ALGARDI, Alessandro
Antonia Nava Cellini
Nacque da famiglia "non ignobile frà l'altre di Bologna" (Bellori) in questa città il 27 nove 1595; il padre Giuseppe era mercante di seta. Avviato allo studio [...] impegnato nel baldacchino di S. Pietro e nella S. Bibiana; una vena "neoveneta" era stata da tempo avviata dalle opere di O. Mariani costruzione e alla decorazione della villa detta di "Belrespiro" fuori porta S. Pancrazio (doc. in O. Pollak, A.A. ...
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TASCA, Ottavio Giulio Maria
Gianluca Albergoni
Nacque il 3 marzo 1795 a Bergamo (battezzato il giorno 4 nella parrocchia di San Pancrazio), figlio cadetto del nobile Luigi e di Giovanna dei conti Agosti.
La [...] per il 1839). Queste testate accolsero i frutti della crescente vena poetica di Tasca, dedita ancora una volta a comporre versi ostilità con l’Austria, nei primissimi mesi del 1849 si portò a Genova, dove pubblicò in febbraio la Lettera d’un codino ...
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FERRARA
B. Ward-Perkins
(Ferraria nei docc. medievali)
Città dell'EmiliaRomagna, capoluogo di provincia, situata sul Po di Volano, a pochi chilometri a S del Po.Le vicende di F. sono direttamente legate [...] di Altichiero e di Jacopo Avanzi, mentre la vena narrativa di Tomaso Barisini si diffonde nelle opere storia e nell'arte, ivi, pp. 139-269; T. Krautheimer-Hess, The Original Porta dei Mesi at Ferrara and the Art of Niccolò, ArtB 26, 1944, pp. 152- ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] le vene ovariche e si scaricano a destra nella vena cava inferiore, a sinistra nella renale. La maggior parte della malattia. Se la neoplasia invasiva non viene trattata, in genere porta all'exitus la paziente in tre o quattro anni. Fattori che ...
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MARCELLO, Benedetto Giacomo
Marco Bizzarini
Nacque a Venezia il 24 luglio 1686, ultimogenito di Agostino, del ramo alla Maddalena, e di Paolina Cappello S. Lunardo, patrizi veneti (la data del 24 giugno, [...] , pp. 82 s.).
Nel frattempo i sempre più approfonditi studi musicali portarono il M. a scrivere una feroce critica nei confronti di una Raccolta di persona alcuni salmi all'oratorio della Pace. La vena satirica d'un tempo riaffiorò per l'ultima volta ...
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GIURLANI, Aldo (pseudonimo Aldo Palazzeschi)
Giorgio Taffon
Nacque il 2 febbr. 1885, da Alberto e Amalia Martinelli, a Firenze, in una casa di via Guicciardini.
Il padre era un solido commerciante, titolare [...] , tipica di uno scrittore che, per una sua vena naif, rivendicò sempre una formazione estranea ai libri, ma e forme modificati dal gioco e dal riso del G., lo abbiano poi portato a incontrarsi col futurismo, ma sempre in modi del tutto particolari e, ...
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BASSANI, Giorgio
Simona Costa
Primogenito di Angelo Enrico, proprietario terriero e medico, senza esercitare la professione, e Dora Minerbi, nacque il 4 marzo 1916 a Bologna.
Tra Ferrara e Bologna: [...] 1980 e comprensivo di Dentro le mura, Gli occhiali d’oro, Il giardino dei Finzi-Contini, Dietro la porta, L’airone e L’odore del fieno. Una rinnovata vena lirica si affermò con i versi di Epitaffio (1974) e di In gran segreto (1978), entrambi per i ...
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Ovaio
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'ovaio, detto anche gonade femminile, è un organo pari e simmetrico, situato ai lati dell'utero, in prossimità delle pareti laterali della [...] ai testicoli e subiscono poi uno spostamento che le porta da una posizione dorsale e paramediana a una più vena cava inferiore, a sinistra nella vena renale. Un gruppo mediale di vasi venosi termina nelle vene uterine. I vasi linfatici si portano ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] rapporti con un identificabile entourage nobiliare la sua vena che sovente - nei suoi esiti più in A. Tarozzi, Diario dello studente friul., Udine 1928; G. B. Della Porta, Toponomastica... diUdine, Udine 1928, p. 63; C. Ermacora, Guidadi Udine..., ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] di E. De Medio, nel teatro di posa di porta del Popolo a Roma, precorrendo l'esperienza cinematografica espressionista tedesca offrì uno spettacolo vario, vivo, con una saliente vena caricaturale: le scene schematiche affidate ad Antonio Valente, i ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...