COLOMBANI, Quirino
Alberto Iesuè
Nacque, stando al Tiraboschi, a Correggio (prov. di Reggio Emilia) nella seconda metà del'600: e nei frontespizi dei suoi oratori, infatti, è sempre indicato "Quirino [...] Columbani a Corrigio, Illustrissimi Domini March. Ruspoli aulico...".
Morì a Roma intorno al 1735 "non senza sospetto di veleno" (Colleoni).
Compose gli oratori (tutti eseguiti a Roma): lahelis de Sisara triumphatrix (testo di A. Checchi), Roma, G ...
Leggi Tutto
Quartogenito (n. 1292 - m. 1349) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu signore di Milano con il fratello Giovanni, che lasciò fino alla sua morte a lui la gestione della signoria. Durante il governo di [...] 1341, l'assoluzione del papa, per la sua famiglia e per Milano, dalla scomunica e dall'interdetto del 1321. Morì nel genn. 1349, si disse per veleno datogli dalla terza moglie, Isabella Fieschi. Gli sopravvisse un figlio di questa, Luchino Novello. ...
Leggi Tutto
CAVALLI, Francesco
Marco Palma
Nacque a Brescia, probabilmente dopo la metà del sec. XV. Tutto quello che sappiamo di preciso sul suo conto si riferisce a un periodo di tempo abbastanza breve, tra gli [...] e De numero partium ac librorum physicae doctrinae Aristotelis. Nel primo egli affronta il problema della natura del veleno della vipera e della sua efficacia come antidoto. La parte più interessante della trattazione riguarda l'anatomia della ...
Leggi Tutto
Benedetto da Norcia, santo
Chiara Frugoni
Il santo che unì il lavoro alla preghiera
Benedetto fu il fondatore dell'ordine benedettino. Scrisse per i suoi monaci la Regola, che prescrive povertà, obbedienza [...] severità, decisero di ucciderlo. Benedetto, però, intuiti i loro propositi, fece il segno di croce sul bicchiere pieno di veleno che andò in briciole mentre un corvo, apparso miracolosamente, portò via il pane, anch'esso avvelenato. Benedetto, senza ...
Leggi Tutto
CODEBÒ, Andrea
Paolo Petroni
Nacque a Modena il 5 maggio 1821, ultimo maschio di una nobile famiglia da cui ereditò il titolo di cavaliere.
Terminati gli studi, appena autonomo, grazie anche al proprio [...] 1852), Torino 1851 e Milano 1852; Camoens (dramma lirico in tre atti), Torino 1852; Idrammi francesi,ovvero La bara,il veleno,il disonore,la maschera,la pazzia e l'eccidio finale (scherzo comico), Milano 1858; Un avventuriere, ibid. 1858; Le nebbie ...
Leggi Tutto
COSTABILI, Beltrando
Albano Biondi
Discendente di una famiglia che era tra le più antiche di Ferrara di nobiltà, come si diceva, matildica nacque intorno al 1456 da Rinaldo, uomo di corte e consigliere [...] ogi in Sancto Petro, scoperto, cossa bruttissima da vedere, negro et gonfiato, et per molti se dubita non li sia intravenuto veleno". Presenziò ai conclavi da cui uscirono eletti Pio III, Giulio II e Leone X. Fu anche oratore del duca di Ferrara al ...
Leggi Tutto
CERVELLONE, Michele
Marco Palma
Nacque a Messina da Pietro e Diana d'Amico poco prima del 1570.
Ancora molto giovane lasciò la Sicilia per arruolarsi come soldato di ventura negli eserciti spagnoli, [...] conobbe attraverso il calabrese Antonio Maria Pepe, cui lo stesso C. aveva confidato di possedere la ricetta di un potente veleno che, sparso sugli abiti della vittima prescelta, la conduceva a sicura morte nello spazio di pochi giorni. Il Pignatelli ...
Leggi Tutto
BARTOLI, Sebastiano
Biagio De giovanni
Nato a Montella probabilmente nel 1629, il B. studiò matematica, filosofia e medicina a Napoli, proprio nel periodo in cui la cultura napoletana si andava affrancando [...] cultura, ma, come è stato rilevato dal Cotugno, autore di giornali in cui era "raccolto e distillato tutto il veleno che i Galenici propinavano quotidianamente ai danni dei novatori", e insomma cronista reazionario della sua epoca.
A questo punto l ...
Leggi Tutto
ARGELLATA, Pietro (Largellata, de La Cerlata, Di Argelata, Argelata, Arelata, de La Gerlata, d'Argelata)
Mario Crespi
Nato nella terra di Argelato, nel Bolognese, da Azzolino, anchegli medico, conseguì [...] edizione.
Nel 1410 gli fu affidato l'incarico di imbalsamare il cadavere del papa Alessandro morto con sospetto di veleno: egli procedé all'autopsia, riportando poi, in un'accurata descrizione, come non avesse riscontrato alcun segno sospetto nella ...
Leggi Tutto
BORRI, Francesco Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Milano il 4 maggio 1627 da Branda e da Savina Morosini, che morì nel 1630 poco dopo aver dato alla luce il secondogenito, Cesare.
I Borri vantavano [...] dai padri nell'ambiente del Collegio, fosse all'origine della mariolatria borriana. Ma è bene ricordare che, diciamo così, col veleno essi avevano anche fornito l'antidoto. Proprio uno di quei professori, il Raynaud, era tra i teologi del tempo il ...
Leggi Tutto
veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...