FERRARI, Ludovico
Gabriella Belloni Speciale
Nacque da Alessandro, il 2 febbr. 1522 a Bologna, città ove aveva stabilito la propria residenza il nonno paterno, Bartolomeo, esule milanese. A Milano, [...] che, così improvvisa, nell'ottobre 1565, addensò molti sospetti.
Certo è che, se mancarono le prove sul presunto veleno somministrato al F., il comportamento di Maddalena confermava il suo sinistro operato: si sposava dopo quindici giorni dal decesso ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] nella stessa arca che avrebbe accolto il figlio Giacomo, con un'iscrizione che addebitava la causa della morte al veleno di non meglio precisati nemici ("per insidias hostium veneno sublatus"), che la fantasia popolare ha voluto individuare nel doge ...
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GRIMANI CALERGI, Vettor
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Grimani (1588-1647) di Pietro e di Marina di Vettor Calergi, nacque a Venezia il 21 sett. 1610.
Dei Grimani di S. Maria Formosa il padre [...] , dove è solita incontrarsi con un giovane nobile. Questi scappa. La donna viene rinchiusa nel palazzo e fatta morire - lentamente - di veleno. È così che decide il G. sì che la sventurata cessa di vivere - dopo che, per 20 giorni, il tossico le ...
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BUAZZELLI, Agostino (Tino)
Sisto Sallusti
Nacque a Frascati (Roma) il 13 luglio 1922 da Andrea, capo gestore dello scalo merci presso la stazione di questa località, e da Elena Campeti, casalinga. Dopo [...] da A. Daudet (6 settembre successivo) e di Nero Wolf a partire dalle due puntate (21 e 28 febbr. 1969) di Veleno in sartoria di B. Randone da R. Stout.
A quest'ultimo personaggio distaccato dagli aspetti più appariscenti della società, controcorrente ...
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PAOLO II, papa
Anna Modigliani
PAOLO II, papa. – Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente a una ricca famiglia di mercanti, e da Polissena Condulmer, nipote di Gregorio [...] a Roma il 26 luglio 1471, all’età di 54 anni, forse per apoplessia, dopo una cena abbondante.
Alcuni parlarono di veleno. Altri attribuirono la morte del papa alle arti magiche e divinatorie legate alla sua passione per le pietre. L’orazione funebre ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] almeno oratori, non chiusi ai fedeli. Anche Fiorenzo, come i monaci della prima esperienza abbaziale di B., ricorse al veleno per sbarazzarsi dell'incomodo abate; e come quelli fallì, avendo B. gettato via la "exilogia" (pane benedetto) avvelenata ...
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PIO X, papa, santo
Maurilio Guasco
PIO X, papa, santo. – Giuseppe Melchiorre Sarto nacque a Riese, diocesi di Treviso, il 2 giugno 1835, da Giovanni Battista e Margherita Sanson, secondogenito di dieci [...] dei concili, dalle massime dell’ascetica», e quindi definiva quelle nuove dottrine non un’eresia, «ma il compendio, il veleno di tutte le eresie, che tende a scalzare i fondamenti della fede e annientare il cristianesimo» (Acta Sanctae Sedis, XL ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] al papa eletto al concilio di Pisa, Alessandro V) e lo costrinse a spostarsi di continuo, insidiato dal pugnale o dal veleno dei sicari, per seguire il suo papa e per cercare, nella generale ostilità dei governanti (ma fu sempre confortato dall ...
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GOZZANO, Guido
Marziano Guglielminetti
Nacque a Torino il 19 dic. 1883, da genitori entrambi canavesani, più precisamente di Agliè. Il padre, Fausto, ingegnere (1839-1900), e la madre, Diodata Mautino, [...] . Fra le altre prose rimaste disperse meritano ancora attenzione quella sulla fotografia ("L'arte nata da un raggio e da un veleno!", nella Donna del 1913) e quella sul cinema Il nastro di celluloide e i serpi di Laocoonte (ibid., 5 maggio 1916 ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] d'amicizia che vi faccia Spagna o suoi ministri, non ci credete in modo alcuno, perché tiene ascoso dentro di sé il veleno" consiglia sin da una lettera del 27 nov. 1572. Punto di vista il suo analogo a quello dei "Veniziani" che, scrive il ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...