FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] opportunità per sopravvivere più che per vivere.
La strada che porta a Roma
Lo spunto per il successivo La strada del Roma, fu il segno di come dall’Oscar potesse scaturire una nuova vena per lui e per il cinema italiano alla ricerca, dopo il ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] di due anni prima.
Ma la contestazione giovanile era alle porte e il Maggio francese fu uno dei suoi momenti più significativi anni prima al Festival per lo spirito anticonformista e la vena di accesa visionarietà del suo Sweetie, ha vinto nel 1993 ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] realista e che, viceversa, esprimessero una vena surrealista, rappresentando la civiltà contadina in chiave continuare la sua ricerca letteraria e tra il 1963 e il 1965 portò a compimento la stesura del suo primo romanzo, Il serpente, che ...
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Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] Gli uomini, che mascalzoni… (1932) Camerini inaugurò una vena di satira dei sogni di grandezza e delle miserie Mario Alicata ‒ "nelle strade, nei campi, nelle fabbriche, nei porti del nostro paese: anche noi siamo convinti che un giorno creeremo il ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] fino al 1942, nella nuova compagnia Tofano-Rissone-De Sica, portando sulle scene prevalentemente drammi di U. Betti (I nostri sogni, ossessioni familiari. In essa D. S. accentuò una vena intimista e ritrovò l'afflato, il concreto senso della ...
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Hellman, Lillian
Patrick McGilligan
Commediografa, scrittrice e sceneggiatrice statunitense, nata a New Orleans il 20 giugno 1905 e morta a Martha's Vineyard (Massachusetts) il 30 giugno 1984. Tra gli [...] prequel di The little foxes; Toy in the attic (1963; La porta dei sogni) di George Roy Hill, incentrato su due anziane zitelle di
Dotata di spirito ribelle e polemico e caratterizzata da una vena di caparbia testardaggine, la H. già a partire dagli ...
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Auric, Georges
Enzo Siciliano
Compositore francese, nato a Lodève il 15 febbraio 1899 e morto a Parigi il 24 luglio 1983. La sua produzione sinfonica e cameristica va collocata nella cornice del cosiddetto [...] l'imposteur (1964) di Georges Franju. L'ultimo lavoro firmato da A. porta la data del 1975, per una serie televisiva dal titolo Les zingari.Il cinema non assorbì l'intera vena creativa del compositore. Contribuì però a una metamorfosi in A., il quale ...
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DeVito, Danny (propr. Danny Michael)
Roy Menarini
Attore, regista e produttore statunitense, nato a Neptune (New Jersey) il 17 novembre 1944. Fisico basso e tarchiato, viso fortemente caratterizzato, [...] essere a proprio agio nella commedia nera, grazie a un'insospettata vena di brillante crudeltà. Dopo la commedia Twins (1988; I gemelli ) di Quentin Tarantino, Gattaca (1997; Gattaca ‒ La porta dell'universo) di Andrew Niccol ed Erin Brockovich (2000; ...
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Carpi, Fiorenzo
Paolo Patrizi
Compositore, nato a Milano il 19 ottobre 1918 e morto a Roma il 21 maggio 1997. Fu musicista eclettico, tenacemente alla ricerca del 'nuovo' ma sempre fedele a un'estetica [...] . Kafka per La metamorfosi, del 1957, e La porta divisoria, del 1961, con libretto scritto da Strehler. Sin respiro giocoso e surreale risulta in perfetta sintonia con la sua vena musicale, mentre sarebbe tornato a lavorare con un regista francese ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] . Il divismo è uno dei casi in cui la generalizzazione che porta a parlare di 'attori', senza fare distinzione fra genere maschile e uniformata del cinema. Chaplin usò la parola per aggiungere una vena di oratoria civile alla sua virtù d'attore, di ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...