FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] a danno del cognato, della sorella e del nipotino. Nel luglio, pertanto, si reca - con gran apprensione d'Isabella timorosa del veleno del Borgia - a Milano a perorare per la loro sorte presso Luigi XII. Ma senza frutto, ché il sovrano non intende ...
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CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] quale erano devolute alcune funzioni già esercitate dal C., più d'uno a Roma pensò che questi avesse fatto propinare loro del veleno. Paolo IV, per parte sua, fece munire meglio le porte, temendo qualche colpo di mano del nipote. Ma il 18 agosto il ...
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FERDINANDO CARLO Gonzaga Nevers, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Unico figlio del duca di Mantova Carlo II e di Isabella Clara d'Asburgo, figlia dell'arciduca Leopoldo e nipote dell'imperatore [...] frattempo le ipotesi sulle cause della scomparsa di F.: ci fu chi lo fece morire d'avvilimento, chi di stravizi, chi di veleno. Ma, mentre la discussione in merito ben presto s'esaurì, subentrò, ben più accanita, la contesa per la sua eredità, ché F ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] l'accusa di maleficio; e questa, che sarà liberata e prosciolta il 5 genn. 1624, preferì il carcere romano al veleno e al pugnale dei Gonzaga.Alla disavventura di Vincenzo s'aggiunse quella, sempre matrimoniale, dello stesso F., che, scombussolando ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] di Dio sull'ostinato nemico.
Non conosceva questa seconda versione, ma soltanto quella di una miserabile morte, per veleno o per soffocamento a opera del figlio pur gratificato nel testamento, uno storico come Carlo Sigonio, il quale scriveva ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] , con la particolare clausola che nel principato di Catalogna fosse assoluto signore. Il principe morì poco dopo con sospetto di veleno e questo fu l’inizio di una formidabile ribellione dei Barcellonesi e dei Catalani contro il re. La lotta durò ...
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Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] per reati politici; l’apotympanismos, tipo di crocifissione particolarmente infamante, per traditori e malfattori; la cicuta, costoso veleno somministrato in carcere a spese del condannato, per crimini contro lo Stato e per ‘empietà’. Nella polis ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque a Lavinio (Roma) da Antonio principe di Salerno ed Imperiale di Stefano Colonna, più probabilmente che da Antonella Cantelmo, figlia del conte di Pepoli.
Sulla [...] a Milano il 31 dic. 1523, forse di apoplessia, benché ci sia stato - come molto spesso accadeva - "sospetto di veleno o di medicamento amatorio" (Guicciardini, Storia d'Italia, IV, p. 212).
Fu con Bartolomeo d'Alviano il maggior capitano italiano ...
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FRANCESCO I de' Medici, granduca di Toscana
Gino Benzoni
Primo dei cinque figli maschi di Cosimo I, allora duca di Firenze, e d'Eleonora di Toledo, nasce a Firenze il 25 marzo 1541. "Cavalca ogni giorno [...] . E fiero F. d'un antidoto - sorta d'unguento oleoso a uso esterno - di sua confezione valido contro i veleni, adoperabile, ne è convinto, contro le epidemie. Di gran diletto, altresì, l'invenzione di mirabolanti fuochi artificiali. Incoraggiante l ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] assistito il tormentato pontefice morente al fine di garantirgli un sereno trapasso.
La leggenda "nera" della morte per veleno, o comunque disperata, di C. XIV è ampiamente bilanciata dal mito illuministico del pontefice tollerante e "filosofo ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...