UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] ) ed è molto bassa per tutti i geni di questo tipo; al contrario, i geni soggetti a selezione evolvono ciascuno con una velocità sua propria che è comunque molto più alta di quella dei geni neutrali. La loro evoluzione è infatti spinta da una vis a ...
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Evoluzione biologica: quadro generale
Saverio Forestiero
Definibile come l'insieme dei cambiamenti che si realizzano lungo le linee di discendenza degli esseri viventi, l'evoluzione biologica presenta [...] : il caso è importante nell'evoluzione; parimenti il tempo. L'evoluzione è un processo transgenerazionale con velocità dipendente dalle contingenze, intrinseche all'organismo o relative al contesto ambientale. I maggiori prodotti dell'evoluzione ...
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barocettore
Fiorenzo Conti
Recettore per la sensibilità alla pressione. I valori della pressione arteriosa sono mantenuti costanti da un insieme complesso di meccanismi che agiscono sul cuore, sul volume [...] sensibili alla distensione della parete vasale o cardiaca (sono quindi recettori di stiramento) e rispondono meglio alla velocità della distensione della parete che al grado assoluto di distensione. Anatomicamente, si tratta di terminazioni nervose ...
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Biologia
Diminuzione del potenziale della membrana cellulare, è il fenomeno opposto alla ripolarizzazione (➔ potenziale).
Chimica
Una sostanza la cui presenza in una pila chimica o in una cella elettrolitica [...] , la presenza di un depolarizzante che eviti l’accumulo di idrogeno sull’elettrodo più nobile provoca un aumento della velocità di attacco del metallo meno nobile. Poiché in assenza di speciali precauzioni l’ossigeno dell’aria è un depolarizzante ...
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ODUM, Eugene Pleasants
Marco Vari
Ecologo statunitense, nato a Newport il 17 settembre 1913. Professore di Zoologia presso l'università della Georgia, è diventato successivamente direttore dell'Istituto [...] permesso di mettere in relazione la struttura e la dimensione di un ecosistema con la sua produttività (cioè la sua velocità di produzione della sostanza organica): per es. ha rilevato che in habitat desertici con una produttività piuttosto bassa la ...
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GOULD, Stephen Jay
Marco Vari
Geologo statunitense, nato a New York il 10 settembre 1941. Ha ottenuto il PhD presso la Columbia University (1967) e ha proseguito la sua attività alla Harvard University [...] differenzia da quella tradizionale detta ''del gradualismo filetico'' e mette in discussione precedenti valutazioni circa la velocità di evoluzione (v. evoluzione, in questa Appendice).
Secondo tale teoria la macroevoluzione dipende da modificazioni ...
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Sistema colloidale costituito da particelle liquide o solide, con dimensioni di solito comprese fra 15 e 50 μm, disperse in un gas. Si forma per dispersione meccanica di un liquido, per es. sotto l’azione [...] essere descritto mediante la legge di Stokes, in base alla quale la resistenza cui sono soggette è proporzionale alla loro velocità. Se viceversa le loro dimensioni sono più piccole del libero cammino medio delle molecole le leggi del moto acquistano ...
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MEMORIA
Alberto Oliverio
Bruno Antonini
(XXII, p. 829; App. IV, II, p. 428)
Neurobiologia. - Oggi esiste un consenso generale sul fatto che i processi mnestici rispondano a un passaggio dalla m. a [...] In generale i p-MOS sono i più semplici da fabbricare e i più economici, ma sono anche i più lenti. I bipolari sono i più veloci e i più costosi, e anche i più complessi per quanto riguarda la fabbricazione. I C-MOS, circuiti ibridi di p-MOS ed n-MOS ...
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Energia
Sergio Carrà
L’energia si identifica con la capacità di compiere il lavoro richiesto per modificare lo stato di un sistema fisico. Esistono diverse forme di energia che traggono origine da particolari [...] le cui riserve ammontano a 2,3∙106 tonnellate (0,7% dell’uranio naturale). Ne segue che con le desiderate velocità di produzione di energia l’approvvigionamento di uranio risulterebbe sufficiente per qualche decina di anni circa. Tuttavia solo se si ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] avviene per le vongole; i polpi e i calamari, invece, possono muoversi rapidamente quando cacciano o sono cacciati, contraendo velocemente i muscoli della cavità del mantello ed espellendo con forza l'acqua. Il lombrico, verme segmentato, si muove in ...
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velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile quindi dal rapporto tra il cammino...
veloce
velóce agg. [dal lat. velox -ocis]. – 1. Che si muove e si sposta con grande rapidità, che impiega, o è capace di impiegare, poco tempo a percorrere grande spazio (è sinon., ma solo in parte, di celere e di rapido): un corridore, un...