spietato
Aggettivo usato esclusivamente in poesia, con funzione sia attributiva che predicativa, nel significato fondamentale di " crudele ".
In alcuni luoghi della Commedia il termine assume un particolare [...] : nel Flegetonte si piangon li spietati danni " inferti [dai tiranni] alle loro vittime " (Porena); Rime dubbie V 3 spietata fraude; XVII 13 pensier... spietati, " crudeli " al punto ched ognun par che sia crudel veleno (v. 14). V. anche DISPIETATO. ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Primo DORELLO
Oliviero Mario OLIVO
Michele MITOLO
Aldo PERRONCITO
Giovanni CAGNETO
Luigi TORRACA
Edward LOTH
. Embriologia. - I muscoli compresi nella miologia sono derivati [...] e propria da quello dell'esaurimento; il primo è dovuto alla produzione e all'accumulo di cataboliti tossici (i cosiddetti veleni della fatica o ponogeni: l'anidride carbonica, l'acido lattico, ecc.), il secondo al consumo degli anaboliti (l'ossigeno ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] segue il consiglio. Ma il messaggio non giunge a Romeo, che riceve invece la notizia della morte di Juliet. Egli acquista un veleno, va al sepolcro per vedere un'ultima volta l'amata; sull'ingresso, s'imbatte in Paris e lo uccide in combattimento ...
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PORDENONE, Il
Carlo Gamba
Giovanni de' Sacchis o Sacchiense, chiamato anche Curticello e più tardi Regillo, detto il P., pittore, nacque a Pordenone circa il 1484, morì a Ferrara nel 1539. Formatosi [...] a più riprese da Ercole II il P. si recò a Ferrara, ma vi morì il 12 gennaio successivo, con sospetto di veleno. Tutto il Friuli risplende di opere di questo maestro: Valeriano (1506, 1524, 1527), Villanova (1514), Pordenone (v.), Rorai Grande (1516 ...
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SALIGETI, Cristoforo
Ersilio Michel
Uomo politico còrso, nato nel 1757 in Bastia, morto nel 1809 in Napoli. Di famiglia originaria di Piacenza, fece i suoi studî in patria, poi quelli di legge all'università [...] , dopo un pranzo che gli era stato offerto dal Maghella, suo successore nel Ministero di polizia, e corse voce di veleno.
O. F. Renucci, Storia di Corsica, Bastia 1834; J. Rambaud, Naples sous Joseph Bonaparte (1806-08), Parigi 1911; C. De ...
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ORSINI, Gentile Virginio, signore di Bracciano, conte di Albe e Tagliacozzo
Piero PIERI
Nato in anno non precisato, morto a Napoli il 17 gennaio 1497. Figlio di Napoleone, iniziò la sua carriera politico-militare [...] VI, che bramava schiacciare gli Orsini e stava combattendo contro di loro la guerra di Bracciano, fatto morire di veleno. Guerriero mediocre e troppo esaltato dal Giovio, fu sommo intrigante, tipico rappresentante di quei capitani di ventura avvezzi ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] 1956 (v. Cohen e Levi-Montalcini, 1956) e successivamente nel 1958 (v. Cohen, 1958), di due altre sorgenti dell'NGF, il veleno di serpenti e le ghiandole salivari del maschio adulto di topo, ove è presente a concentrazioni rispettivamente 1.000 e 10 ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] all'incauto giovinetto colla promessa - peraltro non mantenuta ché Visconte suppone fantasioso il Bosio, fu poi fatto morire di veleno - di liberare il padre. Meno colorito, ma forse più veritiero il medico rodigino Giovanni Tommaso Minadoi, che avrà ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] L. che, nella Pasqua del 1058, sarebbe stato assalito in chiesa da un clericus, armato di un pugnale intinto nel veleno. L'attentato fallì e l'assalitore, catturato dalla folla, fu subito perdonato dallo stesso L. sul quale, miracolosamente, il ...
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DELLA ROCCA, Tinuccio
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Guglielmo detto Lemmo di Gherardo, apparteneva a una famiglia originaria della Maremma pisana: visdomini di Rocca a Palmento presso Campiglia [...] soprannome Bergo dato al giovane conte Ranieri Novello.
Improvvisamente, Ranieri Novello morì il 5 giugno 1347, si disse di veleno propinatogli addirittura per volere dei Della Rocca (nel Medioevo le morti improvvise venivano facilmente attribuite al ...
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veleno
veléno (poet. venéno) s. m. [lat. venēnum, prob. affine a Venus «Venere», e quindi con il senso originario di «filtro amoroso»]. – 1. a. Sostanza di origine esogena che, introdotta per qualsiasi via, anche in dosi relativamente piccole,...
velenoso
velenóso (letter. ant. venenóso) agg. [dal lat. tardo venenosus, der. di venenum «veleno», rifatto su veleno]. – 1. Che agisce come veleno, che contiene o elabora o inietta sostanze tossiche: sostanza v.; un liquido v., una pozione...