amico
Emilio Pasquini
1. Come sostantivo, nel valore fondamentale di " persona legata a un'altra da vincoli d'amicizia ", si riconnette all'excursus e alle digressioni del Convivio, che esaminano il [...] di filosofemi (I VIII 1-I X 14) porta alle estreme conseguenze l'impeto ideologico di quella drammatica opzione di Carlo, il superbo Provenzan Salvani si condusse a tremar per ogne vena; o Stazio (riflesso in D. personaggio-poeta) per Virgilio, che ...
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salvezza
Giovanni Fallani
Nel senso teologico s. significa la liberazione dal peccato e il conseguimento del bene ultimo nell'al di là, per opera della grazia. La soteriologia, problema fondamentale [...] a dire ‛ Elì ', / quando ne liberò con la sua vena (Pg XXIII 72-75). E nella processione mistica del Paradiso terrestre viventi (XI 31-33). Anche l'angelo portinaio, che custodisce la porta del Purgatorio e ha ricevuto le chiavi da s. Pietro, dice ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] dal soldo aureo bizantino che, nella versione russa, d’argento, portò l’immagine del principe o il suo emblema sul recto e il centri russi, i modelli bizantini sono animati da una vena artistica vicina al gusto popolare. Le icone mostrano composizioni ...
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Vedi PARO dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARO (v. vol. V, p. 961 e S 1970, p. 601)
G. Gruben
Quarta isola delle Cicladi in ordine di grandezza, si estende per 195 km2 (241 con Antiparos).
L'elevazione [...] sorretto da due pilastri interni di legno; verso E si apriva la porta assiale, larga 1,7 m e con soglia in pietra. Sul questa un'altra galleria segue obliquamente verso il basso la vena litica ed entrambe si congiungono sottoterra.
Ellenismo. - A ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] Il M. morì il 21 sett. 1700 a Firenze, nella sua casa fuori porta al Prato.
Un’edizione ampliata del De aquae usu medico in febribus uscì , dimostrò felicità d’invenzione, una costante vena ironica e una facilità non banale nella versificazione ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] nel Quaresimale la forza della Controriforma, l'eco delle missioni portate per le campagne dell'Italia, in un mondo di piazza cittadina la sua scuola; mentre lievita in essa una vena di moralismo istintivo che, sotto la maschera di Bertoldino, ...
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Vedi SARDA, Arte dell'anno: 1966 - 1997
SARDA, Arte (v. vol . II, p. 40)
F. Lo Schiavo
C. Tronchetti
Un disegno di volto umano sull'ansa d'un vaso del Neolitico Antico dalla grotta Verde di Alghero [...] scavate cuppelle e un'altra ancora mostra il disegno d'una porta finta simboleggiante la regione sotterranea. I menhir figurati di Meana divinità riconosciuta anche sotto i veli dell'acqua di vena. Le superfici del frontone del pozzo di S. Anastasia ...
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MENABUOI, Giusto
Francesco Sorce
de’. – Figlio di Giovanni nacque a Firenze in data ignota, ma da collocarsi verosimilmente nel terzo decennio del Trecento, secondo quanto è possibile inferire dalla [...] gli scenari allestiti da Altichiero e Iacopo Avanzi. La vena paesaggistica culmina nella ben nota veduta di Padova, insieme con un collaboratore di cultura marcatamente veneziana, che dovette portare a termine i lavori dopo la morte del maestro, vi ...
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CAVALLI, Marino
Achille Olivieri
- Nacque nel febbraio dell'anno 1500, a Venezia, da Sigismondo (la madre proveniva dal casato dei Foscolo).
In quella data la sua famiglia era ormai compiutamente inserita [...] "l'utile e commodo proprio"; per cui i suoi quadri umani portano il dramma delle figure di Tiziano, con cui è in rapporto.
): uno dei numerosi ritratti "gloriosi",ma pervasi da una vena di retorica letteraria, che si abbinano a quelli della sala ...
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GUALTERUZZI, Carlo
Monica Cerroni
Nacque a Fano il 5 marzo 1500 da Niccolò da Piagnano e da una certa Diana, morta intorno al 1544.
Il luogo di nascita si deduce dall'appellativo "da Fano" con cui spesso [...] , dove ai modelli petrarcheschi si coniugava una vena di intensa spiritualità, quando ne fece spedire del duca di Mantova Federico II Gonzaga, che, vestito da sposa, porta a effetto una burla ai danni del marescalco protagonista dell'omonima commedia ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...