VIETNAM
Peris Persi
Martina Teodoli
Patrizia Dadò
Stefania Parigi
(App. II, II, p. 1114; III, II, p. 1094; IV, III, p. 821)
La popolazione del V., che era pari a 64.375.762 ab. al censimento del [...] di Nguyên Văn-Vinh, cui seguì la rappresentazione di numerose pièces occidentali e locali, come Chen Thuoc Doc ("La tazza di veleno") nel 1921 e Hai Toi Hon ("Le due notti di nozze") nel 1929. Con la fondazione del Partito comunista indocinese (1930 ...
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CLAUDIA de' Medici, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Ultimogenita di Ferdinando I, granduca di Toscana, e di Cristina di Lorena, nacque a Firenze il 4 giugno del 1604, divenendo molto presto una pedina [...] improviso d'apoplesia". Morte per colpo apoplettico avevano, infatti, sentenziato i medici, senza per questo fugare i sospetti di veleno o addirittura di strangolamento (il collo - si diceva - aveva dei lividi), ché circolavano le voci d'una vendetta ...
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ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] risguardi, e senza proprio interesse" (Ibid., f. 143), ma "nostro mortal nemico" (Ibid., f. 201 v) e "borsa piena di veleno" (Ibid., 249, f. 41 6r). L'E. gli fece anche scrivere personalmente da Benedetto XIV (ottobre 1744) per rassicurarlo circa le ...
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CAETANI, Guglielmo
Gaspare De Caro
Nacque nel 1465, ultimo figlio di Onorato (III), signore di Sermoneta e Caterina Orsini, appartenente alla nobile famiglia romana. Nel 1482, emulando il fratello primogenito [...] per il protonotario, in virtù della confessione, nel carcere perpetuo: un'ultima irrisione, questa, poiché Giacomo Caetani moriva di veleno in Castel Sant'Angelo nel luglio successivo. I feudi dei Caetani furono venduti, il 12 febbr. 1500, a Lucrezia ...
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GUAZZALOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Prato verso il 1330 da Chiolo di Filippo. Ignoto è il nome della madre.
Molti membri del suo vasto gruppo familiare, tra cui i suoi diretti ascendenti, erano [...] 15 giugno (Guasti, 1880, p. 90). La Cronaca di Pietro Minerbetti (p. 105) ne attribuisce invece la causa a un veleno propinatogli per istigazione di Gian Galeazzo da Paolo Savelli, di cui il G. era prigioniero. Nonostante le tinte decisamente fosche ...
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GALEOTA, Mario
Alessandro Pastore
Nacque nel Regno di Napoli tra gli ultimi anni del '400 e i primi del '500 da Giovanni Berardino e da Andreana Lazza. La famiglia, che già godeva del feudo di Casaterra, [...] della funzione e delle idee dell'accusato, qualificato come "docto, soctile et destro nel ragionare, senza scoprir il veleno". I riferimenti ai libri posseduti, letti o fatti copiare (soprattutto i commentari biblici e le altre opere di Valdés ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] che, ritiratasi da tempo a vita privata, fu colpita da una febbre acuta, a parere di qualcuno proditoriamente aiutata dal veleno.
Tramontata sul finire del 1470 con la morte dei fratellastri l'epoca del governo consortile, il M. rimaneva l'unico ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] nella stessa arca che avrebbe accolto il figlio Giacomo, con un'iscrizione che addebitava la causa della morte al veleno di non meglio precisati nemici ("per insidias hostium veneno sublatus"), che la fantasia popolare ha voluto individuare nel doge ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] , dove è solita incontrarsi con un giovane nobile. Questi scappa. La donna viene rinchiusa nel palazzo e fatta morire - lentamente - di veleno. È così che decide il G. sì che la sventurata cessa di vivere - dopo che, per 20 giorni, il tossico le ...
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La discussione sui ‘precursori’ di Costantino
Eziologia storico-religiosa della cosiddetta svolta costantiniana
Enrico dal Covolo
Gli imperatori Severi, precursori di Costantino?
Il titolo di questo [...] in effetti era un imbroglione senza scrupoli, e per qualche tempo guadagnò molti dalla sua parte. Aveva il cuore pieno di veleno e la mente vuota di idee. Si vergognava perfino di dire la verità, perché ci aveva pubblicamente insultati come diteisti ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...