dispotismo
Governo esercitato da una sola persona o da un ristretto gruppo di persone in modo assolutistico e arbitrario, senza alcun rispetto per la legge. Il d. è uno dei concetti politici che, illustrato [...] di timide riforme, soprattutto di natura fiscale, anche nello Stato della Chiesa. Nel ducato di Milano, la ristrutturazione degli uffici pubblici, l’abolizione dellavenalitàdellecariche e l’entrata in vigore del catasto teresiano migliorarono l ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Prima del 1789 nessuno pensa che possa scoppiare una rivoluzione, anche se alcuni [...] i membri del parlamento e affida la sua giurisdizione – che ricopre circa un terzo della Francia – a sei Consigli superiori di nomina regia; sopprime inoltre la venalitàdellecariche e limita il diritto di rimostranza (1771). Ma Luigi XVI, salito al ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “borghesia” nel XVI secolo si declina necessariamente al plurale. Esso [...] re, in periferia.
Sono uomini che hanno utilizzato tutti gli spazi a loro offerti dalla venalitàdellecariche e dalla commercializzazione delle funzioni pubbliche. Sono i rappresentanti di una nascente borghesia degli uffici. Lo Stato alimenta anche ...
Leggi Tutto
Boulainvilliers, Henri de
Vincenzo Lavenia
Conte di Saint-Saire, nacque nel 1658 e si formò come Montesquieu a Juilly, dove ebbe per maestro Richard Simon. A causa del dissesto del suo casato visse [...] lettura storica (i Galli-ugonotti oppressi dai Romani-cattolici) e invitò i grandi e i parlamenti a reagire contro la venalitàdellecariche e i ‘forestieri’ (una rivolta che coincideva con le lotte di religione). Inoltre, nei Discours (a cura di A ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Parigi 1714 - Thuit, Les Andelys, 1792), figlio di René-Charles. Consigliere (1733), poi primo presidente del parlamento (1763), nel 1768 divenne cancelliere di Francia e, d'accordo [...] trovarono conferma, in una più ampia applicazione, durante la Rivoluzione francese; fu soppressa la venalitàdellecariche, decretata la gratuità della giustizia e semplificata la procedura. Approvato dai riformatori e da Voltaire, ben presto però ...
Leggi Tutto
La società Veneziana
Giuseppe Trebbi
L'assenza di vistosi rivolgimenti sociali, il successo nel mantenere la quiete interna rappresentano uno dei principali elementi costitutivi del "mito" di Venezia. [...] 20.000 per poter aspirare alla dignità di procuratore di San Marco (95).
Però nella Repubblica di Venezia la venalitàdellecariche pubbliche non era destinata ad affermarsi nella stessa misura in cui ciò avvenne nelle maggiori monarchie d'Europa ...
Leggi Tutto
Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] si manifesta nella progressiva emarginazione dei ceti professionali. Ne è insieme sintomo e causa l’accentuarsi della pratica dellavenalitàdellecariche,6 che si diffonde in quasi tutti gli stati italiani, determinando un reclutamento del personale ...
Leggi Tutto
Innocenzo XII
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, secondogenito di Francesco, marchese di Spinazzola, dei Pignatelli di Cerchiaro, e di Porzia di Fabrizio Carafa. Come tante altre donne del [...] bolle Romanus decet Ponteficem e Ad hoc unxit Deus contro il nepotismo e per l'abolizione dellavenalitàdellecariche);
B.A.V., Barb. lat. 8861, e Chigi M.V.I. (scritture diverse sul nepotismo).
A. Menniti Ippolito, Nepotisti e antinepotisti: i ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] ; indicò nella separazione dei poteri il presupposto indispensabile della costituzione di una nazione. Il tempo storico dei giudici inquisitori, dellavenalitàdellecariche e della giurisdizione feudale si chiudeva per sempre. Le costituzioni ...
Leggi Tutto
Gentillet, Innocent
Vincenzo Lavenia
Nacque intorno al 1532 nel Dauphiné, forse a Vienne. Si formò come giurista e fu un esponente del fronte ugonotto durante le guerre civili francesi. Dopo la strage [...] Francia, con lo scopo di ridurre il potere dei parlamenti e della nobiltà e di arricchire i forestieri con la venalitàdellecariche. La nobiltà era forza di contenimento della monarchia mista, temperava l’arbitrio dei re, e M. insegnava ai tiranni ...
Leggi Tutto
venalita
venalità s. f. [dal lat. tardo venalĭtas -atis]. – Il fatto di essere venale, di essere cioè, o di poter essere, oggetto di commercio, di compravendita: v. di un bene; in partic., nel diritto intermedio e moderno, prassi per la quale...
vendita
véndita s. f. [der. di vendere; cfr. lat. vendĭtus, part. pass. di vendĕre]. – 1. a. L’azione di vendere, il fatto di venire venduto: con il ricavo della v. della fattoria ho comprato una casa in città; dopo la v. dell’azienda, ho...