RICAMO
A. Lauria
Termine, derivato dall'arabo raqam ('disegno, segno'), con il quale si intende la rifinitura di materiali tessili eseguita manualmente mediante il lavoro ad ago utilizzando filati di [...] si fa riferimento alla manifattura di provenienza, il 'tesoro palatino', e alla data di confezione (528 a.E./1133). tre bordi in lino rifiniti in oro e seta appartenenti al c.d. velo di Classe (Ravenna, Mus. Naz.), databile tra la fine del sec. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Alle origini della tecnologia moderna: Francesco di Giorgio e Leonardo da Vinci
Domenico Laurenza
Tecnologia e cultura nel Medioevo
L’emancipazione sociale e culturale degli ingegneri rinascimentali [...] III-IV (Firenze, Biblioteca nazionale centrale, ms. Palatino 766). Anche un manoscritto autografo di Francesco, noto come le proprie invenzioni. Queste, coperte come sono da un velo di segreto, sono di difficile ricostruzione da parte degli studiosi ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] 1945; un "Ritratto di una matrona con un velo bianco in testa e suo nome scritto, Marsilia Sicca , "La virtù di un vero nobile". L'Amore Giustiniani del Caravaggio, in Palatino, XI (1967), pp. 13-20; W. Reinhard, Papstfinanz und Nepotismus unter ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo romano
Nadia Agnoli
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Gli spazi del culto
Priva di dogmi, rivelazioni ed esplicite professioni di fede, [...] muri radiali nella zona compresa tra il Lupercale e il Palatino. Anche la funzione del luogo sacro come contenitore di opere i piedi, verosimilmente fissati ad una struttura lignea; velo, diadema e ornamenti in metallo dovevano completare la testa ...
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NIKIAS (Νικίας, Nicias)
G. Becatti
2°. - Pittore greco, ateniese, figlio di Nikodemos, operante nel IV sec. a. C. Sulla sua attività abbiamo varie notizie nelle fonti letterarie. Plinio soprattutto (Nar. [...] delle gambe, il giramento della testa, il gesto di trattenere il velo conferiscono alla figura una patetica tensione, che risulta più fedelmente resa nella copia del Palatino e che crea un significativo contrasto con la intensa fissità della figura ...
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Vedi COPIE e COPISTI dell'anno: 1959 - 1994
COPIE e COPISTI
¿ G. Lippold
Copie di capolavori di arte figurata sono state eseguite in tutte le età in cui tali capolavori erano considerati e sentiti come [...] dell'età successiva, come pure per il palazzo imperiale sul Palatino. La predilezione per esemplari più severi va di pari cattive. È diminuita la capacità di vedere, attraverso il velo delle copie, i valori essenziali degli originali. Spesso si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La pittura parietale e la creazione di uno spazio immaginario
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fonti principali per [...] primo esempio a noi noto, la Casa dei Grifi sul Palatino a Roma, lo spazio interno è dilatato, illusionisticamente, dalle colonne celebratissimo dagli oratori proprio per il particolare del velo sul volto di Agamennone, simbolo dell’inesprimibilità ...
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CIBELE (Κυβέλη, Κυβήβη; Cybele; in hittito Kubaba)
B. M. Felletti Maj
Divinità le cui origini si identificano probabilmente nella grande divinità femminile, venerata dall'epoca micenea, sia in Asia che [...] C. e l'inaugurazione nel 191 a. C. del tempio sul Palatino, sono ricordati dal rilievo di un'ara nei Museo Capitolino dedicata alla alto trono ornato da volute, con leoni ai lati, portava velo e corona turrita, poggiava il braccio destro sul timpano, ...
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BROGGIA, Carlo Antonio
Luigi De Rosa
Nato a Napoli nel 1698 da agiata famiglia e rimasto orfano a diciassette anni, si trasferì a Venezia presso uno zio parroco, da cui fu avviato alla pratica commerciale. [...] Fontanesi, segretario di Stato e consigliere aulico dell'elettore palatino, gli scrisse che probabilmente il duca di Salas l' nulla sperando più in quella direzione, il B. tolse ogni velo e ojzni morbidezza alla sua analisi critica. Il risultato di ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (v. vol. vii, p. 674)
D. Colli
Recenti scoperte hanno permesso di ricostruire con maggiore completezza lo sviluppo storico del culto di T., che viene importato [...] solo, inquadrato in un naìskos. A Roma, nel recinto sacro di Cibele sul Palatino, in una stipe votiva datata tra il 204 e il 111 a.C., Μάτηρ Μηλήνη seduta su un trono e avvolta in un ampio velo.
Bibl.: In generale: K. Kerenyi, Telesphoros. Zum ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], il capo, le spalle e anche oggetti...
palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...