COSTA, Antonio
Tiziana Di Zio
Nacque a Piacenza l'11 dic. 1703 dal conte Pierpaolo e Antonia Maria Costa; insieme con uno dei fratelli abbracciò la carriera ecclesiastica, che lo avrebbe condotto a [...] per le prov. dell'Emilia, VI (1881), 2, pp. 121-166; H. Bédarida, Parme et la France, Paris 1928, p. 33; G. Monaco, Velleia. Note storico-topografiche, in Mem. dell'Acc. lunigianese di scienze G. Capellini, XVII (1936), 1, pp. 3-30; T. Sorbelli, L.A ...
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COUSINET, Jean-Baptiste
Paola Ceschi Lavagetto
Figlio dello scultore, orafo e incisore Henry-Nicolas, nacque nel 1743 probabilmente a Parigi; ricevette la sua prima educazione in patria dal padre. Le [...] studio Guyard consegnate nel 1788 dal C. al segretario dell'Accademia, erano anche "10 statue estratte dalle Rovine di Velleia" (Scarabelli Zunti).
Ma l'artista non dovette mai essere figura di primo piano nella cultura parmense; soltanto nel 1795 ...
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CRISTIANI, Pietro
Luisa Bertoni
Nacque a Varese Ligure (La Spezia) il 2 ag. 1704 da Pietro Giulio e da Anna Aquileia Carranza, e ricevette il battesimo il 24 dello stesso mese. Suo fratello Beltrame [...] stata rinvenuta presso l'attuale Macinesso la Tabula alimentaria in bronzo dell'imperatore Traiano nel luogo ove sorgeva l'antica Velleia. Su di essa si accentrò l'interesse di vari collezionisti, primo fra tutti di Benedetto XIV. Alla notizia del ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] (attribuitagli) è all'Accademia di Belle Arti sempre di Parma. Nel Museo Glauco Lombardi è conservata una Veduta di Velleia (acquerello; catal., p. 27). Altre opere si conservano in collezioni private della stessa città: numerose tempere e oli sono ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] a dimostrare, con il Lami e contro il Muratori e il Maffei, che la celebre Tabula alimentaria scavata presso l'antica Velleia testimonia come i fondi obbligati per gli alimenti dei fanciulli non fossero dono di Traiano ma di privati.
Questo lavoro fu ...
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AURIGEMMA, Salvatore
Ada Gabucci
Nacque a Monteforte Irpino il 10 febbr. 1885 da Martino, agiato commerciante, e da Francesca Ortulio. Dopo aver trascorso l'infanzia con la sua numerosa famiglia nel [...] di Sarsina e ne individuò la cronologia, lavorò al monumento dei Concordii di Boretto, nei centri urbani di Claterna, Velleia e Forum Popili, alla villa teodoriciana di Galeata e realizzò il passaggio in proprietà statale della zona archeologica di ...
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PANTANELLI, Dante.
Andrea Candela
– Nacque a Siena il 4 gennaio 1844 da Enrico, avvocato, e da Carlotta Petrucci.
Nel 1848 il padre e il fratello maggiore, Antonio, furono arrestati con l’accusa di [...] orientale. I campi di maggiore estensione furono individuati nel Piacentino e, specialmente, nei comuni di Montechino e Velleia. Riguardo all’origine del petrolio, ne rifiutò la natura organica, suggerendone la formazione minerale o inorganica. Fu ...
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PACIAUDI, Paolo Maria
Lisa Roscioni
– Nacque a Torino il 23 novembre 1710 da una «honestissima familia» (Fabroni 1789, p. 180).
Il padre Giuseppe era protomedico presso la corte sabauda sotto la reggenza [...] stessi anni collaborò anche all’allestimento del Museo ducale di antichità con i reperti rivenuti negli scavi di Velleia, che diresse dal 1763.
Paciaudi collaborò alla realizzazione della politica giurisdizionalistica e statalista di Du Tillot. Con ...
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