DI VEROLI, Donato
Aldo Bartocci
Nato a Roma il 21 ag. 1921 da Angelo e da Mary De Benedetti, si dedicò giovanissimo agli studi musicali. Non aveva ancora compiuto tredici anni quando si iscrisse al [...] una certa consistenza, il poema sinfonico Le fonti del Clitunno. porta la data del 1937, quando l'autore era appena sedicenne. comune denominatore: quello di una musicalità e di una vena melodica indubbie, accompagnate da una tecnica sicura, maturata ...
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Diana
Adolfo Cecilia
Inesistente fiume sotterraneo, che i Senesi vanamente cercarono, spinti dalla scarsità di acqua dovuta alle condizioni naturali del luogo ove sorge la loro città. La Diana, secondo [...] Chiose Vernon si legge che " il fiume capitava al porto di Talamone ", ma qui sembra evidente l'errore dovuto s'iniziarono da quando, nel 1176, i frati del Carmine scoprirono una vena d'acqua e costruirono un pozzo che reca appunto il nome di " ...
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Azéma, Sabine
Simone Emiliani
Attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 20 settembre 1949. Interprete legata essenzialmente al cinema d'autore francese, ha spesso esibito una recitazione di [...] cattiveria, è forse una delle poche attrici capaci di introdurre una vena di allegria e carnalità nei film di Resnais.Figlia di un è riuscita a trasformarsi in un'attrice-marionetta che porta sul grande schermo una gestualità e un modo di muoversi ...
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Budd, George
Francesco Romeo
Medico inglese (North Tawton, Devonshire, 1808 - Barnstaple, Devonshire, 1882). Fu medico della marina militare a Greenwich, dove compì studi sul colera e sullo scorbuto, [...] resistente alla terapia e un ittero lieve. L’esordio acuto può portare a un’insufficienza epatica e all’exitus. Più frequentemente, la non invasivi, come l’imaging delle vene epatiche e della vena cava inferiore (ecografia color Doppler, TC e MRI). ...
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fiammeggiare
È presente solo nella Commedia e vale propriamente " mandar fiamma bruciando ": sostantivato In If XIX 28 il fiammeggiar de le cose unte; precisa Benvenuto: " idest ventilatio flammae accensae [...] roggio), mentre in IX 101, dove l'ultimo dei tre scalini che conducono alla porta del Purgatorio appare sì fiammeggiante / come sangue che fuor di vena spiccia (si noti la funzione di aggettivo qui assunta dal participio) agisce certamente una ...
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vago, nervo
Decimo paio dei nervi cranici. Il nervo v., o pneumogastrico, è un nervo misto, il più lungo dei nervi cranici. Trasporta un notevole contingente di fibre motrici viscerali che innervano [...] meningeo. Inizia quindi il suo percorso extracranico che lo porta attraverso il collo e il torace fino alla cavità addominale in una guaina comune con l’arteria carotide e la vena giugulare, formando il fascio vascolonervoso del collo, ed emette ...
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Sierra, Santiago
Sierra, Santiago. – Artista spagnolo (n. Madrid 1966). Nel corso degli anni Novanta si inserisce nella tradizione della corrente della land art e del minimalismo. Manifesta una vena [...] di ciò che quotidianamente la società moderna opera ai danni del più debole. Partecipa alla Biennale di Venezia nel 2001, portando 133 venditori ambulanti che ha pagato per fargli tingere i capelli di biondo, e nel 2003, esponendo una donna anziana ...
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ammassicciarsi
Freya Anceschi
. Voce di probabile conio dantesco (vedine anche un esempio nel volgarizzamento della Vita di s. Antonio Abate, da un manoscritto appartenuto al Redi e poi andato smarrito); [...] la propria massa ". D., descritti i primi due gradini della porta del Purgatorio, dice (Pg IX 100): Lo terzo, che porfido mi parea, sì fiammeggiante / come sangue che fuor di vena spiccia. Nel verbo sono condensate l'idea di massa compatta suggerita ...
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porfido
Antonio Lanci
. È una " pietra durissima e di colore rosso " (Landino): Pg IX 101 Lo terzo... / porfido mi parea, sì fiammeggiante / come sangue che fuor di vena spiccia; si allude al terzo [...] dei tre gradini che conducono alla porta del Purgatorio, simboleggianti, come riconoscono concordemente i commentatori, il sacramento della penitenza (v. CONFESSIONE).
Circa il valore simbolico di questo colore, l'Anonimo, seguito, in genere, dagli ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...