BECATTINI, Francesco
Gian Franco Torcellan
Nacque probabilmente intorno al 1740, sicuramente a Firenze, dato che egli stesso, nella prefazione alla terza edizione della Istoria dell'Inquisizione (Milano [...] ristampe milanesi (una senza data e una nel 1804), e lo portò vivo. e popolare fino ai primi decenni del nuovo secolo, con ", pp, IX s.). Prevaleva ancora nel suo scritto la vena naturale di libellista e di poligrafo, tanto abile nella coloritura ...
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MORETTI, Marino
Marino Biondi
MORETTI, Marino. – Quartogenito di otto figli, nacque a Cesenatico nella casa dei nonni paterni in via Mazzoni, il 18 luglio 1885, da Ettore, impiegato comunale e imprenditore [...] variante crepuscolare, ironicamente eufemistica e attenuativa, forgiò la sua vena morbida e cangiante, in verso e in prosa. Dati erede universale. Casa Moretti, sulla riva sinistra del Porto Canale, sede degli Archivi e primaria promotrice degli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo una giovinezza sofferta, Jean-Jacques Rousseau scopre la propria vena polemica [...] ” che la società corrotta di fatto impedisce.
Gli ultimi anni trascorrono in un sofferto isolamento, non certo nell’ignavia. Porta a compimento (1769) un Progetto di costituzione per la Corsica scritto su invito di Matteo Buttafuoco, quindi le ...
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GANDOLFI, Gaetano
Donatella Biagi Maino
Nacque a San Matteo della Decima (San Giovanni in Persiceto, presso Bologna) il 30 ag. 1734 da Giuseppe Antonio e Francesca Maria Baldoni; adolescente, poté raggiungere [...] aulica correttezza di dipinti esemplari quali per esempio la grande pala di Porto San Giorgio o le Nozze di Cana, già in S. Salvatore , certo per ragioni di opportunità quella sottile, raffinata vena di ironia che gli aveva concesso il capolavoro, nel ...
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MOMIGLIANO, Attilio
Enrico Ghidetti
MOMIGLIANO, Attilio. – Nacque a Ceva, in provincia di Cuneo, il 7 marzo 1883 da Felice e da Sofia Debenedetti. Frequentò la facoltà di lettere dell’Università di [...] di Luigi Pulci, Rocca San Casciano 1907) e il Porta (L’opera di Carlo Porta. Studio compiuto sui versi editi ed inediti, Città di Castello (Bari 1928), libro nel quale «egli ha effuso la sua vena di poeta» (Russo, p. 539) di poeta, si potrebbe ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] poesia; pur vi si avverte superstite un bisogno di concretezza, una vena, o almeno una nostalgia, di narrazioni; e non solo in quelle analizza i fatti. E mentre si direbbe che l'aretino sia portato a poco a poco a risolvere la poesia in moralità, la ...
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MUSATTI, Cesare
Rodolfo Reichmann
MUSATTI, Cesare (Eugenio Luigi). – Nacque a Mira, presso Dolo (Venezia), il 21 settembre 1897, da Elia e da Emma Leanza.
Il padre, avvocato, fu uno dei fondatori della [...] ’armistizio come incaricato straordinario di psicologia sperimentale. Fu lui a portare Musatti alla laurea il 3 novembre 1921, anche se la tesi esplose letteralmente nella terza età, con una prepotente vena che, una volta ridottisi gli impegni e i ...
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MALATESTA (de Malatestis), Domenico, detto Malatesta Novello
Pier Giovanni Fabbri
Nacque a Brescia il 6 apr. 1418 figlio illegittimo di Pandolfo (III) Malatesta e di Antonia da Barignano.
Seppure nati [...] vita militare: nel marzo 1447, "a caxone d'una vena", lasciò le operazioni belliche e andò a Cesena, dove per State. A political history, Cambridge 1974, ad ind.; G. Conti, Il porto malatestiano di Cesenatico, in Romagna arte e storia, III (1982), 9, ...
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DELL'ERA, Giovan Battista
Francesca Buonincontri-M. Cristina Rodeschini Galati
Figlio di Giovanni Maria di professione "ramero", nacque a Treviglio (Bergamo) il 20 maggio 1765 (Treviglio, parrocchia [...] non citando il D., dice eseguite nel 1790 le incisioni raffiguranti la porta ghibertiana (tavv. XLI e XLII). Se ne ha invece una testimonianza interpretazione lirica dell'antico che lo accosta alla vena più stemperata e amabile della Kauffmann. Tali ...
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MAIURI, Amedeo
Pier Giovanni Guzzo
Nacque a Veroli, in Ciociaria, il 7 genn. 1886 da Giuseppe e da Elvira Parsi. Si laureò presso l'Università di Roma in filologia bizantina, con una tesi, seguita da [...] esemplificate dalla ripresa a Ercolano (dal 1927), che fu portata alla luce interrompendo definitivamente il sistema di scavo per cunicoli dalla giovinezza, il M. aveva coltivato una propria vena di scrittore, nella quale il realismo iniziale si ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...