Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] nasale somiglia al modo occlusivo per quanto riguarda l’occlusione a livello orale, ma si produce con l’abbassamento del velopalatino e il coinvolgimento delle cavità nasali; per tutta la durata del fono l’aria fuoriesce dalle cavità nasali e, nella ...
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Orecchio
Patrizia Vernole
Marco Fusetti
L'orecchio (dal latino auricola, diminutivo di auris, "orecchio") svolge due distinte funzioni: raccoglie e trasmette energia meccanica vibratoria e la trasforma [...] tuba si inseriscono distalmente fasci dei muscoli peristafilini esterno e interno, che hanno inserzione prossimale sul velopalatino, le cui contrazioni risultano importanti nell'apertura e nella chiusura della tuba faringea.
c) Orecchio interno ...
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L’espressione articolazioni nasali si riferisce a un modo di articolazione (di ➔ vocali così come di ➔ consonanti) in cui, essendo il velopalatino (o palato molle) abbassato, il passaggio rinofaringale [...] apertura. Tuttavia, a differenza delle occlusive, le nasali sono continue e non momentanee, poiché l’abbassamento del velopalatino consente all’aria di fuoriuscire liberamente e in modo prolungato attraverso le cavità nasali. La pressione dell’aria ...
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TOMMASI-CRUDELI, Corrado
Francesca M. Lo Faro
Nacque a Pieve Santo Stefano (oggi in prov. di Arezzo) il 31 gennaio 1834, primogenito di Pietro, medico (1804?- Firenze 1880) e di Elisa Gatteschi (1808-1893), [...] come aveva appreso a Parigi da Duchenne (cfr. Sopra un caso di paralisi muscolare progressiva della lingua, del velopalatino e delle labbra. Memoria letta alla Società medico-fisica fiorentina nella seduta del 22 giugno 1862, in Lo Sperimentale ...
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Le articolazioni labiali sono prodotte con l’intervento attivo di almeno un labbro e possono essere sia consonantiche sia vocaliche (➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di). Nel caso delle consonanti, [...] inferiore agli incisivi superiori (sono solo sonore: ad es. i[ɱ]fatti), in fig. 1. In entrambi i casi, il velopalatino è abbassato e l’aria può fluire nelle cavità nasali durante l’articolazione del fono, fuoriuscendo anche dalla bocca quando l ...
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Fonazione
Vincenzo Mastrangeli
Il termine fonazione (derivato dal greco ϕωνή, "voce, suono") indica il processo fisiologico in base al quale si produce un suono o un rumore per mezzo degli organi vocali. [...] vocali orali; quando invece l'aria passa anche, o soltanto, attraverso le cavità nasali, in seguito all'abbassamento del velopalatino, si hanno consonanti o vocali nasali. I confini tra suoni consonantici e suoni vocalici sono sfumati e l'anello di ...
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L’assimilazione è il fenomeno per il quale un suono (tecnicamente, un fono; ➔ fonetica) assume in tutto o in parte i tratti di un altro suono vicino (o di altri suoni vicini). Si tratta, quindi, della [...] di vocali adiacenti a nasali, dovuta alla frequenza con cui il velopalatino muta configurazione durante la produzione alterna di suoni orali e nasali. Quando il velopalatino rimane abbassato, le vocali adiacenti a suoni nasali si nasalizzano, come ...
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Le bilabiali sono articolazioni di tipo consonantico realizzate grazie al ruolo attivo di entrambe le labbra. Il termine bilabiale indica un luogo di articolazione condiviso da foni prodotti secondo diversi [...] articolatorio analogo riguarda le bilabiali ➔ nasali. L’occlusione orale ha le stesse caratteristiche, ma l’abbassamento del velopalatino rende possibile all’aria fonatoria di fluire nelle cavità nasali e di fuoriuscire dalle narici; nel momento del ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] allofoni). La velarizzazione è data da un diaframma secondario (il postdorso della lingua si solleva verso il velopalatino) che si aggiunge al diaframma primario (in questo caso, quello alveolare). Spettrograficamente è facilmente riconoscibile in ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velopalatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] di).
Per le consonanti l’IPA (➔ alfabeto fonetico) prevede, a seconda del grado di avvicinamento del postdorso della lingua al velo e della posizione del diaframma rinovelare, cinque modi articolatori: le ➔ occlusive sorde e sonore [k] e [g] (il post ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], il capo, le spalle e anche oggetti...
palatino1
palatino1 agg. [der. di palato2]. – 1. Del palato, come termine anatomico: osso p., osso pari dello scheletro profondo della faccia (che forma con l’osso mascellare la volta palatina), di struttura assai esile, costituito essenzialmente...