Scrittrice italiana naturalizzata britannica (n. Palermo 1945). Conseguito il dottorato in Giurisprudenza, nel 1967 ha lasciato l’Italia per trasferirsi dapprima negli Stati Uniti, poi in Zambia e dal [...] Agnello Hornby, La pecora di Pasqua, entrambi del 2012, mentre nel 2013 la scrittrice è tornata alla narrativa con Il veleno dell'oleandro; sono dello stesso anno Il male che si deve raccontare. Per cancellare la violenza domestica, raccolta di ...
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Figlio (Parma 1751 - badia di Fontevivo 1802) del duca Filippo di Borbone e di Luisa Elisabetta di Francia. Educato dal Condillac, fu uomo di carattere debole e bigotto ma con un sincero interesse per [...] F. non accettò il cambio vantaggioso, né volle lasciare il paese anche dopo l'elevazione del figlio Ludovico a re d'Etruria, preferendo restare sotto la sorveglianza del residente francese. Si sospettò che la sua morte fosse stata causata da veleno. ...
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MALATESTA (de Malatestis), Laura detta Parisina
Roberta Iotti
Figlia di Andrea detto Malatesta, signore di Cesena, e della seconda consorte di questo, Lucrezia di Francesco Ordelaffi, nacque a Cesena [...] il 19 ott. 1404, appena qualche settimana dopo averla data alla luce, fu uccisa a Forlì con una pozione di veleno perché complice del marito nel tentativo di spodestare gli Ordelaffi e dare Forlì ai Malatesta.
Successivamente, a causa di alcuni lutti ...
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GASCO, Francesco Giuseppe
Maria B. D'Ambrosio
Nacque a Mondovì il 3 nov. 1842 da Giuseppe e da Ferdinanda Richeri, ma ben presto si trasferì a Savigliano, luogo d'origine della famiglia. Dimostrò un [...] per gli anni 1875-76, pp. 49-180). Durante la permanenza in Egitto il G. si dedicò allo studio degli effetti del veleno di un ragno e di alcune specie di serpenti sugli Uccelli e sui Mammiferi; a tale riguardo nei lavori pubblicati in collaborazione ...
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Storico e accademico italiano (n. Roma 1942). È laureato in Giurisprudenza e in Lingue e letterature straniere moderne ed è uno dei massimi teorici della storia orale. Impegnato nel recupero delle culture [...] migranti in Italia (2014); Badlands (2015); La città dell'acciaio. Due secoli di storia operaia (2017); Bob Dylan, pioggia e veleno (2018); Due storie di lotta (2020); Dal rosso al nero. La svolta a destra di una città operaia. Terni, laboratorio d ...
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CONTI, Giovanni
Alfred A. Strnad
Discendente da una delle più antiche e rinomate famiglie romane, nacque nel 1414, probabilmente a Roma, figlio di Grato di Ildebrandino; si ignora il nome della madre [...] , alle faide locali dei baroni di Campagna per cui fu tra coloro che (1451) i Colonna tentarono di eliminare con il veleno. La violenta reazione Contro l'attentato dei loro antichi rivali mise nel torto i Conti che furono privati di Paliano di cui ...
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Hepburn, Katharine (propr. Houghton Hepburn, Katharine)
Anton Giulio Mancino
Attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Hartford (Connecticut) il 12 maggio 1907 e morta a Old Saybrook (Connecticut) [...] ', e quello con l'attore Spencer Tracy. Nonostante gli esercenti statunitensi per un periodo l'avessero definita 'veleno del botteghino', a lei spetta il primato femminile dei riconoscimenti tributati dall'Academy Awards, con dodici nominations di ...
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Anatomico e chirurgo (Tarsia 1580 - Napoli 1656). Addottoratosi in medicina a Salerno nel 1606, si trasferì a Napoli per studiare con G. Jasolino, cui succedette nel 1610 alla cattedra di anatomia e chirurgia. [...] è riconducibile al suo solo grado di complessità. Come farmacologo e tossicologo studiò varie rarità botaniche e analizzò il veleno delle vipere. Descrisse, ben prima di J. K. Peyer, i folliculi lymphatici aggregati o placche di Peyer, e sottolineò ...
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GUARANA, Vincenzo
Simone Guerriero
Figlio di Giacomo e Caterina Girelli, nacque a Venezia il 22 luglio 1742; padrino al battesimo, celebrato tre giorni più tardi nella chiesa di S. Tomà, fu il pittore [...] in occasione della fiera della Sensa del 1777 (Fogolari).
Allo stesso anno risale il dipinto con Massinissa che invia il veleno a Sofonisba, che vinse il secondo premio al concorso bandito nel 1777 dall'Accademia di Parma. L'anno successivo presentò ...
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BAGNASCO, Rosario
Francesco Brancato
Nato a Palermo nel 1810, di modesta cultura (ma non analfabeta, come è stato ritenuto), viveva facendo lo scultore in legno. Di sentimenti liberali e antiborbonici, [...] del 22 dic. 1849, trasferito nella cittadella di Messina. Morì poco tempo dopo in carcere, non senza sospetto di veleno.
Durante la rivoluzione il B. non occupò cariche importanti. Di tendenze democratiche, repubblicane, con Rosolino Pilo e Francesco ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...