MINIERA (fr. mine; sp. mina; ted. Bergwerk; ingl. mine)
Giuseppe CARDINALI
Ugo Enrico PAOLI
Giuseppe CARDINALI
Ugo LA MALFA
Carlo RODANO
Fulvio MAROI
S. Gi. S. Gi.
S'indica con questo nome [...] in legno per il trasporto del carbone da Newcastle al porto, e rendeva con ciò possibile la trazione animale di 60 XI, 19, 10), per cui è riconosciuta la libertà di proseguire una vena di sassi o di metalli nel fondo altrui con l'obbligo solo di ...
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RISCALDAMENTO (fr. chauffage; sp. calefacción; ted. Heizung; ingl. heating, warming)
Benedetto Luigi Montel
È la somministrazione di calore, durante la stagione fredda, agli ambienti abitati, per mantenerne [...] per la regolazione. È preferibile che questo organo sia costruito in modo da permettere di graduare la portata della vena liquida (per regolare la temperatura degli ambienti) e d'intercalare nel circuito una resistenza addizionale appropriata, ciò ...
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PEDAGOGIA
Ernesto Codignola
(gr. παιδαγωγία).
La pedagogia greca. - La riflessione scientifica sul problema dell'educazione si sveglia in Grecia coi sofisti, con i quali s'inizia propriamente il pensiero [...] scopriva altresì il mondo dell'infanzia. La verità non ci è porta da un'intuizione, ma è conquista faticosa. Ubbidire alla storia non
La pedagogia del positivismo. - Con l'esaurirsi della vena speculativa, che si nota dovunque in Europa verso la metà ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] poi di pietra (di due o più alzate, con tre o cinque porte), che formava il "fondale" costruttivo, lasciando altri due spazî laterali liberi scena del dramma liturgico, una sana vena popolaresca inserita nella compagine coreografica di tradizione ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] è una prova. Gli scavi di Ercolano e di Pompei avevano portato alla luce una quantità di oggetti e decorazioni di stucco o dipinte stato anche l'Egitto, apparirà evidente come la vena artistica originale dell'architettura sia stata spezzata col morire ...
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SIFILIDE (lat. scient. syphilis; sin. lue, lue venerea)
Agostino PALMERINI
Alessandro DALLA VOLTA
Vittorio CHALLIOL
Mario TRUFFI
Intorno all'origine della sifilide non vi sono dati assolutamente sicuri. [...] o entrambi sono affetti da sifilide, il bambino che nasce può portare con sé il germe della malattia. S'è ritenuto per molto tempo a livello del mediastino antero-superiore, in contatto con la vena cava superiore e le vene che vi sboccano: dà origine ...
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SERBO-CROATI
Pier Gabriele GOIDANICH
Giovanni MAVER
I Serbi e i Croati, popoli Slavi meridionali, facenti parte della Iugoslavia, hanno in comune, nei limiti che si dirà, la lingua letteraria che, [...] serbo-croata. Ma poi nei dominî veneziani la vena poetica andò rapidamente esaurendosi; nel Cinquecento il territorio dimostrò l'applicabilità nella poesia con la sua opera che, portata dall'onda leggiera della lingua e del verso popolare, è ...
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IDROMETRIA (dal gr. ὕδωρ "acqua" e μέτρον "misura")
Ettore Scimemi
Parte dell'idraulica che tratta della tecnica delle misure.
Idrometri. - Si dicono idrometri gli strumenti destinati a misurare l'altezza [...] lo stramazzo sia a vena libera; tuttavia in pratica si accetta anche la vena rigurgitata; in ogni caso m. 0,198 di altezza e 0,149 n di larghezza, dove n è la portata della bocca in once milanesi di 34,5 litri per secondo), ad altro canale scoperto ...
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PUERPERIO (dal lat. puer "bambino" e pario "partorisco")
Pasquale Sfameni
È quel periodo, che segue immediatamente al parto (suites de couche dei Francesi), e dura il tempo necessario all'apparato genitale [...] ; detto processo si svolge rapidamente, e in 9-10 giorni porta alla ricostituzione della mucosa normale.
Come ogni ferita in via di che finiscono per obliterare completamente il lume della vena (tromboflebite). Se i germi infettanti sono molto ...
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POZZO (dal lat. puteus; fr. puit; sp. pozo; ted. Brunnen; ingl. well)
Pietro FROSINI
Gioacchino MANCINI
Goffredo BENDINELLI
Emilio LAVAGNINO
Perforazione verticale del terreno, generalmente di forma [...] quello in cui l'acqua torna a riempire di nuovo il pozzo. La portata è data dal rapporto q = V/t.
Si determina più esattamente in di sezione quadrata, rotonda o ellittica, per raggiungere una vena d'acqua, o per raccogliere l'acqua piovana. La parete ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...