Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] fino all'VIII sec. d. C. circa, quando Adriano I fondò la Domusculta Capracorum, a S. Cornelia, 2 km a N-E di Veio. La distruzione finale e la scomparsa del quadro di vita classico sono segnate dalla fondazione (circa nel 1004), della fortezza e del ...
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Artista etrusco di Veio (seconda metà sec. 6º a. C.), chiamato a Roma da Tarquinio Prisco, secondo la tradizione riferita da Plinio, per eseguire la decorazione figurata del tempio di Giove Capitolino, [...] per cui avrebbe plasmato il simulacro dal volto dipinto in rosso e una quadriga acroteriale. Per il tempio di Ercole avrebbe modellato il simulacro fittile ...
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VULCA
M. Pallottino
Coroplasta etrusco di Veio. Secondo Plinio (Nat. hist., xxxv, 157), che cita Varrone, fu chiamato a Roma e incaricato dal re Tarquinio Prisco di modellare per il tempio capitolino, [...] -1940, pp. LXXI ss.; CL ss.; 335 ss.; M. Pallottino, La Scuola di Vulca, Roma 1945; id., Il grande acroterio femminile di Veio, in Arch. Class., II, 1950, p. 122 ss. (particolarmente p. 169 ss.); Mostra dell'arte e della civiltà etrusca, Milano 19552 ...
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TURIANUS (Turianus)
P. Moreno
Diversa lettura, con ogni probabilità errata, del nome di Vulca (v. Vol. vii, p. 1206) coroplasta di Veio (Plin., Nat. hist., xxxv, 157).
Bibl.: H. Brunn, Gesch. Griech. [...] Künstler, I, Stoccarda 1889, p. 530; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, VII A, 1948, c. 1384, s. v ...
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VOOGD, Hendrik
G. I. Hoogewerff
Pittore. Nacque ad Amsterdam nel 1766, venne a Roma nel 1788, vi rimase per tutta la vita e vi morì nel 1839. Dipinse scene dalla Campagna romana, vedute di Tivoli, di [...] Veio, ecc., animate di figure e di bestiame, acquistando considerevole fama, anche per l'appoggio assiduo del suo mecenate Dirck Versteegh.
Bibl.: G. J. Hoogewerff, in Mededeelingen van het Nederlandsch Historisch Instituut; s. 2ª, III (1933), pp. ...
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Vedi VILLANOVIANA, Civilta dell'anno: 1966 - 1973
VILLANOVIANA, Civiltà (v. vol. vii, p. 1173)
B. d'Agostino
F) Villanoviano tosco-laziale - G) Villanoviano meridionale - H) Villanoviano settentrionale.
F) [...] in genere riccamente decorati nello stile a borchiette e puntini: frequente è il motivo delle borchiette congiunte da motivi a S.
A Veio, come a Tarquinia, le spade sono di due tipi, ad antenne e a lingua di presa con impugnatura lunata. La spada ad ...
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Architetto (Roma 1792 - ivi 1873), figlio di Giulio e nipote di Pietro il Vecchio. Partecipò alla ricostruzione della basilica di S. Paolo; trasformò il Teatro Argentina (1837), costruì il portico di pal. [...] Wedekind in piazza Colonna con colonne provenienti da Veio (1838), l'Ospedale degli orfanelli presso S. Maria in Aquiro e l'Istituto di belle arti in via Ripetta, tutti a Roma. ...
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OLPE CHIGI, Pittore dell' (Ekphantosmaler; Macmillan Painter)
L. Banti
Il migliore dei pittori vascolari del periodo protocorinzio. Il nome deriva dal suo capolavoro, un'olpe, già nella Collezione Chigi, [...] ora al Museo di Villa Giulia, a Roma, trovata in Etruria, presso Veio. Recentemente il nome dato al pittore è stato ripetutamente modificato: v. pittore di ekphantes; pittore macmillan, ma senza ragione plausibile.
La patria del pittore è stata ...
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EKPHANTOS, Pittore di (Ekphantosmaler)
L. Banti
Ceramografo corinzio, attivo fra il 650 e il 630 circa a. C., al quale il Benson attribuisce alcuni dei migliori pezzi della ceramica del Tardo Protocorinzio [...] a decorazione policroma: l'òlpe Chigi (Roma, Villa Giulia n. 22697, da Formello presso Veio), l'arỳballos Macmillan (Londra, British Museum n. 89.4-18.1, da Tebe), quello di Berlino a testa leonina (F 336) e un frammento da Egina (Kraiker n. 348), ...
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Vedi ETRUSCA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
ETRUSCA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Nelle singole voci topografiche relative a località poste entro i limiti geografici dell'Etruria vera e propria, o a località [...] del sec. V e nella prima metà del IV iniziano e si ripetono i conflitti con i Romani (data tradizionale della caduta di Veio 396 a. C.) che portano al controllo romano di tutta la zona costiera. Alla fine della terza guerra sannitica (nel 295), la ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...