DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Secondo degli otto figli maschi di Nicolò di Piero e d'Elisabetta di Angelo Priuli, nacque a Venezia il 22 apr. 1617. Salvo il soggiorno romano, nella prima infanzia, del [...] , smette di scrivere. Forse ha meno tempo, forse la vena s'è prosciugata, forse, soprattutto, ritiene disdicevole passare per che, già intrapresa prima della promozione a cardinale, porta avanti sino al 1670, mentre ad ulteriori ispezioni provvede ...
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Vino
"Guarda il calor del sol che si fa vino/
giunto a l'omor che de la vite cola"
(Dante)
La qualità del vino italiano
di Luigi Veronelli
11 aprile
Si apre a Verona Vinitaly, il Salone internazionale [...] genere è meglio svinare presto quando si vogliono vini morbidi o amabili, cioè con vena dolce; con svinatura ritardata i vini acquistano sapore più ruvido.
La svinatura, che porta a separare dal vino nuovo (o vino fiore) le vinacce e le prime fecce ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro [...] da taverna. Con buona pace di questa inesauribile vena in cui si mescolano disinvoltamente fact e fiction somaro. Ho trovato... L’idea c’è. Poi l’inferno e la notte porteranno alla luce questo parto mostruoso.
W. Shakespeare, Tutte le opere, a cura di ...
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Mente
Massimo Piattelli Palmarini
Dal latino mens, che può essere accostato al verbo meminisse e al greco μιμνήσκω, "ricordare", il termine indica il complesso delle facoltà umane che più specificamente [...] un programma di calcolatore per giocare a scacchi 'tende a portare la regina nei riquadri centrali il più presto possibile'. In da questa relazione causale specifica e intrinseca. In una vena non troppo dissimile, Putnam estende e amplifica la ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] sua fortuna e della sua salute (non della sua vena) sembra andar di pari passo col tracollo del suoi "sonetti faceti", p. 22 n. 3, l'altro, per il restauro della porta S. Pietro, con la risposta del Rangoni e il ringraziamento di Isabella, da R. ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] dati al rilegatore.
Il viaggio del C. verso Vienna lo portò a Salisburgo (per l'onomastico del principe arcivescovo von Harrach, A. Scarlatti, Vivaldi e Haendel. La sua vena creativa era ulteriormente stimolata dalla particolare benevolenza dell' ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] fissa dimora il C. si avvia ad una "vita randagia" che lo porta, tra l'altro, a Padova ove conosce Gian Vincenzo Pinelli, ne collera bestiale" contro "il Nolano") apprezzandone la franca vena godereccia. "Piacevol compagnietto, epicuro per la vita" ...
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Maurizio Ambrosini
Rom e Sinti
Un uomo saggio ride quando può. Sa bene che ci sarà molto da piangere nella vita
(Proverbio rom)
Rom e Sinti in Italia: minoranza senza territorio
di
La storia travagliata [...] . Caratteristici del flamenco, in cui predomina la vena malinconica, sono i ritmi ondeggianti e le insistenti nell’Unione Europea, è giunto un gran numero di Rom rumeni che ha portato la loro presenza a circa 50.000 unità; le più grandi comunità sono ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] vescovo di Palestrina (4 giugno 1611), di Sabina (16 sett. 1615) e di Porto (3 ag. 1620).
Durante il pontificato di Sisto V il G. non ebbe e competenze artistiche e di dare slancio alla sua vena di collezionista e committente.
L'elenco contenuto nell' ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...] l più fine del mondo; e le pietre onde si fa l'azurro, è vena di terra. E àvi montagne ove si cava l'argento. E la provincia è caro [scarsità] di panni. E le grandi donne e le gentili portano brache, che v'è ben 100 braccia di panno bambagino, e tal ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...