Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] (De sacra unctione, in Corpus iuris canonici, II, 1879, I, 15, 1, coll. 131-134).
"Scorpione che schizza veleno dal pungiglione della coda […]", "bestia emersa dal mare" (circolare di papa Gregorio IX contro Federico II, Laterano, 1o luglio 1239 ...
Leggi Tutto
FEDERICO UBALDO Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nato a Pesaro il 16 maggio (giorno sacro a s. Ubaldo; donde, appunto, il secondo nome) 1605, da Francesco Maria Il Della Rovere e dalla sua [...] far cenno - ed è probabile non per ignoranza, ma perché le giudicavano del tutto inattendibili - alle voci di veleno e di strangolamento al momento circolate -, suscitate dal sospetto i Medici si fossero cosi voluti vendicare dei cattivi trattamenti ...
Leggi Tutto
AUTARI, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
La proclamazione di A. a re, nell'autunno del 584, pose termine a quel periodo della storia dei Longobardi in Italia che si suole denominare "interregno [...] . I negoziati non avevano superato la fase iniziale quando, il 5 sett. 590, A. moriva, nel fiore degli anni. Si disse, di veleno. Non è da escludere che, come era avvenuto per Alboino, e forse anche per Clefi, l'assassinio fosse stato il mezzo col ...
Leggi Tutto
GREGOROVIUS, Ferdinand
Alberto Forni
Nacque a Neidenburg, in Prussia orientale, il 19 genn. 1821 da Ferdinand Timotheus e da Wilhelmine Charlotte Dorothea Kausch. A partire dal 1838 studiò a Königsberg [...] aveva inteso demolire la leggenda romantica che presentava Lucrezia come una furia dai lineamenti di una grazia, con l'ampolla del veleno in una mano e il pugnale nell'altra. Il vero argomento del libro era la vita del Rinascimento italiano descritta ...
Leggi Tutto
LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] Gheri, già segretario di Lorenzo. E - nel malignare di Pasquino - tanto L. quanto lo zio Giuliano sarebbero "morti" per il veleno loro fatto propinare dal futuro Clemente VII.
Fonti e Bibl.: F. De' Nerli, Commentari di Firenze, Augusta 1728, pp. 111 ...
Leggi Tutto
BONA Sforza, regina di Polonia
Henryc Barycz
Figlia di Gian Galeazzo Sforza, duca di Milano, e di Isabella d'Aragona, figlia del re di Napoli Alfonso II, nacque il 2 febbr. 1494 nel castello di Vigevano. [...] . Sentendosi circondata da nemici, B. pensò di ritornare in Polonia, e per impedirlo il Pappacoda le somministrò un veleno. Mentre era moribonda (17 novembre 1557) le diedero da firmare un testamento falsificato, che mentre in apparenza nominava ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] avanzato il sospetto che il G. fosse stato ucciso non dai disagi di una vita intensa e travagliata quanto piuttosto dal veleno. Non appare in ogni caso del tutto inverosimile che, quasi a compensazione del sangue versato a causa delle sue ambizioni ...
Leggi Tutto
GRANZINO, Alessandro
Gino Benzoni
Nato attorno al 1590 a Bergamo dal milanese Niccolò e, con tutta probabilità, da una donna del luogo, la sua esistenza è ben presto segnata dalla caduta in disgrazia [...] ai "beccari", ai contrabbandieri, a qualche ebreo levantino. "Ogni sorta di gente" fa capo all'ambasciatore, che va spargendo "veleno", che dà "ricetto a persone cadute in disgrazia di questo dominio", nella cui casa è sin presenza stabile un ricco ...
Leggi Tutto
CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] la pubblicazione del documento. La diplomazia imperiale intanto raccoglieva voci che lo accusavano di avere inviato in Inghilterra il veleno per far morire Caterina d'Aragona. La morte di Caterina e la disgrazia in cui cadde Anna Bolena aprirono ...
Leggi Tutto
JEMOLO, Arturo Carlo
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma, nella zona di via Tomacelli, il 7 genn. 1891, unico figlio di Luigi e di Anna Adele Sacerdoti.
Il padre, siciliano di Ragusa, fu ragioniere [...] repubblicani disegnata da U. La Malfa. Quanto ai comunisti, scrisse ancora al figlio nel 1948, "chi ha nel sangue il veleno razionalista e la necessità di tutto criticare, non potrà mai essere dei loro" (ibid.). Il suo sentire politico - prescindendo ...
Leggi Tutto
veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...