EMERY, Carlo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli il 25 ott. 1848 da Luigi e da Giovanna Emery, svizzeri, ed ivi compì i suoi studi medi ed universitari. Si laureò prima in medicina, poi in scienze [...] Naya Haje che l'E. sottopose ad un accurato esame istologico. Descrisse la ghiandola (Sulla struttura intima della ghiandola del veleno nella Naja Haje, in Annuario dell'Assoc. dei natural. e medici per la mutua istruzione … anni 1875 e 1876, Napoli ...
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FRANCO, Veronica
Floriana Calitti
Nacque a Venezia nel 1546 (data che si ricava dall'atto di morte), da Francesco, appartenente a una famiglia della classe dei cosiddetti cittadini originari, e da Paola [...] , di antica e illustre famiglia, messo al bando in tutti gli Stati veneti e poi graziato, per aver fornito il veleno al fratello in carcere, in modo da risparmiargli gli strazi del patibolo; Guido Antonio Pizzamano, impiegato presso la magistratura ...
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BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] ove più fosse stimato a proposito". E a tal fine avanzavano la tesi, data come certa, della morte del padre per veleno spagnolo: mettendo in luce come Traiano, col suo amore per la libertà veneta, avesse attirato le ire della Corona cattolica, e ...
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DONATI, Alessandro
Gianfranco Formichetti
Nacque da nobile famiglia a Siena nel 1584.
Dopo essersi trasferito a Roma, il 26 genn. 1600 entrò nel Collegio Romano dove fece il suo noviziato da gesuita. [...] (Enrico) dopo una serie di traversie è fatto prigioniero da Manfredi e per ordine di Corrado viene ucciso con un veleno che lo stesso Corrado fa propinare attraverso un servo di Manfredi. A parte la non facile identificazione storica Giordano-Enrico ...
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BANDINI, Alessandro Giovanni
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze il 10 ott. 1498 da Pierantonio e da Maria Bonciani.
Spirito torbido e irrequieto fin dalla giovinezza, appena quindicenne aggredì nei [...] la famiglia Strozzi - intesi dapprima a soppiantarlo col cardinale Ippolito de' Medici e poi, eliminato quest'ultimo dal veleno dei sicari di Alessandro, ad accusarlo apertamente a Napoli di fronte all'imperatore perché lo destituisse dal governo ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] del 1799. Nel 1802,ammalatosi, accusò la moglie Adriana Rango d'Aragona, sposata in seconde nozze. d'avergli propinato del veleno.
La donna, arrestata e poi liberata dopo cinque anni di un dispendiosissimo processo, morì in un ritiro religioso. L ...
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AVANZO
Edoardo Arslan
Di un pittore di tal nome si hanno, a Vicenza, precise testimonianze: nel 1379 la chiesetta di S. Vincenzo viene dipinta con affreschi "per Avancium vicentinum"; la cappella di [...] affreschi di S. Giorgio, eseguiti intorno al 1380-85, la mano di A. è ravvisabile invece nel S. Giorgio che beve il veleno, nel Battesimo di Sevio, nella S. Lucia davanti ai giudici (con un aiuto), nella S. Lucia trascinata dai buoi e nel Martirio ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] card. Ippolito era diretto proprio in Africa per raggiungere Carlo V, quando morì a Itri il 10 ag. 1535, probabilmente di veleno. Il C. ne era sicuro e in una lettera a Veronica Gambara, scritta poco dopo il trapasso del Medici, si rammaricava della ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] - era vissuto nel feudo friulano di Villalta spadroneggiandovi circondato da bravi e malviventi ed era morto a Udine di, pare, veleno. È questi, inoltre, quel Lucio Della Torre cui da S. Maura Bartolomeo Dotti indirizza un suo sonetto (Delle rime ...
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ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] politici e insieme per motivi religiosi, quale protettore di fraticelli eretici, morì il 26 giugno 1364, non senza sospetto di veleno.
Aveva sposato Margherita Sanseverino, da cui ebbe Carlo, poi re Carlo III di Durazzo. Nel contratto di nozze tra l ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...