Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] fino all'VIII sec. d. C. circa, quando Adriano I fondò la Domusculta Capracorum, a S. Cornelia, 2 km a N-E di Veio. La distruzione finale e la scomparsa del quadro di vita classico sono segnate dalla fondazione (circa nel 1004), della fortezza e del ...
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Comune della prov. di Roma (29,4 km2 con 7668 ab. nel 2007).
Abitato italico-etrusco, fondato da Veio e, alla sua caduta, incorporato a Roma. Conserva necropoli di tipo falisco-veientano (8°-7° sec. a.C.) [...] e il massimo santuario del territorio, quello di Feronia ➔ ...
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Pirata di Lipari (4º sec. a. C.); quando un'ambasceria romana (che portava a Delfi dei doni per ringraziamento della presa di Veio) fu assalita dai corsari liparei presso lo Stretto di Messina, indusse [...] i pirati suoi colleghi a restituire i doni catturati (394 a. C. circa). Ebbe dai Romani l'hospitium publicum ...
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Uomo politico e condottiero dell'antica Roma. Censore nel 403 a. C., tribuno militare con potestà consolare negli anni 401, 398, 394, 386, 384, 381. Dittatore nel 396, conquistò Veio assediata già da dieci [...] accertata, andò in esilio ad Ardea. Nel 390, secondo una tradizione non accettata dalla critica storica, C., eletto dittatore a Veio dai Romani fuggiaschi dopo la vittoria dei Galli, sarebbe comparso in Roma e, annullando le trattative di resa con la ...
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Via consolare che univa Roma all’Etruria settentrionale. Fu costruita probabilmente all’epoca delle prime relazioni romano-etrusche e fatta lastricare da un Cassio non identificato. La via, che percorreva [...] in gran parte lo stesso tracciato dell’attuale omonima, toccava Veio, Sutri, Forum Cassii, Bolsena, Chiusi, Arezzo, Firenze. Rimangono ancora ponti antichi presso Chiusi e Bolsena. ...
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Fiumicello del Lazio, detto ora Fosso di Formello e nel corso inferiore Valca o Valchetta, che sbocca nel Tevere di fronte all’antica Fidene. Battaglia della C. Secondo la tradizione, nel 479 a.C., [...] 300 Fabi avrebbero mosso guerra a Veio, occupando una forte posizione sulla C., nella quale resistettero due anni, finché, attratti in campo aperto, furono circondati e uccisi. ...
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Re dei Veienti; uccise (438 a. C.) gli ambasciatori romani a lui inviati; fu successivamente ucciso in duello dal console Aulo Cornelio Cosso, il quale ne riportò le spoglie opime e le dedicò a Giove Feretrio. [...] Il gentilizio T. è attestato epigraficamente a Veio, da iscrizioni votive etrusche e latine, databili tra il 6º e il 3º sec. a. C. ...
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Comune della prov. di Viterbo (84 km2 con 8990 ab. nel 2008), situato su uno sprone tufaceo allungato, intagliato a N e a S da fossi profondi, con pareti quasi verticali e unito solo a O al ripiano vulcanico [...] presenti sorgenti di acque minerali.
L’antica Nepet, città etrusca, fu sottomessa dai Romani (383 a.C.) dopo la distruzione di Veio (396), poi ordinata a colonia di diritto latino (383 o 373). Ebbe la cittadinanza romana dopo la guerra sociale (91-88 ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] battuti nel 474 a.C. Nel 5° sec. ebbero inizio i conflitti con Roma; secondo la tradizione, le prime lotte furono sostenute da Veio e Fidene (guerra del 483-74, con la strage dei Fabi al fiume Cremera); la guerra del 428-25 portò alla caduta di ...
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Marsiglia
Città e porto della Francia merid., sul Mediterraneo. M. (gr. Massalia, lat. Massilia) fu fondata intorno al 600 a.C. da coloni provenienti da Focea, città ionica d’Asia e divenne presto un [...] : si spiega così come i romani collocassero nel tesoro dei massalioti a Delfi il cratere d’oro consacrato ad Apollo dopo la conquista di Veio (del 396 a.C.). Durante le guerre civili M. si schierò per Pompeo, ma fu presa da Cesare (49 a. C.) e allora ...
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hic manebimus optime
〈ik manèbimus òptime〉. – Frase latina che ripete, accorciandole, le parole (integralmente: signifer, statue signum, hic manebimus optime «vessillifero, ferma l’insegna, qui staremo benissimo») che un centurione romano,...