PAESTUM (Pesto)
Amedeo Maiuri
Detta dai Greci Poseidonia, dagl'Italici Paistom e Poistos, dai Romani Paestum, situata nella parte più orientale del golfo di Salerno (ant. golfo Poseidoniate), a 9-10 [...] e della Lucania, contenuta solo, per una maggiore espansione verso mezzogiorno, dalla rivalità della già amica e alleata Velia, mostra che alla fortuna della città dovette contribuire un lento processo di assimilazione fra coloni greci e popolazioni ...
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Indicazione geografica protetta dei vini prodotti in numerosi comuni della provincia di Salerno, nella regione Campania. Le tipologie di vino sono bianco, rosso, rosato, passito bianco, passito rosso e novello, tutte ottenute da uve provenienti da uno o più vitigni autoctoni idonei. A queste tipologie ... ...
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Nome latino di un’antica colonia greca nella Campania meridionale, e dal 1926 anche nome ufficiale (in sostituzione dell’it. Pesto) di un piccolo centro (980 ab.), sorto accanto alle rovine di quella colonia e appartenente al comune di Capaccio della prov. di Salerno.
L’antica P., Posidonia, fu fondata, ... ...
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Nome latino di un’antica colonia greca in Campania, attualmente in prov. di Salerno. L’antica P., Posidonia («città di Posidone»), fu fondata, secondo Strabone, dagli achei di Sibari come centro commerciale marittimo al principio del sec. 6° a.C., ma già prima era stata stabilita come fattoria commerciale, ... ...
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Maria Paola Guidobaldi
(XXV, p. 916; App. I, p. 914; II, II, p. 483; IV, II, p. 715)
Tra le attività recenti, oltre ai molti e importanti scavi nella città e nella chora, che hanno perfezionato la conoscenza di monumenti da tempo noti o che hanno arricchito di nuovi documenti il patrimonio archeologico ... ...
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(XXV, p. 916; App. I, p. 914; II, 11, p. 483)
Emanuele Greco
Intense attività di scavo, avviate dagl'inizi degli anni Cinquanta hanno apportato numerosi contributi alla conoscenza della topografia della città e del suo immediato retroterra.
Dibattuto è ancora il problema delle origini; sembra, però, ... ...
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Pellegrino SESTIERI
(XXV, p. 916; App I, p. 914) - Le ultime campagne di scavo dello Heraion del Sele, prima che la guerra imponesse la sospensione di ogni attività, hanno portato a nuove e interessanti scoperte:
a) A nord del thesauros e ad ovest della Stoa un edificio arcaico (fine VII-princ. VI ... ...
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(XXV, p. 916)
Paola Zancani Montuoto
Dopo la fortunata esplorazione, che condusse alla identificazione del santuario di Hera Argiva ('Αργεία o 'Αργῷα) presso l'antica foce del Silaris (Sele) quattro successive campagne di scavo hanno messo in luce il nucleo essenziale del sacro recinto. Le scoperte ... ...
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MURA e FORTIFICAZIONE
G. Scichilone
F. Castagnoli
P. Fraccaro
A. Grecia: 1. Generalità. - 2. Mura ciclopiche. - 3. Muratura lesbia. - 4. Opera poligonale. - 5. Opera trapezoidale. - 6. Opera quadrata. [...] .
Nella Magna Grecia risalgono al V sec. a. C. alcuni tratti dell'acropoli di Cuma, alcune parti delle mura di Velia (con torre quadrata presso una porta), la vasta cinta di Napoli, caratterizzata da una doppia cortina internamente collegata con muri ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO (v. vol. I, p. 582)
S. De Maria; P. Callieri
Architettura greca. Terminologia. - Il lessico architettonico greco indica l'a. coi termini - entrambi traslati - di [...] più antico di struttura voltata costruita a conci noto in Italia, al quale si può eventualmente affiancare soltanto la Porta Rosa di Velia, qualora se ne accetti la cronologia alta.
Nel corso del III e soprattutto del II sec. a.C. si diffonde l'uso ...
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MUSTI, Domenico
Pietro Vannicelli
– Nacque a Sezze, in provincia di Latina, il 23 ottobre 1934, quinto figlio di Spiridione e di Giuseppina Strafile.
Il lavoro del padre, funzionario del ministero delle [...] sull'iscrizione di Timoleonte (in La Parola del passato, XVII [1962], pp. 450-471) e Le fonti per la storia di Velia (ibid., XXI [1966], pp. 318-335).
All’indagine sull’età ellenistica Musti collegò negli stessi anni lo studio di Polibio, testimone ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] ebbe anche altre due strade, che la mettevano in comunicazione, a N, con Abellinum e Beneventum e, a S-E, con Paestum e Velia.
S. divenne presto la città più importante dell'agro piacentino, dal fiume Sarno al Sele; sicché Lucano (ii, 425) potrà dire ...
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ZENODOROS (Zenodoros)
P. Moreno
Bronzista e toreuta greco, forse di origine asiatica, vissuto nel I sec. d. C., autore della statua colossale di Mercurio nella Gallia e di quella di Nerone a Roma.
È [...] moneta. Si è supposto che originariamente la statua fosse posta su una quadriga che, alla rimozione del monumento dalla Velia per la costruzione del tempio di Venere e Roma, sarebbe stata impiegata come coronamento del Mausoleo di Adriano (Préchac ...
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LUCANI
Giacomo Devoto
. I più antichi abitatori della Lucania non si distinguono da quelli del resto dell'Italia eneolitica. Alcune grotte (per abitazione usuale o per rifugio) con suppellettile varia [...] : Copia (193), nella sede dell'antica Turii Buxentum (194), Forum Popilii (159 o 132). Città alleate furono Velia, Atina, Bantia, Potentia, Volcei. Nella guerra sociale furono alleati dei ribelli: l'importanza della loro partecipazione si accrebbe ...
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Divinità dell'antica religione greca, assai confuse e incerte così nella loro origine come negli elementi che vennero via via a modificarne l'aspetto primitivo. Il nome risale indubbiamente al semitico [...] i Cabiri con Dardano e con Enea, fecero di essi la stessa cosa dei penati, le cui statue nel tempio in Velia erano designate nelle iscrizioni con la qualifica di dii magni, o li identificarono addirittura con Giove, Minerva e Mercurio o con ...
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ARECHI I
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Benevento; parente e forse precettore dei figlioli di quel Gisulfo I cui Alboino, nel 569, appena entrato in Italia, aveva affidato il compito di [...] attaccato i territori bizantini, riprendendo le direttive dì conquista ch'erano state di Zottone: dopo aver devastato le città di Velia, Busento e Blanda sulla costa tirrenica della Lucania, aveva spostato nel 392 la sua azione più a nord, contro le ...
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TAMANINI, Livio
Alessandro Ottaviani
– Nacque il 25 febbraio 1907 a Pieve di Ledro, in Trentino, allora una provincia dell’Impero austroungarico, da Luigi e da Crescenzia Rudiferia.
A seguito dello [...] ), in Memorie della Società entomologica italiana, 1988, vol. 67, pp. 359-471. Si dedicò anche al difficile genere Velia a illustrare il quale produsse ben 23 lavori, divenendone senza dubbio alcuno il massimo specialista mondiale. Notevole anche il ...
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velia2
vèlia2 s. f. [lat. scient. Velia, der. del lat. class. velum «vela»]. – Genere di insetti emitteri della famiglia velidi, che comprende numerose specie viventi nei ruscelli a lento corso, negli stagni, nelle pozzanghere, molte delle...