I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] coscienza. [...] Debbo trasformarmi in persuasione, cioè portare tutto il contenuto nella mia anima, che di cui dirà Battaglia che «nella neoscolastica aveva trasfuso una vena non saprei dire se di spiritualismo critico o di esistenziale pessimismo ...
Leggi Tutto
PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] a S. Michele a Oleggio (1070 ca.), a S. Giovanni a Porta Latina a Roma (1190 ca.), ai quali si sono aggiunti negli di potente effetto dinamico.Con il procedere del secolo la vena creativa sembra esaurirsi generando arcaismi o barocchismi delle forme ...
Leggi Tutto
L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] la Chiesa è interprete e custode. Ma proprio questa mentalità porta a un malcelato conservatorismo, che sottolinea la gerarchia fra le classi del magistero ecclesiastico, ed aver così nuova vena per alimentare la polemica di maniera e prefabbricata ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Magia e astrologia
Germana Ernst
Magia e astrologia
Il sapere magico e astrologico
All'inizio del 1586 la Bolla Coeli et terrae di Sisto V proclamava solennemente che l'uomo non può [...] succhino dunque, come le sanguisughe, una o due once da una vena del braccio sinistro appena aperta […]. (ibidem, II, 11, Natura".
Riprendendo note immagini di Plotino, il giovane Della Porta afferma che fra cielo e Terra esiste un continuo scambio ...
Leggi Tutto
ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] protagonismo della figura umana o la vivace vena descrittiva che si sofferma nei dettagli dell' Ss. Giovanni e Paolo (1154-1159); con S. Giorgio al Velabro, S. Giovanni a Porta Latina e S. Lorenzo f.l.m. ci si inoltra fino alla fine del secolo e ...
Leggi Tutto
Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] dei conviti contadini, ravvivata e ingentilita da quella vena di poesia che assai spesso vi fiorisce in ci conosciamo. Ognuno di noi è diverso, e non solo per le tradizioni che porta in sé. Abbiamo in comune la diversità dei punti di vista. E la ...
Leggi Tutto
Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] barocca, cit., p. 256), o non sia effettivamente il portato di un più realistico modo di vedere e considerare le cose, notazioni realistiche di persone e di cose. Quando cotesta vena di scherzo affiora più visibilmente, allora sembrano innegabili i ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] . Gli «Annali universali», poi, diedero sfogo alla sua vena inesauribile di recensore e critico di tutto e di tutti, e la storia, egli è ben figlio dell'Ottocento - che lo porta dagli scritti giovanili sul Vico e dall'Essai sur le principe et ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Le isole Cicladi
Luigi Caliò
Demetrio U. Schilardi
Philippe Bruneau
Gottfried Gruben
Le isole cicladi
di Luigi Caliò
Arcipelago (gr. Κυκλάδες; lat. [...] sorretto da due pilastri interni di legno; verso est si apriva la porta assiale, larga 1,7 m e con soglia di pietra. Sul questa un’altra galleria segue obliquamente verso il basso la vena litica ed entrambe si congiungono sottoterra.
Con l’Ellenismo ...
Leggi Tutto
Il controllo delle acque
Giovanni Caniato
Premessa
La laguna di Venezia, analogamente a quelle che si svilupparono, quasi senza soluzioni di continuità, lungo il versante alto adriatico della pianura [...] rispetto si è fatta cavar la Cavanella da Fosson, fattovi le sue porte et di giorno in giorno si potrà sboccar, ma perché si torneria guisa delle valvule del cuore, per onde entra il sangue della vena cava del cuore, et per onde entrato ch’è non può ...
Leggi Tutto
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...