Anatomico e chirurgo (Tarsia 1580 - Napoli 1656). Addottoratosi in medicina a Salerno nel 1606, si trasferì a Napoli per studiare con G. Jasolino, cui succedette nel 1610 alla cattedra di anatomia e chirurgia. [...] è riconducibile al suo solo grado di complessità. Come farmacologo e tossicologo studiò varie rarità botaniche e analizzò il veleno delle vipere. Descrisse, ben prima di J. K. Peyer, i folliculi lymphatici aggregati o placche di Peyer, e sottolineò ...
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ISTAMINA
Umberto SERAFINI
. L'istamina (o istammina), scoperta da G. Barger e H. Dale e da F. Kutscher nella segala cornuta, di cui è uno dei principî attivi, è una sostanza estremamente tossica, che [...] . L'azione sui capillari è una caratteristica fondamentale dell'istamina tanto che essa può considerarsi un tipico veleno capillare. In seguito alla intensa vasodilatazione dei capillari si ha ipotensione arteriosa e aumento della permeabilità ...
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L'espansione degl'interessi della f. agli aspetti sia conoscitivi sia applicativi dell'azione dei farmaci ha comportato lo sviluppo di distinti settori di studio con metodologie e tecniche d'indagine loro [...] esogene. L'antagonismo vede opporsi il farmaco (antagonista) a un agonista che può essere sia una sostanza endogena sia un veleno. Può essere diretto o indiretto, a seconda che l'antagonista intervenga allo stesso livello o a un livello diverso dall ...
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Evoluzione dell'epidemiologia moderna: l'epidemiologia delle malattie trasmissibili.- La nascita dell'e. moderna è ormai tradizionalmente associata alla fondazione della London Epidemiologic Society, avvenuta [...] struttura biologica di qualche tipo, molto probabilmente quella di una cellula. Il periodo compreso fra il momento in cui il ''veleno'' entra nel sistema e l'inizio della malattia che ne deriva, è chiamato periodo di incubazione. Si tratta, di fatto ...
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CAVALLI, Francesco
Marco Palma
Nacque a Brescia, probabilmente dopo la metà del sec. XV. Tutto quello che sappiamo di preciso sul suo conto si riferisce a un periodo di tempo abbastanza breve, tra gli [...] e De numero partium ac librorum physicae doctrinae Aristotelis. Nel primo egli affronta il problema della natura del veleno della vipera e della sua efficacia come antidoto. La parte più interessante della trattazione riguarda l'anatomia della ...
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antigene
Qualsiasi sostanza estranea che, introdotta in un organismo, è in grado di provocare la formazione di anticorpi e di reagire in modo specifico con essi inducendo una risposta immunitaria. Gli [...] proteiche.
Nell’uomo possono comportarsi come antigeni le molecole proteiche contenute nei batteri, virus, protozoi, piante, cibi, veleno di serpenti, componenti del siero e le proteine presenti sulla membrana dei globuli rossi e di altri tipi ...
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BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] cultura, ma, come è stato rilevato dal Cotugno, autore di giornali in cui era "raccolto e distillato tutto il veleno che i Galenici propinavano quotidianamente ai danni dei novatori", e insomma cronista reazionario della sua epoca.
A questo punto l ...
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ARGELLATA, Pietro (Largellata, de La Cerlata, Di Argelata, Argelata, Arelata, de La Gerlata, d'Argelata)
Mario Crespi
Nato nella terra di Argelato, nel Bolognese, da Azzolino, anchegli medico, conseguì [...] edizione.
Nel 1410 gli fu affidato l'incarico di imbalsamare il cadavere del papa Alessandro morto con sospetto di veleno: egli procedé all'autopsia, riportando poi, in un'accurata descrizione, come non avesse riscontrato alcun segno sospetto nella ...
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omeopatia
Roberto Raschetti
Sistema medico secondo il quale le malattie possono essere trattate con dosi infinitesimali di prodotti in grado di indurre, quando assunte in dosi consistenti, gli stessi [...] il mercurio e lo zolfo. Altri ancora da prodotti animali quali l’inchiostro di seppia (sepia) e il veleno di serpente (lachesis). Nella comunità scientifica è tuttora aperto il dibattito sulla possibile efficacia terapeutica dell’omeopatia rispetto ...
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allergene
Andrea Matucci
Antigene dotato della proprietà di indurre, in determinati individui, una risposta immunologica caratterizzata dalla produzione di anticorpi IgE. Gli allergeni sono proteine [...] raramente di gravi quadri di shock anafilattico. Gli allergeni da iniezione includono infine i farmaci e il veleno degli Insetti, soprattutto Imenotteri (api, vespe, calabroni) responsabili di quadri clinici importanti (orticaria-angioedema e shock ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...