Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] privilegiare la luce e lo studio dei suoi effetti li porta a preferire soggetti di vita quotidiana en plein air, dove alcuni artisti rivelano, nella resa del corpo, una vena intimista legata ai repertori iconografici più abituali. Severini ripropone ...
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La politica con i sasanidi
Conflitti, diplomazia e nuove problematiche religiose
Andrea Piras
I primi tre decenni del IV secolo sono un periodo abbastanza tranquillo per quel che concerne il rapporto [...] di respingerle20, anche se, probabilmente, con una sottile vena di allusiva malignità dissimulata, per la sua ostilità verso rintracciabili nel lungo percorso dell’ellenismo, che da Alessandro porta a Costantino25.
E in ciò Shabur II, nipote del ...
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Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] interno di una pubblicazione che aveva decisamente smarrito la vena dissacrante di Documents e dove la partecipazione di A. dalla École du Patrimoine Africain (EPA), istituita dall'UNESCO a Porto-Novo (Benin) nel 1998, in seguito a una convenzione ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] il ricevimento era terminato […]. La banda, sempre più in vena, apriva la marcia verso la piazza [… e,] ansando, di lusso o, almeno per noi, non comune, come per una donna portare il cappello, il manicotto», F. Chiesa, Alle donne cristiane, cit., p ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] di una prospettiva («La rivelazione d’un passato, di cui l’uomo porta in sé le triste testimonianze, senza averne da la tradizione e il coeva alla Prima.
È veramente notevole come questa vena intransigente si prolunghi nel magistero di papa Pio XI ...
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Scritti storico - politici
Gino Benzoni
Esposizione di fatti, di operazioni, più o meno rispettosa della loro appurata consistenza e più o meno ricorrente, nel necessario vaglio selettivo, a procedimenti [...] della divina provvidenza, sollevatasi dalle acque perché Dio le ha porta soccorrevole la mano, è, nell'eccezionalità di questa sua origine risultato. Si scatena, nella sconfitta, la vena moralistica del diarista: riprovevoli la diserzione patrizia ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] e fra Bartolomeo di Paolo (Baccio della Porta) fu tra gli artefici del rinnovamento dell'immagine i vecchi giudici (Firenze, Galleria degli Uffizi), primizia della sua vena narrativa.
Trentottenne, nel 1518 si stabilì a Bergamo, con alloggio ...
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Ripensando la Storia d’Italia
Gennaro Sasso
Le ragioni che, oggi, in una situazione difficile dell’Italia, dell’Europa e di tante altre parti del mondo, inducono a riprendere in considerazione la storia [...] ottimistico, anche se il suo autore aveva chiuso le porte a un sentimento di opposto segno. La constatazione dolorosa della da una parte, Benito Mussolini e i suoi gerarchi in vena di intellettualità, da un’altra, Giuseppe Antonio Borgese, autore ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] , e rintracciare nel suo pensiero addirittura una vena progressista. In effetti, se Leopardi si mostra pensiero leopardiano.
Così, la nostalgia verso il mondo classico lo porta fin dall’inizio a sottolineare le virtù del vigore e della sanità ...
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Vita Nuova
Mario Pazzaglia
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Mario Pazzaglia
Opera giovanile di D., composta di 31 liriche (23 sonetti, 2 sonetti doppi, 1 ballata, 1 stanza di canzone, 1 doppia stanza di canzone, 3 canzoni), scelte [...] del poeta.
Su queste rime, sui sonetti Ne li occhi porta e Vede perfettamente, sulle movenze estatiche della prosa si costituisce vv. 20-26 di Quantunque volte, ma predomina ora la vena patetico-elegiaca. Col dolore ritorna il senso del relativo dei ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...