Salivari, ghiandole
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
Le ghiandole salivari sono organi accessori dell'apparato digerente, deputati alla produzione di un secreto, la saliva, necessario per lubrificare [...] , le ghiandole velenigene sono rappresentate da ghiandole labiali modificate, il cui dotto è in rapporto con i denti del veleno. Negli Uccelli che catturano le loro prede in acqua, le ghiandole buccali sono assenti; nelle altre specie di Uccelli ...
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Per quanto la morfina ed alcuni suoi derivati siano senza dubbio i migliori analgesici a disposizione del medico per la lotta contro il dolore, tuttavia si è sempre cercato di bandirli dalla terapia per [...] che è in pratica apprezzata e sfruttata. Similmente sono stati consigliati come antialgici, varî veleni di serpenti (vipera, cobra, crotali) ed anche il veleno delle api, specie nei dolori carcinomatosi, con risultati però non sempre soddisfacenti. ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] . eterologhi. I s. più usati a scopo terapeutico sono quello antidifterico, antitetanico, antibotulinico e quello contro il veleno delle vipere (detto anche s. antivipera o, più genericamente, s. antiofidico).
La sieroprofilassi è la somministrazione ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] e di regole da seguire.
La teoria alla base del movimento igienista era in larga parte miasmatica, in quanto attribuiva ai 'veleni' presenti nell'ambiente, nel suolo, nell'aria o nell'acqua, la causa delle epidemie, per il principio classico che nega ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Renato G. Mazzolini
Dall'anatomia animata alle scienze delle forze vitali
Albrecht von Haller (1708-1777) [...] se ferri incandescenti sono sentiti più acutamente dall'osso o dal tendine e se le agonie più durature sono provocate da veleno introdotto con forza nella bocca o iniettato nelle vene. (The idler and the adventurer, p. 55)
I medici risposero a simili ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] le generalizzazioni avventate. Negli anni Sessanta del Settecento il clinico viennese Anton von Störck (1731-1803) diffuse l'uso di piante velenose, come per esempio la cicuta, lo stramonio, il giusquiamo, l'aconito e il colchico, per la cura di mali ...
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Ignazio R. Marino
Eutanasia
«Non darò a nessuno farmaci mortali, neppure se richiesto, né mai suggerirò di prenderne»
(Giuramento di Ippocrate)
Accanimento terapeutico ed eutanasia
di
20 dicembre 2006
Esaudendo [...] che ne condivide la decisione e prepara i farmaci necessari al suicidio (si tratta in genere di barbiturici uniti a un veleno), fornendo tutto l’aiuto occorrente riguardo alle modalità di assunzione. In tal caso viene a mancare l’atto diretto di chi ...
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CARPI DE RESMINI, Umberto
Camillo Sacerdoti
Nato a Precotto (Milano) il 21 ag. 1881 da Amilcare e da Giuseppina De Resmini, fu allievo dei collegio "Ghislieri" dal 1902 al 1905 e conseguì a Pavia la [...] biochimica mediante l'impiego di enzimi proteolitici, i lavori su alcuni veleni animali e sulla loro attività biologica (vedi, ad esempio, Ricerche sul tossolecitide del veleno delle api, in Archivio difisiologia, VI [1909], pp. 111-127). Le ...
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batteri
Gabriella D'Ettorre
Microrganismi fondamentali per l'equilibrio della biosfera
I batteri sono presenti ovunque sulla Terra: nell'aria, nel suolo, nelle acque, nel ghiaccio, nella polvere, su [...] aerobi, mentre vengono detti anaerobi quei batteri che crescono solo in assenza di ossigeno, che per loro è un vero veleno. Ecco perché per disinfettare ferite sporche di terra si usa l'acqua ossigenata la quale, liberando ossigeno, distrugge gli ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] Svizzera, Laboratorium der Farben-Fabriken J.R. Geigy A.G., Basilea, per la scoperta dell'efficacia del DDT come veleno a contatto contro vari Artropodi.
1949
Nobel per la fisica
Hideki Yukawa, Giappone, Kyoto Imperial University, per aver ipotizzato ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...