COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] ) ha posto in luce una pittura su fondo d'argento e un uso sofisticato di vernici colorate con effetti cangianti e velature che modulano le superfici delle immagini.Si può profilare la vicenda del catalogo di C. partendo dai nessi filologici indicati ...
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MANCA, Mauro
Maura Picciau
Nacque il 23 dic. 1913 da Luigi e Antonietta Dessena a Cagliari, dove il padre, proveniente da un'agiata famiglia sassarese, era magistrato militare. Dopo un soggiorno a Venezia [...] differenziati, dal pattern segnico al dripping sino alla inedita trasposizione sul tessuto di effetti di sovrapposizione o di velatura dei colori e alla rottura del tradizionale impianto simmetrico. Nel segno di questa evoluzione si annoverano anche ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] tecnica esecutiva e dunque l'ipotesi di finiture a secco, usate fondamentalmente per rinforzare le ombre, e di una velatura finale, estesa a tutta la superficie della volta allo scopo di smorzare la forza cromatica delle superfici dipinte a fresco ...
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LANDI, Gaspare
Stefano Grandesso
Nacque a Piacenza il 6 genn. 1756 da Ercole e da Maria Francesca Rizzi, secondo di cinque fratelli. Nonostante l'appartenenza del padre al nobile casato piacentino dei [...] al "tatto" del sofisticato "meccanismo" esecutivo dei propri dipinti (Scarabelli, 1843, pp. 275 s.), in grado, attraverso la velatura, di evocare per "finitezza" i primitivi oppure di esprimersi sul piano di una più spedita risolutezza (Memorie per ...
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DE MARIA, Mario (Marius Pietor)
Nicoletta Cardano
Nacque a Bologna il 9 sett. 1852 da Fabio, medico e collezionista d'arte, e da Caterina Pesci.
La sua famiglia era agiata e vantava una tradizione artistica [...] che dessero la garanzia dell'inalterabilità, stendendo sopra il dipinto a tempera degli strati successivi di velatura che rendevano la materia pittorica preziosa come quella degli smalti antichi.
Dal 1895 partecipò, pressoché costantemente ...
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Alfabeto figurato
A. Cadei
M. Bernardini
INQUADRAMENTO GENERALE
di A. Cadei
Si definisce così l'a. le cui lettere, maiuscole o minuscole, sono formate con figure umane e animali che ne riproducono [...] le tinte sono stese in tintura liquida e trasparente, in passaggi uniformi e privi di sbavature, come a velatura. Lo stile accentuatamente grafico sottolinea i profili serpeggianti con solchi d'ombra e accompagna con disegno minuzioso e rifinito ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] due o tre strati dello spazio con cui si caratterizzano i suoi quadri da allora a oggi: un fondo netto, stesure a velatura, e più in superficie il segno-gesto che articola sbarramenti, dà luogo a ritmi, a slanci dinamici con grande emblematicità di ...
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velatura1
velatura1 s. f. [der. di velare2]. – 1. a. L’azione e l’operazione di velare, il fatto di venire velato, soprattutto nel sign. estens. di stendere o spargere su una superficie un leggero strato di una sostanza che ne nasconda solo...
velatura2
velatura2 s. f. [der. di vela]. – 1. Il complesso della vele che costituiscono l’attrezzatura di un veliero e ne definiscono il tipo: v. a goletta, v. a nave, v. latina, v. quadra, ecc.; nel naviglio sportivo, v. da crociera, v....