CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] i compromessi di cui l'azione politica non di rado abbisogna lo portano da un lato a chiudersi in un sogno di grandezza e di serena senza il contrappunto di una sensibilità risentita, o alla vena di intime effusioni di consegnarsi senza il velo di una ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] costa calabra) è quello di "far denari, perché quei ch'egli portò...al re l'anno passato, che uscì ...lo hanno mantenuto in "quantum fieri potest". A meno di non supporre un Clemente VIII in vena di scherzare - ma, per quel che si sa, non era uomo ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] che la scrittura non disponeva così", onde irrompe la vena polemica del nunzio "perch'io - riferiva al So bene che il Card. di Trento ha divulgato là che io mi son portato bene; et alcuni che hanno fregato la spada al muro et fatto gran romori, ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di verseggiatore. Riprende ed esaurisce le superstiti scorie della vena allegorica e didattica, presente, come si è visto, lo conduce alle soglie di un nobile castello. Vi si accede per due porte, una bassa e stretta che "mena a via di vita", l'altra ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] quando F. De Tivoli, che ne aveva uno di rimpetto, portò da lui Nino Costa per farglielo conoscere), è difficile congetturare, estate del 1880 alla primavera del 1883, di una vena pittorica delicatamente idillica e affettuosa, che è dato riconoscere ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] tra il 1837 e il '38, dimostrò come la sua vena non fosse esaurita componendo due opere: Roberto Devereux per il S de Diew di A. F. D'Ennery e Lemoine, Vienna, teatro di porta Carinzia, 19 maggio 1842); Caterina Cornaro, opera seria in un prologo e ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] 1551. Così, del resto, sviluppando fino all'esaurimento della vena il modulo che aveva incontrato fortuna, si era condotto con quali il bel catenone di Francesco I, che sempre aveva portato al collo, fu dispensato ai poveri. Fu sepolto, come attestò ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] per la prima volta nel sonetto "S'io posso un dì porti le mani addosso", che segna un definitivo distacco con il fallito tentativo scritto per il Fracastoro e recitato a una brigata in vena di avventure burchiellesche, Aristotele offrì al B. un tema ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] del duca.
Le versioni. Al tempo degli Epigrammata la vena poetica del B. aveva già trovato il suo naturale Mopso però predice l'avvento di un salvatore da Napoli e i due fatti ci portano, il primo al 23 luglio 1482, il secondo al 14 genn. 1483. Nella ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] oratoria) e filosofica.
Nel 1618, o l'anno successivo, si portò a Pisa per completare gli studi di filosofia e per quelli di nunzio apostolico, il Rospigliosi sottolineò la sua vena comica approfondendo gli elementi realistici tratti dalla vita ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...