astore
Col nome di questo uccello rapace, che B. Latini descrive minuziosamente nei capitoli IX e X del libro V del Tresor, D. chiama gli angeli che nella valletta dei principi, scendendo dall'alto, [...] mettono in fuga la biscia tentatrice: Io non vidi, e però dicer non posso, / come mosser li astor celestïali; / ma vidi bene e l'uno e l'altro al rapidissimo volo degli angeli, insistono invece sulla velocità oltre che sulla forza degli. a.: " Angeli ...
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accelerazione ideica
Sintomo di un disturbo della forma del pensiero, che consiste nell’aumento della velocità associativa di concatenamento delle idee nella mente del paziente, con conseguente aumento [...] . Nei casi più estremi, in quella che viene definita fuga delle idee, il paziente non riesce a seguire alcun filo spontanee sulla base di assonanze verbali, idee collegate alla precedente o anche solo sulla base di stimoli casuali presenti nell ...
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pala
Bruna Cordati Martinelli
In If XXIII 48 Non corse mai sì tosto acqua per doccia / a volger ruota di molin terragno, / quand'ella più verso le pale approccia; è un'immagine divelocità ricavata [...] dalla precisa osservazione di un mulino di terra, le p. della cui ruota sono mosse dall'acqua che scorre da un canale, il quale ruota del mulino. Questo paragone serve a descrivere la precipitosa fuga che Virgilio, con D. in collo, fa per sfuggire ...
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fuga
s. f. [dal lat. fuga, dello stesso tema di fugĕre «fuggire»]. – 1. a. L’atto di fuggire: darsi alla f.; darsi a f. precipitosa; prendere la f., anche estens., di persone, veicoli, ecc. che si mettano a correre veloci, o fig., di persona...
velocita
velocità s. f. [dal lat. velocĭtas -atis, der. di velox -ocis «veloce»]. – 1. La rapidità di movimento di un corpo, tanto maggiore quanto maggiore è il cammino percorso in un dato tempo, valutabile quindi dal rapporto tra il cammino...