VELENI (fr. poisons, vénins; sp. venenos; ted. Gifte; ingl. poisons, venoms)
Efisio MAMELI
Antonio MORDINI
In senso esteso, si comprendono tra i veleni quelle sostanze che, per la composizione chimica, [...] bianco). Il sublimato corrosivo comincia a comparire nelle statistiche degli avvelenamenti verso la metà del sec. XIX ed è fra i veleni più usati alla fine di questo e al principio del sec. XX, mentre nell'ultimo decennio si accentua una sua notevole ...
Leggi Tutto
Veleno usato dagli indigeni dell’alta Amazzonia e dell’Orinoco per avvelenare frecce e dardi per cerbottana. È ricavato da varie specie di piante delle famiglie Loganiacee e Menispermacee pestandone la [...] corteccia che viene poi lasciata macerare e quindi filtrata; il succo viene concentrato e nel liquido bollente si versano succhi vischiosi di altri vegetali per ottenere sciroppi densi o masse resinose. ...
Leggi Tutto
Composto in grado di alterare, e a volte distruggere l’attività di determinati neuroni. Le n. si suddividono in esotossine ed endotossine. Tra le esotossine neurotossiche vanno ricordate la tossina difterica [...] e quelle presenti nel veleno di serpenti (β-bungarotossina, crotossina, notessina ecc.), mentre tra le endotossine a dosi elevate l’acido aspartico, l’acido glutammico, l’acido omocisteico ecc. ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Felice Fontana
Renato G. Mazzolini
Felice Fontana ha fornito contributi originali a diverse discipline quali l’anatomia e la fisiologia, la microscopia e la chimica, la tossicologia e la patologia vegetale, [...] vipera e non, come aveva sostenuto Francesco Redi, tra la guaina e il dente. Smantellò la dottrina secondo cui il veleno sarebbe stato costituito da particelle aghiformi o da sali e l’ipotesi secondo cui l’avvelenamento sarebbe stato da attribuire a ...
Leggi Tutto
Nerve Growth Factor (NGF)
Pietro Calissano e Rita Levi-Montalcini
Scoperta e proprietà del Nerve Growth Factor
di Pietro Calissano
Un organismo è costituito da miliardi di cellule, organizzate in tessuti [...] presente in misura di gran lunga maggiore che nell'estratto dei due tumori di topo. Iniezioni del NGF, estratto e purificato dal veleno di serpenti, in embrioni di pollo tra il quarto e l'ottavo giorno di vita provocavano un effetto identico a quello ...
Leggi Tutto
RODENTICIDI
Attilio del Re
Paolo Fontana
Neologismo ricalcato sull'inglese; indica i prodotti chimici usati per distruggere i roditori.
La lotta contro i roditori si fa di regola con esche avvelenate [...] , ad azione rapida e immediata detossificazione per cui i roditori morti non rappresentano un pericolo per i predatori; norbormide, veleno selettivo per tutti i membri del genere Rattus,
tossico non letale per altri roditori e privo di effetto o poco ...
Leggi Tutto
In biochimica, il precursore inattivo della plasmina, proteasi che, agendo sulla fibrina e sulle catene α del fibrinogeno, determina la dissoluzione del coagulo (➔ fibrinogeno). Il p. è trasformato in [...] . Sono in grado di catalizzare la sua attivazione altri enzimi proteolitici, come la streptochinasi e alcuni enzimi del veleno di serpente. Alcuni di essi (streptochinasi e urochinasi) sono impiegati nella terapia fibrinolitica dell’infarto acuto del ...
Leggi Tutto
Sostanza (detta anche lisocitina) che si ottiene per sottrazione di un radicale di acido grasso dalla lecitina. Ha grande potere detergente e contribuisce a emulsionare i lipidi della dieta, facilitandone [...] in l. a opera di una lecitinasi della mucosa intestinale. La l. è un potente emolitico: di qui l’azione tossica del veleno dei serpenti che, a opera delle lecitinasi in esso presenti, trasforma la lecitina del sangue in lisolecitina. In condizioni ...
Leggi Tutto
Composto chimico, di formula C35H48N8O11S. Si tratta di una tossina a struttura polipeptidica, contenuta in alcuni funghi velenosi (e segnatamente in Amanita phalloides). Impedisce la depolimerizzazione [...] e disgregarsi dei filamenti di actina è determinante per il movimento cellulare. I derivati fluorescenti di questo veleno sono inoltre utili per colorazioni specifiche dei filamenti di actina da osservare al microscopio.
La sindrome falloidinica ...
Leggi Tutto
Nome attribuito ad alcuni generi di Serpenti Elapidi, molto velenosi, contraddistinti dalla capacità di espandere le costole del collo tendendone la pelle a formare un cappuccio. Al genere Naja appartengono [...] , diffuso nel Sud-Est Asiatico, lungo fino a 5 m, è il più grande serpente velenoso vivente e si nutre prevalentemente di altri serpenti.
Nel veleno del c. è presente la cobratossina, proteina monomerica neurotossica di 62 amminoacidi. La sua azione ...
Leggi Tutto
veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...