ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] in particolare in alcuni episodi della Genesi, una felice vena narrativa. Alla tradizionale datazione al sec. 9° si inserita in un leggio moderno. Il ciclo di S. Giovanni a Porta Latina è l'unico a R. giunto in condizioni di relativa integrità ...
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Scienziati del Seicento - Introduzione
Maria Luisa Altieri Biagi
Di Bruno Basile
Scriveva Antonio Vallisneri, citando letteralmente Bacone: «Pare che abbiano le loro stelle, ora avverse ora benigne, [...] la dimensione intellettuale, il rigore metodologico, la vena polemica, la forza stilistica della scrittura, dovremo nascere una pianta senza il seme, crede in Paracelso e in Della Porta, cita Fludd e Kenelm Digby, e cerca «la strada per ritrovare la ...
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Le lettere
Giorgio Pullini
Tra giornalismo di viaggio e impressionismo poetico sulla realtà di Venezia nel Novecento
Prima di entrare nell’ambito vasto della produzione narrativa e poetica vera e propria, [...] finché il giorno / mi trascini con sé e la notte mi porti via / nel suo abbraccio come un carro che cigola»). Per lui dei momenti più tardoromantici, lui che invece ha nutrito una vena spesso arzilla, di una visività e di una vitalità estroversa ...
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che (cong. e pron.)
Aldo Duro
La presenza in D. di questa voce grammaticale supera le 12.000 occorrenze, se nel calcolo si includono il Fiore e il Detto. La sua stessa altissima frequenza toglie ogni [...] ', ‛ in guisa che ': si mosse / quasi torrente ch'alta vena preme (Pd XII 99); cinta e ornata a la guisa che a e col corpo dimora); XXII 68 Facesti come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e sé non giova; cfr. inoltre If XVI 136, XXI 28, ...
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L'architettura religiosa e funeraria del mondo greco, etrusco-italico e romano
Giorgio Rocco
L'architettura religiosa
L'età geometrica
L'architettura dei secoli immediatamente successivi alla fine [...] interassi, che ne occupava l'intera lunghezza, dal quale 3 porte davano accesso all'interno. Il nuovo impianto era stato pensato in corinzio. Il neoclassicismo dell'età imperiale a volte si vena di neoatticismo e ne fanno fede i richiami all'Atene ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] di «Stracittà», interrompendo la tradizionale e rinomata vena di letteratura popolaresca satirica e autoironica.
Dal 25 cammino le vestigia del passato, ma non si indugia su esse, e porta sempre più in alto i termini sacri della civiltà che fu e sarà ...
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VENETIA et HISTRIA
F. Rebecchi
G. Ciurletti
B. M. Scarfì
M. Verzár Bass
R. Matija¿ic
La Regio X augustea, delimitata a Ν dalle Alpi, a S dal Po, a O dalla valle dell'Oglio, a E dal fiume Arsa, comprendeva [...] duomo di Mantova è da sempre conservato un sarcofago «a porte di città» che fu certamente trasportato da Roma per un E, protetta a Ν dalla catena montuosa dei Monti della Vena (Cicarija), era abitata già nel Paleolitico (San Daniele-Sandalja presso ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] tutt’ora il popolo di Venezia quivi nei dì festivi si porta in numero a sollazzarsi. Aveva un castello che fu abbruciato dagl conto della sua malferma salute.
C’era forse una vena d’ironica soddisfazione in quel definire la tangenziale una ...
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L’istruzione pubblica tra primo Ottocento e primo Novecento: le scuole elementari
Claudia Salmini
Anche a Venezia, il secolo che trascorre dalla caduta della Repubblica fino alla vigilia della prima [...] «Vien sior Isepo [diceva salendo le scale e ammiccando alla porta] L’è qua. Sior Isepo m’ha scrito ch’el casa sua e sempre. Assiduo, cauto, corretto, sapiente, con una vena di quell’umore veneziano o trevisano, che dietro la facezia nasconde una ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] essere anche il re, allorquando il papa decideva di abbandonare Napoli per portarsi a Roma.
Partiva il 1º o il 2 genn. 1295, . VIII scatenava da papa la sua scintillante e furibonda vena polemica. La sviluppava subito appresso nella bolla In excelso ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...