LONGHI (Lunghi, Longo), Onorio Martino
Gianluigi Lerza
Nacque a Viggiù, presso Varese, il 12 ott. 1568 da Martino, architetto, ed Elisabetta Olgiati di Andrea da Ligornetto (Galli - Lerza).
In giovane [...] del padre, sebbene sia caratterizzata da una originale vena creativa: per esempio nell'adozione della forma i successivi otto anni, se è vero che fu tra le cause che portarono alla notissima lite del 28 maggio 1606, in cui R. Tomassoni rimase ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] Legione romana approdò infine a Vicenza, dove si schierò a porta Padova, punto che risultò tra i più battuti dagli Austriaci stupore per i progressi civili e tecnologici degli USA, una vena leggera di liberalismo e di anticlericalismo, e un rilievo ...
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TRAVERSARI
Leardo Mascanzoni
– Famiglia tra le più potenti e ragguardevoli di Ravenna in età precomunale e comunale, discendente (come i Sergi e i Romualdi) dall’antico ceppo bizantino dei Duchi, attestata [...] come il tipo ideale di signore; e ancora grazie alla vena narrativa di Salimbene de Adam, che ebbe modo di soffermarsi degli eredi diretti, la nuova linea politica guelfa era stata portata avanti non più da esponenti maschili della casata, ma da ...
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INDUNO, Gerolamo
Luca Bortolotti
Ultimogenito di Marco e Giulia Somaschi, nacque a Milano il 13 dic. 1825. Come il fratello Domenico, che gli era maggiore di dieci anni e che rappresentò il suo costante [...] Nel 1851 l'I. mandò all'esposizione braidense Porta S. Pancrazio dopo l'assedio del 1849 (Ibid sarebbe risultata l'influenza del fratello. Si esplicita qui la sua vena più malinconica, condita di un certo carattere picaresco e sin quasi grottesco ...
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VERGANI, Orio (propr. Vittorio)
Pietro Milone
– Nacque a Milano il 6 febbraio 1898, secondogenito di Rosa Maria Podrecca.
La paternità di Francesco Vergani, allontanatosi da casa pochi mesi dopo e poi [...] Orio furono legati a un casermone popolare di via Guicciardini a porta Monforte. Sua madre tornò a Cividale, dalla sua famiglia, di ricordi di vita musicale e teatrale, attingendo a una vena già aperta e poi pienamente defluita al Corriere (dalla fine ...
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SCIALOJA, Antonio (Toti)
Fabrizio D'Amico
– Nacque a Roma il 16 dicembre 1914 da Gustavo, ingegnere, e da Ada Persico; la sua famiglia era stata però soprattutto dedita agli studi di giurisprudenza, [...] ma da subito scosse da una fantasia irriverente e giocosa, portata al limite del surreale («L’ippopota disse: ‘Mo / concorse, negli stessi anni, la rivelazione della sua antica vena di poeta, che si manifestò, dapprima, nella pubblicazione di ...
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Donati
Renato Piattoli
Antica famiglia fiorentina cui di recente si è voluto dare un'ascendenza romana: " romanos attigit avos ", Si legge in un manoscritto Passerini; ma i Donati non ebbero avi romani, [...] Portinari e dei Ricci; la torre che possedevano presso S. Biagio portava la loro arme, la quale, obliterata dal tempo, vi venne a D. e quella donde più ricco alimento trasse la sua vena poetica; dei Donati fu sua moglie, presso il suocero messer ...
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GUALA, Pietro Francesco
Francesco Sorce
Nacque a Casale Monferrato il 15 sett. 1698, da Lorenzo e Barbara Favro (Carità, p. 13). Con ogni probabilità il G. fu avviato alla pittura presso la bottega [...] Seicento (Federico Bianchi, Giovanni Peruzzini, Andrea Porta, Francesco Cairo, Carlo Preda), il cui classe media", per la quale realizzò immagini improntate a una vena figurativa realistica, che riprendeva elementi di Tanzio da Varallo (Antonio ...
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MACARIO, Erminio
Giorgio Pangaro
MACARIO, Erminio. – Nacque a Torino, il 27 maggio 1902, da Giovanni e da Albertina Berti, ultimo figlio dopo Ester, Maria e Felicina.
Trascorse infanzia e adolescenza [...] ecc.).
In questo periodo si accentuò ancor più la vena surreale e stralunata della maschera Macario, che, se scena al teatro di via S. Teresa, che il M. aveva restaurato e che portava il suo nome.
Fonti e Bibl.: Macario story, a cura di E. Macario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Raccontare l'altro: dal poema astrologico al mito di Alessandro
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo la morte di Augusto [...] Asia. Questo aneddoto, apparentemente legato a un incidente di percorso, porta con sé qualcosa dell’alone di leggenda che al tempo di motivo delle loro tendenze repubblicane o comunque della forte vena satirica con la quale i loro scritti – per ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...