CONTARDI, Angelo
Gian Piero Marchese
Nacque a Codogno (Milano) il 26 luglio 1877 da Pompeo, notaio, e da Giulia Ferrari. Dall'età di sei anni abitò a Milano; nel 1901 conseguì presso l'università di [...] identificata insieme col C. in lisolecitina. Questa sostanza era già stata ottenuta da C. Delezenne ed E. Fourneau per azione enzimatica del veleno di cobra sulla lecitina. Il Belfanti e i suoi collaboratori studiavano l'azione delle lecitinasi dei ...
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ANCINA, Giovanni Giovenale
Piero Damilano
Nacque in Fossano (Cuneo) il 19 ott. 1545 da Durante, magistrato, e da Lucia Araudini. Il casato Ancina vantava un passato di nobiltà e godeva in Fossano del [...] convento, poco tempo prima rimproverato dall'A. per la condotta scandalosa, gli abbia in quell'occasione propinato il veleno. Il fatto, accertato da medici curanti, sarebbe stato tenuto segreto, a causa di persone influenti compromesse nello scandalo ...
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DEGLI AGOSTINI, Niccolò
Angela Piscini
Del D. non possiamo indicare con sicurezza né luogo né data di nascita. "Nicolaus de Augustinis venetus" si sottoscrisse il D. in un sonetto encomiastico per Cristoforo [...] Gaggia", per Bellisandra, per Ersilla. Ginevra ha una parte secondaria, pronuncia qualche lamento d'amore e si uccide col veleno; Galeotto è un guerriero che combatte Artù, ed il suo tradizionale ruolo d'intermediario fra gli innamorati è ora svolto ...
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GIOVANNI XIV, papa
Wolfgang Huschner
Pietro fu vescovo di Pavia, terzo di questo nome, dal 971-972 al 983. Nulla sappiamo di certo sulle sue origini. Secondo una notizia contenuta nel Liber pontificalis, [...] se non si hanno tracce di un formale procedimento di deposizione) e rinchiuso in Castel Sant'Angelo.
Qui G. morì, di fame o di veleno, dopo una prigionia di quattro mesi il 20 ag. 984. È dubbio che G. sia stato sepolto in S. Pietro già durante il ...
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RICASOLI, Giovan Battista
Stefano Calonaci
RICASOLI, Giovan Battista. – Nacque, forse a Firenze, nel 1504 da Simone e da Maria Gomiel di Burgos, gentildonna spagnola figlia di Alfonso e di Silvia Borgia, [...] convincere Enrico II a eliminare Piero Strozzi e altri fuoriusciti rifugiati Oltralpe, forse addirittura recando con sé il veleno, preparato nella fonderia ducale. Non riuscì a convincere Enrico II a procedere contro gli oppositori di Cosimo, anzi ...
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BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] viva la devozione religiosa, mentre le classi colte erano state corrotte dalla lettura "di stranieri libri pieni di veleno pestilenziale alla Religione ed a' buoni costumi"; l'episcopato e il clero, sebbene il loro comportamento fosse ineccepibile ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] gennaio del 1442, e vi fu chi in questa sua morte così rapida volle sospettare, probabilmente a torto, l'azione di un veleno.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Bologna, Ufficio dei memoriali, Provvisori, voll. 704, 21 maggio 1425; 748, 21 luglio 1435 ...
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MAFFUCCI, Angelo (Angiolo, Angelo Maria)
Stefano Arieti
Nacque a Calitri, nell'Alta Irpinia, il 17 ott. 1847 in una famiglia di agricoltori, da Michele e da Benedetta Nicolais. Il M., deludendo le aspettative [...] alla prole attraverso "la generazione", ossia per via placentare e con l'allattamento (Ricerche sperimentali intorno al passaggio del veleno tubercolare dai genitori alla prole, in Riv. critica di clinica medica, I [1899-1900], pp. 221-229; L ...
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ANDALÒ, Brancaleone
Emilio Cristiani
Appartenente a una famiglia nobile bolognese, discendente dall'antica consorteria dei Carbonesi, che intervenne sempre attivamente nelle lotte di fazione di Bologna [...] , l'A. si ammalò improvvisamente e, trasportato a Roma, vi morì quasi subito. Difficile dire se avesse agito il veleno dei numerosì, potenti nemici o l'aria malsana della Maremma.
Un riconoscimento ufficiale del prestigio che aveva conseguito lo si ...
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SELMI, Francesco
Marco Ciardi
– Nacque il 7 aprile 1817 da Spirito Canuto Teopompo e da Domenica Cervi a Vignola, cittadina nei pressi di Modena.
L’infanzia e l’adolescenza di Selmi si svolsero nel [...] in grado di produrre in maniera autonoma sostanze tossiche e alcaloidi, che così non necessariamente provano un ingerimento di veleno da parte del defunto. Selmi realizzò numerose perizie e fu nominato presidente della Commissione per lo studio della ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...