LIVIO, Tito (T. Livius)
Gaetano De Sanctis.
Storico latino. Nacque a Padova nel 59 a. C., morì nel 17 d. C. Delle vicende esteriori della sua vita non sappiamo quasi nulla. Visse a lungo in Roma ed ebbe [...] la sua prosa qua il colorito e la vena dell'epopea popolare, là la rude stringatezza delle che ne siano in certo senso epitomatori. Tale Floro (v.), la cui opera porta nei codici la designazione di Epitome de Tito Livio, che però non le è stata ...
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URUGUAY
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Alfredo Romeo
Luisa Pranzetti
Samuel Montealegre
Samuel Montealegre
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIV, p. 831; App. I, p. 1104; II, II, p. 1077; III, II, p. 1059; IV, III, p. 774)
Popolazione [...] sua sconfitta nelle elezioni del 26 novembre 1989, che portarono alla presidenza il blanco L.A. Lacalle. Alle elezioni letteraria, sia teatrale che narrativa, è percorsa da un'efficace vena di umorismo, ricordiamo, tra di esse, Frutos (1985). Di ...
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ROUSSEAU, Jean-Jacques
Ferdinando NERI
Henry PRUNIERES
Ernesto CODIGNOLA
Biografia e attività letteraria. - Nacque a Ginevra il 28 giugno 1712, da una famiglia protestante d'origine francese; la madre [...] un impulso a visioni psicologiche più complesse ed acute. La vena schietta, profonda, se anche talora inquieta ed errante, del talento, di fare i primi passi verso l'oggetto cui lo porta la sua inclinazione, e d'indicarci la via che dobbiamo aprirgli ...
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Sommo musicista tedesco, nato ad Eisenach il 21 marzo 1685 (31 marzo secondo il calendario gregoriano), morto a Lipsia il 28 luglio 1750. Ottavo e ultimo figlio di Giovanni Ambrogio Bach, da Erfurt, e [...] a vederlo, soprattutto, disamorato d'un insegnamento di cui nessuno gli portava la minima riconoscenza, potrebbe parer di sì. Ma nel sereno della bonarietà borghese o cede a un umorismo di vena alquanto grossa e popolaresca. Bisogna rifarsi ai mistici ...
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Nacque in Alcalá de Henares da Rodrigo Cervantes e da Leonor de Cortinas nel 1547, forse nel giorno dedicato al santo del suo nome (29 settembre), e vi fu battezzato, il 9 ottobre seguente, nella chiesa [...] sette anni, il C. dimora a Madrid. Ritornando in patria, egli portava con sé la luce del suo sogno di gloria: il combattente contro i disegni la nota coloristica di costume o vi trascorra la vena di un sottile umorismo: proprio là, dove meno converge ...
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VOCE (dal lat. vox; fr. voix; sp. voz; ted. Stimme; ingl. voice)
Guglielmo Bilancioni
La fonazione, cioè quel complesso di fenomeni che concorrono alla produzione della voce, ha sede in una serie di [...] intravisti dal Liscovius e dal Savart, che parlava di vena fluida. Guillemin e Morat affermano che un richiamo costruito da un poco di muco; le corde vocali vere debbono essere portate nelle speciali posizioni, in cui si forma la rima vocale per ...
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Il grande musicista tedesco nacque a Bonn il 15 o 16 dicembre 1770. D'origine fiamminga, la famiglia B. era di condizione modesta. A miglior grado sociale era pervenuta con l'avo Ludwig, stabilitosi a [...] rapsodica dei due elementi, lirico e drammatico, il rondò. La vena d'umorismo fantastico, a volte tragico e demoniaco, che fu 'opera sua, è nondimeno innegabile ch'essi sentirono e portarono nell'arte limiti e interessi ignoti a B., e ...
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(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] , veramente, è difficile a riafferrare attraverso la raccolta che porta il suo nome, la quale contiene parecchio ch'è di classica; esso fu per lo più d'argomento amoroso, ma con una vena di mestizia e di rimpianto. Primi a darne saggi degni di nota ...
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Il Danubio, che è, in ordine di grandezza, il secondo fiume dell'Europa, nasce dalla Selva Nera e sbocca nel Mar Nero. È lungo 2900 km. ed emunge un'area di 816.947 kmq. A questo grande sviluppo non corrispondono [...] e più lunga via, riunendosi a formare una grande vena collettrice, il Danubio. La sua antichità è provata anche per litro nell'estate. Nel 1878, anno di forti piene, essendo stata la portata, a Vienna, di 2058 metri cubi al secondo e di 0,1 gr. ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] e i doni suoi particolari gli assicurarono un'inesausta vena quantunque riguardando agli effetti della sua arte si sia non dell'uomo, la più potente forza rigeneratrice di un'epoca e porta in sé, fino dal principio, tutto l'avvenire della pittura ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...