ESTE, Almerico d'
Paolo Portone
Secondogenito di Francesco I, duca di Modena e Reggio, e di Maria Farnese, nacque a Modena il 18 maggio 1641. Appena quindicenne, prese parte alle campagne militari condotte [...] spedizione, trasferendosi nell'isola di Paros, ove morì il 14 nov. 1660.
Non mancò chi allora attribuì la sua morte a veleno, che si pretendeva somministratogli da un suo ufficiale. Nonostante la sua giovane età l'E. fu onorato dalla Repubblica di S ...
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BARBARIGO, Girolamo
Giorgio Cracco
Primogenito di Francesco, procuratore di S. Marco, e di Cassandra Morosini, nacque in Venezia intorno al 1410 (il secondogenito Marco nacque con certezza nel 1413), [...] di tale sagacia nel suo compito che i suoi nernici non avrebbero trovato altro mezzo per difendersi che farlo morire di veleno. Ciò sarebbe avvenuto a Ravenna nel 1467- Il suo corpo, trasportato a Venezia, fu sepolto nella chiesa di S. Andrea al ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] inserito, pare, surrettiziamente, fu denunciata nel n. 36 dello stesso periodico come opera "tutta infetta di... Febroniano veleno" (p. 281).
Contro la riduzione immanentistica del reale operata dal giusnaturalismo, il B. respingeva sia la tesi ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] …" (E., a cura di C. Rinaudo, p. 32), prevedendo per il duca la perdita di tutte le terre e la morte per veleno. E di terre in effetti Carlo II, eufemisticamente definito il Buono dalla fin troppo benevola storiografia di corte, ne aveva già perse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] » e il registro medico degli umori da cui germinano le passioni, e con cui la natura, si è visto, ‘gonfia’ di ‘veleno’ il corpo del tiranno. È un modo di procedere sintomatico: a Ficino non interessa penetrare nell’intimo del frate, sondarne l’animo ...
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FIORAVANTI, Epifanio
Gino Benzoni
Nacque a Cesena il 12 luglio 1601, secondo dei cinque figli maschi di Ruggero e Vittoria Gennari, e fu battezzato come Anselmo.
D'un qualche prestigio locale la famiglia [...] - che, per loro conto, è entrato nascostamente a Parma per spiarvi; colto sul fatto, è incarcerato e poi fatto morire di veleno. Il fatto che Urbano VIII si preoccupi di far pervenire del denaro ai figli di questo induce ad arguire che lo sventurato ...
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CARPI DE RESMINI, Umberto
Camillo Sacerdoti
Nato a Precotto (Milano) il 21 ag. 1881 da Amilcare e da Giuseppina De Resmini, fu allievo dei collegio "Ghislieri" dal 1902 al 1905 e conseguì a Pavia la [...] biochimica mediante l'impiego di enzimi proteolitici, i lavori su alcuni veleni animali e sulla loro attività biologica (vedi, ad esempio, Ricerche sul tossolecitide del veleno delle api, in Archivio difisiologia, VI [1909], pp. 111-127). Le ...
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DOMENICO della Madre di Dio
Fiamma Satta
Nacque nei pressi di Viterbo il 22 giugno 1792 da Giuseppe Barberi (Barbari), agricoltore, e da Mariantonia Pacelli, ultimo di undici figli. Rimasto ben presto [...] 1831) sono due scritti, Il Mitridato, ossia antidoto che porge un amico della società al pubblico, onde garantirsi dal veleno che vanno spargendo i nemici dell'ordine politico e religioso per indurre i popoli alla rivolta contro gli esistenti governi ...
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DELLA VALLE, Fantino
Paolo Cherubini
Nacque a Traù in Dalmazia, nella prima metà del sec. XV; secondo il Gliubich appartenne alla nobile famiglia traguriense dei Cipriani. Non si hanno notizie sulla [...] cessarono qui le calamità per il D., poiché di lì a poco, essendo di passaggio per Ratisbona, si tentò di somministrargli del veleno.
Di ritorno a Roma il D. compare come cappellano del Sacro Palazzo nel 1463, quando fu elevato al titolo di vescovo ...
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FRANZOSI, Girolamo
Delfina Giovannozzi
Nacque probabilmente a Polpenazze - ora Polpenazze del Garda, presso la sponda lombarda del lago -, tra la fine del sec. XVI e l'inizio del XVII; trascorse gran [...] è invece il breve testo, pubblicato anch'esso a Verona, intitolato Pulvis viperinus e dedicato alle proprietà terapeutiche del veleno della vipera; se ne conserva una copia datata 1648 presso la Bibliothèque nationale di Parigi (lo Jöcher ne segnala ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...