FRANCHINI, Leonardo
Alessandro Porro
Nacque il 4 marzo 1799, da Giambattista e da Teresa Barbieri, a Sarzana in Lunigiana, ove compì i primi studi nella Casa delle missioni. Trasferitosi a Genova all'età [...] animale vivente: iniettava nel canale alimentare di cani varie sostanze liquide, ricercandone poi la presenza nel sangue della venaporta e nella linfa del dotto toracico. Eseguì tali esperienze anche alla presenza di illustri medici, quali il Baroni ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] del relativo successo economico che negli anni 1960 e 1970 portò la RDT ai massimi livelli produttivi nell’ambito del blocco prova Notker Balbulus (m. 912), poeta sorretto da buona vena lirica.
L’eclisse della poesia in lingua tedesca durò circa ...
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Costruzione di una certa grandezza e capacità (stazza lorda superiore a 50 t; per stazze inferiori si parla di imbarcazione), adibita al trasporto per acqua di persone, merci, o anche ad azioni belliche. [...] tonnellate di stazza, essendo 1 t.s.l. = 2,832 m3), la portata (portata lorda in t di massa), la velocità (in nodi), l’autonomia (in ma nel secondo si verifica insieme il distacco della vena fluida dalla superficie del fondo, con conseguente netta ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] come il "fine" (τέλος) supremo. Nel secondo periodo, A. porta in primo piano i motivi di divergenza dal platonismo: Platone stesso, in A. un infallibile indovino. Alcuni episodi rivelano una vena d'innocente umorismo, come quello in cui il venerando ...
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Scrittore (Catania 1840 - ivi 1922). Autore di novelle e romanzi, il cui stile e linguaggio hanno rinnovato profondamente la narrativa italiana, V. è considerato il più autorevole esponente del verismo. [...] vita de I Malavoglia, ma preannuncia alcune psicologie femminili e la vena pittoresca del Mastro don Gesualdo; poi le Novelle rusticane (1883; vivezza anche il paesaggio, ove il protagonista porta tutta la sua sofferta inquietudine: paesaggio dei ...
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Scultore (n. in Puglia, e non, come si è congetturato, a Pulìa presso Lucca, verso il 1210 o, più verisimilmente, nel 1220 - m. tra 1278 e 1287). N. ha lasciato la sua inconfondibile impronta in opere [...] di figure come a Pisa, ma percorsi da una sciolta vena narrativa nello esprimere con più vibrante commozione i moti dell lo stesso si può dire del gruppo bronzeo delle tre donne che portano l'acqua, collocato alla sommità della fontana e ideato su un ...
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Malouf, David
Giovanna Ferrara
Poeta e scrittore australiano, nato a Brisbane (Queensland) il 20 marzo 1934. Nella raccolta poetica Bicycle and other poems (1970) compaiono i temi tipici della sua produzione: [...] Australia, la peculiarità del Paese, l'attrazione per l'Europa. La vena narrativa di M. si rivela con Johnno: a novel (1975), d'origine quando, da adulto, vi ritorna: la conquista coloniale porta con sé, per M., un'incancellabile colpa. Al 1996 risale ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] oratoria) e filosofica.
Nel 1618, o l'anno successivo, si portò a Pisa per completare gli studi di filosofia e per quelli di nunzio apostolico, il Rospigliosi sottolineò la sua vena comica approfondendo gli elementi realistici tratti dalla vita ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] fino al 1942, nella nuova compagnia Tofano-Rissone-De Sica, portando sulle scene prevalentemente drammi di U. Betti (I nostri sogni, ossessioni familiari. In essa D. S. accentuò una vena intimista e ritrovò l'afflato, il concreto senso della ...
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Cammarano, Michele
Pittore (Napoli 1835 - ivi 1920). Iniziò i suoi studi, nel 1853, al Reale istituto di Belle Arti di Napoli e li completò alla scuola naturalistica di Posillipo, allievo di Gabriele [...] Smargiassi e dei fratelli Palizzi. In lui la vena naturalistica convisse con un forte sentimento di partecipazione civile Italia si dedicò a soggetti militari come La carica dei bersaglieri a Porta Pia del 1871 e Il 24 giugno 1859 a San Martino, ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...