BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] di verseggiatore. Riprende ed esaurisce le superstiti scorie della vena allegorica e didattica, presente, come si è visto, lo conduce alle soglie di un nobile castello. Vi si accede per due porte, una bassa e stretta che "mena a via di vita", l'altra ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Meccanica e ingegneria
Massimo Corradi
Meccanica e ingegneria
Alla fine del XVII sec. e forse anche agli inizi di quello successivo, prima della formalizzazione del calcolo [...] della meccanica non poteva sfuggire all'interesse e alla vena polemica di alcuni scienziati anche il tema della vibrazione a Firenze il De motu aquarum, in cui enuncia la legge che porta il suo nome: la velocità di fuoriuscita di un liquido da un ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] quando F. De Tivoli, che ne aveva uno di rimpetto, portò da lui Nino Costa per farglielo conoscere), è difficile congetturare, estate del 1880 alla primavera del 1883, di una vena pittorica delicatamente idillica e affettuosa, che è dato riconoscere ...
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Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] spaziale, la diffusione metastatica a livello della vena renale e/o della vena cava inferiore risulta particolarmente evidente: senza assorbimento dello iodio; solo raramente l'analisi PET ha portato a un cambiamento della diagnosi.
Nella tav. VII è ...
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AVIGNONE
E. Castelnuovo
(lat. Avenio; franc. Avignon)
Città della Francia meridionale, capoluogo del dip. della Vaucluse, situata sulle rive del Rodano, immediatamente a N della pianura della Bassa [...] elementi fiorentini e senesi amalgamati da una forte vena gotica, trova probabilmente una spiegazione proprio nella di manoscritti. Non ci furono più episodi comparabili per qualità e portata a quelli che ebbero a teatro la città provenzale al tempo ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] tra il 1837 e il '38, dimostrò come la sua vena non fosse esaurita componendo due opere: Roberto Devereux per il S de Diew di A. F. D'Ennery e Lemoine, Vienna, teatro di porta Carinzia, 19 maggio 1842); Caterina Cornaro, opera seria in un prologo e ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] 1551. Così, del resto, sviluppando fino all'esaurimento della vena il modulo che aveva incontrato fortuna, si era condotto con quali il bel catenone di Francesco I, che sempre aveva portato al collo, fu dispensato ai poveri. Fu sepolto, come attestò ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] per la prima volta nel sonetto "S'io posso un dì porti le mani addosso", che segna un definitivo distacco con il fallito tentativo scritto per il Fracastoro e recitato a una brigata in vena di avventure burchiellesche, Aristotele offrì al B. un tema ...
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Onorio III
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
L'origine familiare di O. costituisce un tema complesso, da affrontare in dettaglio. Se infatti appare certa la nascita romana, testimoniata dai legami di [...] di O., parla del nuovo papa (non senza una vena polemica nei confronti del predecessore) descrivendolo come un buon vecchio al Verano, che furono intrapresi a partire dal 1191 e portati a termine dopo la sua elezione al soglio pontificio. L'intento ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] del duca.
Le versioni. Al tempo degli Epigrammata la vena poetica del B. aveva già trovato il suo naturale Mopso però predice l'avvento di un salvatore da Napoli e i due fatti ci portano, il primo al 23 luglio 1482, il secondo al 14 genn. 1483. Nella ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...