SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] , armato con 8/152, 10/57 e 2 tubi di lancio subacquei da 450.
Portaerei: Gotland, varato nel 1933, da 4525 tonn. e 28 nodi, armato con 6/ sorse con C. Snoilsky, il quale, con schietta vena, animò di caldi romantici colori il suo parnassiano senso ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] calore che si ottiene dividendo per 100 la quantità di calore occorrente per portare da 0° a 100° la temperatura di 1 gr. di acqua; agreste, boschiva, nato dalla necessità di raccogliere la vena proteggendo il serbatoio dell'acqua; già in antico era ...
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Il nome italiano deriva, attraverso il latino charta, dal greco χάρτης "foglio", che forse è a sua volta di origine egiziana e denotava il foglio da scrivere che gli Egizî preparavano dal papiro. Questa [...] giri al minuto); essa è tutta coperta dall'intelaiatura della macchina che porta su una parte della periferia da 3 a 5 e anche più nel quale, in causa della diminuita velocità della vena fluida, si depositano le impurità pesanti, che possono ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] Tanzi (1710-1762), lirico di sana e alta morale e di vena gioconda; Domenico Balestrieri (1714-1780), scrittore facile in verso e in prosa meneghina, che anticipò il Porta nella satira letteraria, compose le Novellette e molte altre cose, e tradusse ...
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URINARIO, APPARATO.
Primo DORELLO
Ettore REMOTTI
Fernando MARCOLONGO
Ermanno MINGAZZINI
Eugenio MILANI
Nino BABONI
Sommario. - Anatomia comparata (p. 788); Anatomia umana (p. 788); Fisiologia [...] , che raccolgono l'urina di più glomeruli e canalicoli e la portano fino alle papille renali, donde sbocca nei calici e di qui si esegue prelevando a digiuno un poco di sangue dalla vena del braccio e determinandone il contenuto in azoto, mediante un ...
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Il nome classico di Etiopia (dal gr. αἰϑίοψ "che ha la faccia bruciata" da αἴϑω "brucio" e ὄψ "faccia"; toponimo: gr. Αἰϑιοπία[χώρα], lat. Aethiopia [regio]) che già serviva a indicare tutta la parte del [...] del Tambaro e del Caffa, nella valle dell'Omo, gruppo che sembra portare il nome generale di daurò; il principale suo linguaggio è il ualàmo a usarsi nella Nubia cristiana, onde pur quella vena non doveva essere del tutto troncata per gli Etiopi ...
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RESPIRATORIO, APPARATO (lat. sc. apparatus respiratorius; fr. appareil respiratoire; sp. aparato respiratorio; ted. Atmungsapparat; ingl. respiratory apparatus)
Primo DORELLO
Mario CAMIS
Giovanni CAGNETO
Alessandro [...] per primo.
Non è soltanto l'aria inalata la sorgente di malattie della porta d'ingresso alle vie del respiro qual'è il naso, ma, a parte è quello descritto da A. Busi a proposito della vena azigos in sede normale dal Busi stesso individuata e ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] Magendie e di Luschka), la stasi nel campo della vena di Galeno, l'ipersecrezione dei plessi corioidei, l'infiammazione la diversa frequenza delle varietà del sistema, e a tali differenze portano speciale luce i cervelli dei feti di 8 mesi, per cui ...
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MOTORE
Michele MITOLO
Pietro LEMMI
Gino BURO
Pericle FERRETTI
Enrico PISTOLESI
Gino BURO
Si chiamano motori le macchine che operano la trasformazione dell'energia dalle diverse forme, disponibili [...] di ritorno dello stantuffo. Col secondo sistema (fig. 4), il cilindro porta a ciascuna estremità due condotte, le L e O di ammissione, le M risultato infatti che l'aria attraversa come una vena quasi compatta l'interno del cilindro giungendo con una ...
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OCCHIO
Ettore REMOTTI
Girolamo LO CASCIO
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Gioacchino SERA
Enrico PERSICO
Anatomia e fisiologia comparate. - A prescindere da alcuni casi di diretta sensibilità [...] arterie e sboccano in vene tributarie della vena oftalmica; le vene ciliari anteriori sboccano in a ciò variando la distanza tra l'obiettivo e la lastra, in modo da portare questa nel piano dove si forma l'immagine nitida (il che si dice "mettere ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
vena2
véna2 s. f. [lat. vēna] (pl. -e, ant. -i). – 1. a. In anatomia, vaso sanguifero in cui scorre il sangue in direzione centripeta, ossia dalla periferia verso il cuore; a differenza delle arterie, le vene corrono generalmente in superficie,...