ARIENTI, Giovanni Sabadino degli
Ghino Ghinassi
Nacque a Bologna verso la metà del Quattrocento (1445 circa), ultimo dei numerosi figli di un Sabadino degli Arienti, barbiere di professione e attivo [...] egli ottiene anzi dal nuovo governo ancora la carica di gonfaloniere pel quartiere di Porta Piera e nel 1508 si reca a Roma a fare atto di omaggio . Dei resto, che in lui ci fosse una vena aneddotica e giornalistica è confermato dal gusto e talora ...
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Impotenza
Franco Dondero
Si definisce impotenza, o disfunzione erettile (termine medico attualmente più diffuso), l'incapacità persistente di raggiungere o mantenere un'erezione idonea a ottenere una [...] chiamato corpo spongioso, lungo il quale si trova l'uretra che porta all'esterno l'urina e il liquido seminale. I corpi venoso avviene tramite la vena emissaria, la vena circonflessa, la vena dorsale profonda e la vena dorsale superficiale. Per un ...
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BURATTI, Pietro
Armando Balduino
Nacque il 13 ott. 1772 a Venezia, da Petronio e dall'olandese Vittoria Van Uregarden, dove la sua famiglia, bolognese d'origine, si era trasferita da parecchi anni, [...] un'altra condanna ad un mese di prigione. Nel '20-21 portò a termine la sua composizione più vasta, la Strefeide (opiù esattamente cenno, infine, meritano altre composizioni in cui pure la vena satirica del B. lascia il posto ad accenti più misurati ...
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GINORI CONTI, Piero
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 3 giugno 1865 da Gino, principe di Trevignano, e dalla contessa Paolina Fabbri di Livorno. Nel 1888 si laureò presso l'Istituto di scienze sociali [...] Scuola artistico-industriale femminile (oggi è un istituto tecnico che porta il suo nome). Fu per vari anni commissario del conservatorio 2, XX (1938), 3, pp. 290-303; La Magona della vena del ferro di Pisa e Pietrasanta sotto la gestione di Piero de' ...
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VEZZANI, Flora (Orsola Nemi)
Lorenzo Trovato
Nacque a Firenze l’11 giugno 1903 (ma in Grieco, 1961, p. 58, si riporta 1905), figlia di Faliero, ufficiale di fanteria, e Sofia Brunelli.
Nella prima infanzia [...] si ricongiunse con Henry Furst e da allora la sua feconda vena creativa tornò a esprimersi al meglio. Nel 1949, oltre a dialogo, che per addivenire a un punto di incontro deve portare a un’autocritica che renda riconoscibili gli errori insiti in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A metà Ottocento, il rifiuto dell’arte ufficiale accademica porta alcuni giovani [...] del movimento preraffaellita. Dotato di una facile vena lirica, si considera un poeta costretto a molto complessa e la composizione è ripresa dal Cristo che bussa alla porta dell’anima del nazareno Philipp Veit (1824), anche se Hunt nega ...
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DE LIBERO, Libero
Renato Bertacchini
Nacque a Fondi (ora in provincia di Latina) il 10 sett. 1903 da Francesco e da Cesira Faiola.
Della sua adolescenza e della prima giovinezza in provincia, "dentro [...] non ebbe nemmeno l'onore di essere proibita, chiuse la sua bella porta verde e chi ci perdette fu Roma, furono gli artisti italiani" intensa attività narrativa e saggistica mentre taceva la sua vena poetica. A tre volumi di racconti, Malumore (1945 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La sofferenza dell’uomo, l’assurdità dell’esistenza, il carattere fittizio e arbitrario [...] ottenuta per eccesso di dati, si affianca a una vena ironica che si manifesta non solo nei commenti diretti del Resistenza parigina –, è colpito da una forte depressione che lo porta sull’orlo della pazzia. Come sorta di autoterapia quotidiana nasce ...
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medicina
Francesca Vannozzi
Cura e prevenzione delle malattie umane
Il lungo cammino della medicina è fatto di grandi scoperte, ma anche di errori, ripensamenti, incertezze, sempre nel tentativo di [...] avere esaminato la posizione delle costellazioni – la vena giusta da incidere per eseguire il salasso sia enormemente suddivisa in tante specialità, fino alla iperspecializzazione, può portare il medico a non vedere più l’uomo nella sua interezza, ...
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FIORENZO di Lorenzo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Lorenzo di Cecco di Pascolo, falegname ed intagliatore, nacque a Perugia intorno al 1440. Tra il 1463 e il 1469 risulta iscritto nella matricola [...] Madonna della Misericordia dello xenodochio di S. Egidio, in porta S. Angelo, conservata nella Galleria nazionale dell'Umbria. opere dei contemporanei nel tentativo di rinverdire la propria vena pittorica.
Di poco anteriore è la complessa decorazione ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...