Figlio (n. forse a Valenciennes tra il 1274 e il 1276 - m. Buonconvento 1313) di Enrico III, conte di Lussemburgo, e di Beatrice di Avesnes e di Beaumont. Scese in Italia (1311) per restaurare il potere [...] d'Aragona, suo alleato. Ma giunto a Buonconvento, nei pressi di Siena, morì all'improvviso, a torto si disse di veleno. La sua spedizione che era stata accolta con entusiasmo da alcuni (Dante in particolare) nella speranza di una restaurazione ...
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Generale tedesco, nato a Heindenheim (Würtemberg) il 15 novembre 1891. Proveniente dalla fanteria, già distintosi nella prima Guerra mondiale (campagna di Francia 1914-15; di Romania 1916, d'Italia 1917), [...] a Herrlingen (Ulma), 2 generali che lo posero di fronte all'alternativa del suicidio o dell'arresto. Nel corso del drammatico colloquio, durato circa un'ora, R. si protestò innocente. Alcuni giorni dopo si suicidò con una fiala di veleno. ...
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GIUSTINIAN, Girolamo
Giuseppe Gullino
Primogenito di Pietro di Girolamo e di Marina Giustinian di Daniele di Antonio, nacque a Venezia il 24 ag. 1611.
Questi due rami della casata avevano una comune [...] d'Austria"; vi era inoltre chi soffiava nel fuoco della reciproca diffidenza, perché "Spagnuoli vomitan qui in Germania tutto quel veleno contro Vostra Serenità che tengono occulto in Spagna, e fan come li scorpioni, che lo trasmettono nella coda"; e ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] , l'arcivescovo non avrebbe tardato molto a seguire l'"emiro degli emiri" nella tomba proprio per l'effetto del veleno che quello gli aveva fatto propinare. L'assassinio di Maione indignò profondamente Guglielmo I, che però - sottolinea lo scrittore ...
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BOCCALINI, Rodolfo
Gino Benzoni
Primogenito di Traiano, nacque dopo il 1584, anno del matrimonio del padre con Ersilia Ghislieri. Il B. era già adulto e, abbracciata la vita ecclesiastica, risiedeva [...] ove più fosse stimato a proposito". E a tal fine avanzavano la tesi, data come certa, della morte del padre per veleno spagnolo: mettendo in luce come Traiano, col suo amore per la libertà veneta, avesse attirato le ire della Corona cattolica, e ...
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BANDINI, Alessandro Giovanni
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze il 10 ott. 1498 da Pierantonio e da Maria Bonciani.
Spirito torbido e irrequieto fin dalla giovinezza, appena quindicenne aggredì nei [...] la famiglia Strozzi - intesi dapprima a soppiantarlo col cardinale Ippolito de' Medici e poi, eliminato quest'ultimo dal veleno dei sicari di Alessandro, ad accusarlo apertamente a Napoli di fronte all'imperatore perché lo destituisse dal governo ...
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DE ATTELLIS, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a Campobasso il 2genn. 1763, in una famiglia tradizionalmente dedita all'esercizio della magistratura, da Giuseppe, marchese di Sant'Angelo, e da Ippolita [...] del 1799. Nel 1802,ammalatosi, accusò la moglie Adriana Rango d'Aragona, sposata in seconde nozze. d'avergli propinato del veleno.
La donna, arrestata e poi liberata dopo cinque anni di un dispendiosissimo processo, morì in un ritiro religioso. L ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] card. Ippolito era diretto proprio in Africa per raggiungere Carlo V, quando morì a Itri il 10 ag. 1535, probabilmente di veleno. Il C. ne era sicuro e in una lettera a Veronica Gambara, scritta poco dopo il trapasso del Medici, si rammaricava della ...
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DELLA TORRE, Luigi Antonio
Gino Benzoni
Unico figlio di Filippo Giacomo di Gianfilippo e di Teresa Rabatta, nacque nel 1662 (fu battezzato, nel giugno, nel duomo di Gorizia), venendo, quindi, nel 1670-80, [...] - era vissuto nel feudo friulano di Villalta spadroneggiandovi circondato da bravi e malviventi ed era morto a Udine di, pare, veleno. È questi, inoltre, quel Lucio Della Torre cui da S. Maura Bartolomeo Dotti indirizza un suo sonetto (Delle rime ...
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ANGIÒ, Ludovico d'
Giuseppe Coniglio
Appartenente al ramo di Durazzo, figlio di Giovanni conte di Gravina e di Agnese di Périgord, ancora bambino, il 4 nov. 1330, assisteva col padre e i fratelli Roberto [...] politici e insieme per motivi religiosi, quale protettore di fraticelli eretici, morì il 26 giugno 1364, non senza sospetto di veleno.
Aveva sposato Margherita Sanseverino, da cui ebbe Carlo, poi re Carlo III di Durazzo. Nel contratto di nozze tra l ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...