BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] spirituali e da un profondo sentimento cristiano non legato ad alcuna particolare confessione. Pronunziata la sentenza, rifiutò il veleno che un compagno di sventura era pronto a fornirgli per abbreviare le sofferenze della esecuzione. Morì l'11 ...
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POLLINI, Girolamo
Ginevra Crosignani
POLLINI, Girolamo. – Nacque a Firenze, presumibilmente nel 1544, da «parenti nobilissimi» (Ghilini, II, 1647, p. 154).
La tradizionale opera sugli scrittori domenicani [...] alopecia (quella da avvelenamento da arsenico è ben nota alla medicina moderna): «[...] due volte in questo tempo m’è stato dato il veleno, la prima fu in Casa de la Duchessa di Nortumberland, e di poi quì in Torre, si come io n’ho ottimi e ...
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BELLI, Domenico
Lemigio Marini
Figlio di Pierino e di Giulia Damiani, dei signori di Priocca, nacque il 21sett. 1548; il luogo non è conosciuto, ma potrebbe essere Asti, dove, il padre si era recato [...] tutti a Torino sapevano benissimo, non era certo conveniente mettersi nell'impresa ginevrina. Il B. avvertì chiaramente il veleno dell'argomento spagnolo, e come Filippo II e i suoi consiglieri temessero anche allora nell'avventuroso duca sabaudo un ...
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CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] Giacomo al corrente dei suoi piani (Cristoforo e Rocco nel frattempo erano morti): Giacomo assentì e diede a Olimpio del veleno. Ma il padre, insospettito, obbligava la C. ad assaggiare ogni cibo e bevanda. Allora ella si risolse a farlo uccidere ...
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FIORENTINI, Francesco Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Lucca il 4 ott. 1603 da Mario e da Flaminia di Girolamo Tucci. La famiglia era originaria di Camaiore e solo nel 1610 Mario ottenne la cittadinanza [...] il F. teneva sempre informato F. Redi, col quale ebbe modo di confrontare anche certe sue osservazioni sul veleno delle vipere e la generazione degli insetti, sviluppate precedentemente a quelle del medico aretino.
L'unica opera scientifica che ...
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DELLA SCALA, Guglielmo
Gian Maria Varanini
Figlio illegittimo di Cangrande (II), signore di Verona e Vicenza - che non ebbe discendenti dalla moglie Elisabetta di Baviera -, nacque probabilmente verso [...] cause della morte, che il Marzagaia (in Antiche cronache veronesi)ed altri cronisti contemporanei non solo locali attribuiscono al veleno del Carrarese. Gli succedette - in modo altrettanto precario - il figlio Brunoro, che fu di lì a poco costretto ...
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FERRONI
Pierangelo Bellettini
Famiglia di tipografi attivi a Bologna per un periodo di almeno sessanta anni, dal 1622 al 1681.
Il primo della famiglia ad essere titolare di una stamperia fu Clemente, [...] 'ape e un ragno che suggono lo stesso nettare da una rosa, traendone una del miele e l'altro del veleno (motto: "Hinc mel, hinc venenum"), quasi ad indicare la responsabilità del lettore nel trarre corretti insegnamenti da una produzione tipografica ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] in Europa, durante il quale sembrò che la sua carriera cinematografica si fosse conclusa (era stata definita 'il veleno dei botteghini'), nel 1939 tornò negli Stati Uniti per interpretare il personaggio di Frenchy nel western Destry rides again ...
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MANCINI, Maria Anna
Stefano Tabacchi
Nacque a Roma l'8 sett. 1649, ultima figlia di Lorenzo e Geronima Mazzarino, sorella del cardinale Giulio. Perse il padre nel 1650.
Nel 1656 fu condotta, ultima [...] spesso incostante. In un contesto sempre più cupo, tra il 1679 e il 1680 si sviluppò il cosiddetto "affare dei veleni", la grande inchiesta su alcuni casi di tentato avvelenamento che colpì molti personaggi vicini allo stesso Luigi XIV, tra cui la ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] di osteggiar l'opera di Leone XIII per la pace in Africa e il riscatto dei prigionieri di Adua), macchiò di veleno antisemitico molte pagine di Anime sane, in cui anche stampò non pochi suoi versi contro il Carducci "barbaro" e Rapagnetta (cioè ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...