MARATTI (Maratta), Carlo
Luca Bortolotti
Nacque a Camerano, nei pressi di Ancona, il 18 maggio 1625, figlio di Tommaso (di natali dalmati) e di Faustina Masini. Grazie al sostegno economico dell'amico [...] esiste una replica autografa all'Ermitage di San Pietroburgo) si colloca accanto ai capolavori di Antonie Van Dyck e Diego Velázquez in un'ideale tavola alta del ritratto seicentesco di uomini potenti. Ma l'effigie dell'amico Giovan Pietro Bellori ...
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PAGANI, Gregorio (Goro). – Figlio del pittore Francesco di Gregorio e di Elena Crocini, nacque a Firenze il 14 luglio 1559 (Firenze, Archivio dell’Opera del duomo, Registro dei battezzati maschi, 1558-59, [...] del tardo Rinascimento a Roma e a Firenze, Roma 1994, pp. 199, 231, 248-251, 259; R. Longhi, Un ‘San Tomaso’ del Velázquez e le congiunture italo-spagnole tra il Cinque e il Seicento, in Vita artistica, II (1927), pp. 4-12; M. Gregori, Artisti ...
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GIAQUINTO, Corrado
Susanne Adina Meyer
Figlio di Francesco, sarto di origine napoletana, e di Angela Fontana di Bari, nacque, quinto di sette figli, l'8 febbr. 1703 a Molfetta, dove venne battezzato [...] che era stato di J. Amigoni. Durante il viaggio si fermò a Saragozza per visitare il suo vecchio allievo Antonio González Velázquez. Il 21 giugno arrivò a Madrid, accompagnato dalla moglie, dal fratello minore e dalla figlia Maria Vittoria. In agosto ...
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SILOS, Santo Domingo de
D. Ocón Alonso
Monastero spagnolo, in prov. di Burgos, situato nella valle di Tabladillo, in Castiglia, sulla strada verso Soria, intorno al quale sorge il piccolo centro abitato [...] y Sancha de Aragón, in La Mujer en el arte español, "VIII Jornadas del arte, Departamento de historia del arte ''Diego Velázquez'', Madrid 1996", Madrid 1997a, pp. 27-39; id., El renacimiento bizantinizante de la segunda mitad del siglo XII y la ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] un enorme patrimonio. Dunque Picasso fa una scelta di campo, anche se del museo, dopo aver studiato El Greco e D. Velazquez, F. Zurbaran e gli impressionisti, egli sa scoprire le aree molto spesso escluse dall'attenzione della critica.
Ma c'è un ...
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TOLEDO
T. Pérez Higuera
(lat. Toletum; arabo Ṭulayṭula)
Città della Spagna centrale (Castiglia Nuova), sorta in un'ansa del fiume Tago, capoluogo della provincia omonima e della Comunità Autonoma di [...] . 217-224; id., La famille monumentale de la cathédrale de Tolède et l'architecture gothique contemporaine, Mélanges de la Casa de Velázquez 11, 1975, pp. 545-563; id., Hanequin Coeman de Bruxelles, introducteur de l'art flamand au XVe siècle dans la ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] le diverse basi tecniche e linguistiche proprie dei due mezzi. Egli parte dal dispositivo visivo del celebre quadro di D. Velázquez Las meninas (1656) per evidenziare la funzione di sospensione di senso, di enigma, di domanda senza risposta assunta ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] , mentre a Siviglia svolgeva un ruolo analogo J. Martínez Montañés.
La prima metà del 17° sec. è dominata da D. Velázquez; primeggiano a Valencia J. de Ribera, a Siviglia F. Zurbarán e A. Cano (pittore, architetto e notevole scultore: decisiva la ...
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Sport e arte nella storia
Marco Bussagli
Le culture preistoriche ed etnografiche
Il rapporto fra sport e arte, sia pure con modalità diverse e legami più o meno stretti in funzione dei differenti momenti [...] IV di Spagna, si siano fatti ritrarre nella veste di cacciatori. Il ritratto (1635 ca.), dovuto alla maestria di Diego Velázquez e conservato al Prado, ha anche un valore politico e programmatico dal momento che il monarca si presenta come un alto ...
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FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] ], Poznań 1984; A. Franco Mata, El ''devot crucifix'' de Perpignan y sus derivaciones en España e Italia, Mélanges de la Casa de Velázquez 20, 1984, pp. 189-215; N. Reynaud, A propos du retable de Boulbon, RLouvre 34, 1984, pp. 102-107; O. von Simson ...
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