiodoro, dalla cui storia gotica Iordanes attinse materiale), e a una notizia fornita da VenanzioFortunato, dove sono menzionati sia i Baiovarii, sia la loro terra, liccam Baiuaria (Mart., IV, 640-50). Tuttavia, da ...
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OPPI, Ubaldo
Mattia Patti
OPPI, Ubaldo. – Figlio di Pompeo e di Guglielma Mantechini, nacque a Bologna il 29 luglio 1889.
L’attività del padre, commerciante, lo indusse a viaggiare molto negli anni [...] maturata nel corso del 1928 (tra 1923 e 1926, comunque, aveva già realizzato la pala raffigurante S. VenanzioFortunato vescovo di Poitiers che inneggia alla Croce per Valdobbiadene).
Allo scadere del terzo decennio diradò improvvisamente l’attività ...
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FABBRO, Angelo Antonio
Paolo Preto
Nato a Valdobbiadene (Treviso) il 3 giugno 1711 da Battista e Maddalena Bottoglia, studiò nel seminario di Padova e si laureò in teologia e diritto civile e canonico [...] verso la sposa (Padova 1766), due minori lavori manoscritti di argomento giuridico e una dissertazione sul poeta latino VenanzioFortunato.
Giubilato nel 1776 con 400 ducati di provvisione, si ritirò a Bigolino di Valdobbiadene, dove morì il 30 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione alla letteratura dell'Alto Medioevo
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontro nel Limbo fra Dante e i poeti antichi [...] si dispiega la grande poesia cristiana, già nel V-VI secolo: in Africa con Draconzio; in Gallia con Avito e VenanzioFortunato; in Italia con Ennodio. Ma negli ambienti monastici celtici, fra Inghilterra, Galles e Irlanda si sviluppa anche una poesia ...
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CANELLES, Nicolò
Maria Carla Sotgiu Cavagnis
Maggiore di tre figli, nacque a Iglesias nel secondo decennio del sec. XVI da Nicolò e Beatrice Delsney. Il padre, "consiliarum in capite" della città di [...] in Sardegna nel Cinquecento. Di un certo rilievo è l'edizione dei Carminum libri octo. De vita S. Martini, di VenanzioFortunato del 1574, editio princeps di molti di essi.
Il C., nella prefazione dell'edizione, afferma di essere l'autore del ...
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CHIARAVACCI (Claravacaeus), Girolamo
Roberto Ricciardi
Nacque a Pizzighettone (Cremona) verso la fine del sec. XV. Non conosciamo con precisione la data della nascita. Supponendo che l'Arisi, menzionandolo [...] particolari sia nel taglio dei singoli episodi. I Fasti del C., astraendo dai modelli classici di Alcimo Avito e VenanzioFortunato, possono essere inquadrati nel filone, inaugurato dal Sannazaro con il De partu Virginis, proseguito dal Vida con la ...
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descensus Christi ad inferos
Egidio Guidubaldi
Con la formula descensus Christi ad inferos s'intende la discesa di Cristo nel Limbo, dopo la morte e prima della resurrezione, per la liberazione dei [...] inferi e comune nei testi cristiani, dove il d. Ch. implicava la disfatta del demonio. Vale qui ricordare VenanzioFortunato (Vexilla regis, PL 88, 96): " Tulitque praedam Tartari " (cfr. anche lo pseudo-agostiniano Sermo 160 " ad infernorum profunda ...
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FELICE
Paola Novara
È molto difficile ricostruire, anche solo nelle linee generali, la vita di questo vescovo di Treviso - il primo vescovo sicuro - della seconda metà del sec. VI. La sola fonte diretta, [...] Diacono nel cap. 12 del libro II della sua Historia Langobardorum. Si tratta di un episodio che è ignoto a VenanzioFortunato e che ha interessato e diviso la critica storica. -. Riferisce Paolo Diacono che quando i Longobardi, entrati in Italia (569 ...
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re (rege)
Luigi Blasucci
Parola di uso frequente nel Convivio e nella Commedia (nessuna occorrenza invece nella Vita Nuova e nelle Rime). Al plurale è adoperata sempre la forma ‛ regi ' (salvo davanti [...] la metafora può essere riferita anche a Lucifero, nella citazione adattata dell'incipit di un famoso inno latino di VenanzioFortunato: If XXXIV 1 Vexilla regis prodeunt inferni (così come, nel seguito del canto, il medesimo Lucifero sarà designato ...
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inno
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Dante Balboni
Alcune volte, nel Purgatorio, ricorre con preciso riferimento a uno degl'i. liturgici cantati dalle anime dei penitenti: così, nella valletta dei principi, l'altre [anime]... [...] fu sì bel com'elli è ora brutto (v. 34); è chiaro che si tratta di un libero adattamento dell'i. di VenanzioFortunato che si canta al vespro della domenica di passione. La parola inferni è aggiunta dal poeta; mentre l'i. liturgico continua: " fulget ...
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Vexilla Regis prodeunt
〈... pròdeunt〉 (lat. «avanzano i vessilli del Re»). – Prime parole di un inno alla Croce che la Chiesa canta nei vespri del tempo della Passione e nelle feste dell’Invenzione e dell’Esaltazione della S. Croce; è attribuito...
Pange lingua
‹... lìṅġua› (lat. «canta, o lingua»). – Parole iniziali di due inni liturgici (l’uno di Venanzio Fortunato, l’altro di san Tommaso d’Aquino), comunemente usate per indicare ciascuno dei due inni stessi, soprattutto il secondo,...