GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] di una vena satirica, risultò nell'ambito dei cosiddetti amici della "Cameretta" il sodalizio con il Porta, insieme col G. Verdi, su libretto di T. Solera, che nel 1843 portò sulla scena della Scala di Milano la teatralità del poema ripresa in ...
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BATACCHI, Domenico Luigi
Raffaele Amaturo
Nacque a Pisa il 3 nov. 1748 da nobile famiglia di origine fiorentina. Scarse e malcerte notizie si hanno della sua infanzia e della sua prima giovinezza, ricavabili [...] il B. dovette certamente conoscere e ammirare per la limpida vena narrativa se non per l'uggioso moralismo. Vero e proprio . coincide comunque con l'età romantica, se è vero che il Porta lo ammirò al punto da imitarne alcum versi nelle sue poesie. È ...
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DOLCINO (Dulcino, Dulcinio, Dolcin), Stefano
Ugo Rozzo
Nacque a Sambuceto (ora comune di Compiano, provincia di Parma) nel 1462, da una famiglia forse di Busseto.
Non sono esistiti due (o tre) Stefano [...] 1503 il "prete Stefano Dolcino", per il quartiere di Porta Nuova, era chiamato a collaborare, insieme con altri novella, dichiara di invidiarne l'"incessabile, candida, latina e si dolce vena" e ne loda gli endecasillabi in onore del lago di Garda, ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] dall'istinto celebrativo dell'autore e dalla sua vena eminentemente pittorica. Il D. non rinuncia a con una spada arrugginita dal suo viaggio trasmarino e dal suo paese "non porta valor d'una castagna"; ma ben presto abbandona la sua "ispida ciera ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] battaglie tipici del genere. La struttura è coerente; F. porta a termine tutti i filoni narrativi, né si dimentica dei F. mostra nei confronti della guerra una forte ed evidente vena umoristica, ad esempio, nel descrivere gli inganni di Malagigi. ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] poesia dialettale dal Baffo al Buratti e poi, per esempio, al Porta e al Belli, è del tutto assente dalla sua, che si brillato fino all'ultimo e che avevano ispirato la sua facile vena. Deluso e senza risorse, nonostante la fortuna ancora vegeta ...
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PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano
Gabriele Mino
PALOMBARA (Savelli Palombara), Massimiliano. – Nacque a Roma il 14 dicembre 1614 da Oddo V marchese di Pietraforte e da Laura Ceuli.
Non si [...] in italiano e latino, evidenziando una vena bucolica così come una singolare capacità Christine de Suède et le cardinal Azzolino, Paris 1899, pp. 129-131; P. Bornia, La Porta Magica di Roma. Studio storico, in Luce e Ombra, 1915, nn. 4-10, pp. 180 ...
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FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] , ma anche numerosi elementi del veneziano, del lombardo, del provenzale, del francese. A questa va aggiunta una vena creativa che porta F. ad alterazioni morfologiche e semantiche, alla creazione di nuovi vocaboli, per rendere più complessa quell ...
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MAIONE, Italo
Maria Paola Arena
Nacque a Buenos Aires l'8 giugno 1891 da Arturo, farmacista, e da Clorinda Rocca. Nel 1910 si trasferì a Roma per iscriversi all'Università, dedicandosi agli studi di [...] ), per esempio, il M. esorta a ricercare la grande vena schietta del suo narrare, la sua espressione lirica, che spesso musicale. L'immagine che sorge in noi a contatto con il mondo porta in sé elementi di colore, di suono e di poesia che circolano ...
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EREDIA (d'Eredia, d'Heredia), Luigi
Rosario Contarino
Poeta e letterato palermitano, nacque nella seconda metà del sec. XVI da nobile famiglia.
Compì studi giuridici, grazie ai quali poté ricoprire [...] sempre parsimonia di immagini e naturale misura. A questa vena lirico-melodica sono conformi non solo gli altri quindici intermezzi tra i cinque atti della commedia di G. B. Della Porta. La rappresentazione, che nei primi due quadri ha per soggetto ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...