Buddhismo e ‘buddhismi’
Mario Piantelli
La World fellowship of buddhists
La vicenda plurimillenaria della pleiade di scuole soteriologiche che si rifanno alla figura dell’asceta Gautama, il Saṃyaksambuddha [...] viene detto il successore per rinascita a una dellecariche religiose tibetane) del Bodhisattva Avalokiteśvara nel ruolo di che non le brucianti requisitorie contro la corruzione e la venalità dei monaci. Il suo rifiuto di accettare la sentenza portò ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] di imbrogli elettorali organizzato da patrizi lontani dal giro dellecariche più importanti, i quali con una fraudolenta aggiunta di , sfruttandone le inclinazioni, le rivalità e la venalità, affrontando con eguale impegno le grandi questioni e ...
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DE GUBERNATIS, Girolamo Marcello
Enrico Stumpo
Nacque a Sospello presso Nizza nel 1633 dal conte Marcello, già ambasciatore presso il papa Urbano VIII, e da Anna Maria dei marchesi Vivaldi. Orfano di [...] affronta il problema dellavenalità degli uffici e, in particolare, degli uffici della magistratura, per disponibilità dellecariche ... ; G. M. Crescimbeni, Notizie istor. d. Arcadi morti, III, Roma 1721, pp. 320 ss.; G. Galli Della Loggia, Cariche ...
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È, in senso lato, il complesso delle forze armate organizzate di uno stato. In senso più ristretto, e oggi prevalente, è soltanto il complesso delle forze militari operanti per terra, differenziate dalle [...] (denominati passavolanti) servivano a falsare il computo della forza amministrata. Il Louvois, chiamato poco più che ventenne alla carica di segretario di stato (1662), cominciò un'ardua lotta contro la venalità e la condusse con tali metodi di ...
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GIUSTINIANO, imperatore d'Oriente
Angelo PERNICE
Pietro DE FRANCISCI
La figura di G. s'impone all'attenzione dello storico per la sua personalità e per l'imponenza della sua opera, che fu multiforme [...] salì al trono (518). G. fu allora elevato alle più alte cariche e, per la sua capacità, e anche perché Giustino non aveva dell'amministrazione pubblica colpendo i funzionarî prevaricatori e venali, rendendo più rigida la riscossione delle tasse ...
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Olimpiadi antiche
Mario Pescante
Gianfranco Colasante
La pratica agonistica nelle antiche civiltà
di Mario Pescante
Prima di affrontare il tema specifico delle origini dei giochi atletici dell'antica [...] procuravano loro sistemazioni profittevoli, carriere e cariche pubbliche. A Messene ai vincitori dei giochi
Allorché il decadimento degli ideali dell'olimpismo si fece più visibile, le accuse ebbero come obiettivo la venalità degli atleti e la loro ...
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Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] , la società competitiva, la venalità dei rapporti capitalistici, il livellamento della vita culturale, la monotonia del il mito si nascondeva sotto la terminologia delle scienze sociali; essa si caricava degli stati d'animo alternativamente sadici e ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] del mare", né Hasan pascià, allora detentore dellacarica., dispone d'analoghi mezzi per contrastarla e viene age, pro tua virtute, quemadmodum de te nobis pollicemur". Al venale maneggione di sondaggi di pace turco-imperiali l'ingenuo Clemente VIII ...
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GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] Biron, è sul G. che ricade "il carico totale" - così Davila - dell'esercito. Provvede all'erezione di un forte a I Gonzaga, Varese 1967, pp. 340 s., 433; S. Mastellone, Venalità e machiavellismo in Francia…, Firenze 1972, ad ind.; A.L. Martin, Henry ...
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FERDINANDO II de' Medici, granduca di Toscana
Irene Cotta Stumpo
Nacque a Firenze il 14 luglio 1610 da Cosimo II e da Maria Maddalena d'Austria, sorella dell'imperatore Ferdinando II.
Sin dai primi [...] processo di ritorno del patriziato cittadino e dell'antica nobiltà toscana alle cariche di corte e di governo promosso già a giudizio del Galluzzi, dalla debolezza della granduchessa Cristina e dalla venalità dei ministri. Va riconosciuta tuttavia ...
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venalita
venalità s. f. [dal lat. tardo venalĭtas -atis]. – Il fatto di essere venale, di essere cioè, o di poter essere, oggetto di commercio, di compravendita: v. di un bene; in partic., nel diritto intermedio e moderno, prassi per la quale...
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...