FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] battaglie tipici del genere. La struttura è coerente; F. porta a termine tutti i filoni narrativi, né si dimentica dei F. mostra nei confronti della guerra una forte ed evidente vena umoristica, ad esempio, nel descrivere gli inganni di Malagigi. ...
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FUNGAI (Fonghai, Fongari), Bernardino
Alessandra Uguccioni
Figlio di Niccolò e di Battista di Tonio, nacque probabilmente a Siena, dove fu battezzato il 14 sett. 1460.
Tra le poche notizie documentate [...] Maria in Portico a Fontegiusta a Siena. Un ulteriore elemento che porta a leggere la sua mano è l'usuale motivo decorativo del manto della Galleria nazionale dell'Umbria di Perugia.
La graziosa vena narrativa del F. è decisamente più evidente nei ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] ha anche il senso di 'buffoni', mentre animal fa pensare agli impulsi animaleschi dei protagonisti, sempre in vena di toccare, portare disordine, e soprattutto di correre dietro alle donne. Qui Groucho appare nel ruolo d'un celebre esploratore che ...
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NEGRI, Francesco
Lucio Biasiori
(in religione Simeone). – Nacque a Bassano del Grappa nel 1500 da Cristoforo e da Dorotea, discendente dalla nobile famiglia vicentina dei Chiaromonte.
Ricevette un’educazione [...] opposizioni di tipo dottrinale, ma a «vitae reformationi insistere» (De Porta, 1771, II, p. 130). La manifestazione più chiara del fosse costato la dannazione eterna. Probabilmente ispirata dalla vena polemica di Vergerio è anche la De Fanini ...
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DE MAGISTRIS, Giovanni Andrea
Simonetta Coppa
Fu attivo come pittore nel primo quarto del sec. XVI (notizie dal 1504 al 1529) nel Comasco e in Valtellina, dove restano numerose opere, principalmente [...] Della medesima mano è manifestamente l'affresco della lunetta sopra la porta esterna del fianco sinistro, raffigurante La Madonna col Bambino tra ritmi compositivi statici e pertanto aliena dalla vena narrativa più vivace dei contemporanei Andrea De ...
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ROLLA, Alessandro
Mariateresa Dellaborra
– Nacque a Pavia il 23 aprile 1757, da Siro e da Giuseppa Omati.
I genitori gli assegnarono, oltre al primo nome, quelli di Antonio Francesco Maria. Secondo [...] Morì a Milano il 14 settembre 1841; fu sepolto nel cimitero di Porta Vittoria, oggi distrutto.
La città gli volle intitolare una lapide nel (in cui prepondera il primo violino). Una felice vena melodica e il forte legame con la musica vocale, ...
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PIESTRINI, Giovanni Domenico
Rita Randolfi
PIESTRINI (Piastrini, Pistrini, Pestrini), Giovanni Domenico. – Nacque a Pistoia il 4 settembre 1680 da Francesco Maria di origine aretina, pittore e suo primo [...] invece che di fianco al santo, manifesta la vena creativa di Piestrini, che accentuò il pathos dell’ Simone il fariseo nonché due pannelli dal soggetto non identificato sopra la porta di ingresso.
Sempre a Monterotondo aveva decorato la chiesa di S ...
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MARCOLA (Marcuola), Marco
Federico Trastulli
Nacque il 31 marzo 1740 a Verona, nella parrocchia di S. Quirico, da Giovanni Battista; e fu senza dubbio il più autorevole membro di una numerosa famiglia [...] la famiglia, la tela con Dionisio Dionisi fonda l'Accademia filarmonica, porta la data del 1782 ed è ancora in situ, ma malridotto controllate seppur non esenti da soluzioni argute.
La vena documentaristica del M. trova invece libero sfogo sulle ...
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MAGGI, Giovanni
Laura Di Calisto
Nato intorno al 1566, probabilmente a Roma, è ricordato da Giovanni Baglione (1642, pp. 393 s.) come "dipintore, et intagliatore all'acqua forte", "virtuoso in diverse [...] materie; et intendente anche d'architettura" con una "vena di Poesia in cose burlesche". Non si conosce nulla della sua formazione immagini delle sette chiese e la cerimonia di apertura della porta santa. Il M. decise di riprodurre a parte le ...
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RUSNATI, Giuseppe
Alessandra Casati
– Probabilmente originario di Gallarate, anche se il padre Protaso risulta residente a Milano, nacque nel 1647, come si ricava da un registro mortuario del 1713 in [...] cappelle XIII e XIX, dove ebbe modo di esprimere la sua vena narrativa e naturalista. Nel 1683 presentò due modelli alla Fabbrica del le statue di S. Domenico e S. Francesco ai lati della porta del Rosario al Sacro Monte di Varese (Colombo, 1985).
In ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...