CAVAZZANI, Emilio
Egisto Taccari
Nato a Villa Estense (Padova) il 18 maggio 1865 da Guido (che fu chirurgo primario a Trento, poi a Venezia) e da Anna Faifofer, dopo aver compiuto gli studi classici [...] delle sopraepatiche; che l'innervazione dell'arteria epatica è fornita da nervi diversi da quelli che si distribuiscono alla venaporta. I risultati di tali ricerche consentirono al C. di fornire la prova dell'esistenza di fibre nervose specializzate ...
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fegato
Ignazio Marino
Le nuove tecniche chirurgiche per gli otto segmenti epatici
La chirurgia è stata oggetto di progressi tecnici assolutamente impensabili sino a poche decine di anni fa. Se oggi [...] fegato viene riconosciuto come una struttura costituita da otto segmenti, ognuno dotato di un ramo dell’arteria epatica, della venaporta, e della via biliare, le stesse strutture che si riconoscono all’ilo dell’organo intero. Questa suddivisione del ...
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FRANCHINI, Leonardo
Alessandro Porro
Nacque il 4 marzo 1799, da Giambattista e da Teresa Barbieri, a Sarzana in Lunigiana, ove compì i primi studi nella Casa delle missioni. Trasferitosi a Genova all'età [...] animale vivente: iniettava nel canale alimentare di cani varie sostanze liquide, ricercandone poi la presenza nel sangue della venaporta e nella linfa del dotto toracico. Eseguì tali esperienze anche alla presenza di illustri medici, quali il Baroni ...
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epatocito (o epatocita)
La cellula propria del fegato, con caratteristiche uniche nell’organismo, vero e proprio laboratorio metabolico e catabolico. Gli e. costituiscono i due terzi circa della massa [...] ; nei lisosomi vi sono enzimi idrolitici. La cellula da una parte poggia sui capillari che provengono dalle diramazioni della venaporta, e recano tutte le sostanze assorbite dal tubo gastroenterico, e sono detti sinusoidi epatici, e dall’altra è in ...
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steatosi
Abnorme aumento di grassi all’interno delle cellule, causato da sostanze tossiche, da insufficiente ossigenazione dei tessuti, da alcune malattie generali come il diabete grave, le nefropatie [...] alla periferia del lobulo epatico, oppure nel tratto portale o intorno alla vena centrolobulare (s. centrolobulari). All’epatocita può arrivare il grasso attraverso la venaporta (acidi grassi a catena corta), il dotto toracico (chilomicroni), la ...
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glicide (o glucide)
Sostanza composta di carbonio, idrogeno e ossigeno, che svolge un fondamentale ruolo biologico con funzioni energetiche e strutturali. Molti g. contengono idrogeno e ossigeno nelle [...] già a livello dello stomaco. I monosaccaridi assorbiti a livello intestinale giungono, per via ematica (attraverso la venaporta), al fegato. Quelli diversi dal glucosio (levulosio, galattosio) vengono trasformati in quest’ultimo, a opera di ...
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assorbimento
Fenomeno del passaggio di sostanze liquide, disciolte o gassose, nel mezzo interno (sangue o linfa) attraverso una membrana organica qualunque e, in partic., attraverso l’epitelio intestinale. [...] villo e raggiungono la grande circolazione percorrendo due vie: il dotto toracico, che si apre nella vena succlavia sinistra, e il sistema della venaporta. La via linfatica rappresenta la via principale di trasporto e di a. dei lipidi (sotto forma ...
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omento
Nome di due formazioni peritoneali distinte. Grande o. (o grande epiploon o epiploon gastro-colico): formazione sierosa, costituita da una plicatura del peritoneo viscerale, estesa dallo stomaco [...] . Piccolo o.: plicatura del peritoneo viscerale che si estende dalla faccia inferiore del fegato alla faccia superiore del duodeno e alla piccola curvatura dello stomaco e nella cui compagine decorrono il coledoco, la venaporta e l’arteria epatica. ...
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MCT (sigla dell’ingl. Medium Chain Triglycerides)
Trigliceridi a catena media, ossia costituiti da acidi grassi la cui catena carboniosa contiene da 8 a 10 atomi di carbonio. Caratteristica peculiare [...] poi trasportati come NEFA (Non-Esterified Fatty Acids), legati in complessi lipoproteici, direttamente al fegato, attraverso la venaporta (gli acidi grassi a catena lunga, invece, passano in circolo previo trasporto per via linfatica); nel fegato ...
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derivazione chirurgica portosistemica
Mauro Capocci
Procedura chirurgica che consiste nel collegare la venaporta (che conduce il sangue verso il fegato) al circolo sanguigno sistemico. È utilizzata [...] per alleviare i sintomi dovuti all’ipertensione nella venaporta e in generale nel circolo epatico. In caso di ipertensione della venaporta (sintomo di grave disfunzione epatica), si verifica una maggiore resistenza al flusso sanguigno: ciò può ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...